UNA STORIA QUALUNQUE

Se stai leggendo questa storia vuol dire che la trovi interessante. O comunque che ti ha incuriosito. Ma io ti avverto: questa storia non ha un bel niente di interessante. Questa è una storia qualunque. O almeno così l’ha definita quel mattacchione del marito di mia madre. Io personalmente la vedo più come una catastrofe cosmica irreparabile e soprannaturale e che è dovuta capitare proprio a me perché sono una ragazza sfigatissima. Mia madre mi dice sempre che dovrei cercare di vedere le cose in modo migliore e che è il mio spirito punk che mi fa vedere tutto nero. Sarà anche così, ma mia madre tende a dare la colpa di tutti i miei dannati difetti a questo accidenti di spirito punk che mi ritrovo. Mia madre odia il punk! In realtà lo odia solo da 17 anni, perché prima le piaceva. Era una punk pure lei, 17 maledetti anni fa. Poi è successa una cosa, e così ha mandato al diavolo il suo spirito punk e tutti quei suoi amici punk che aveva per diventare una ragazza per bene. Ebbene, questa storia riguarda me. Perché 17 stramaledetti anni fa sono nata io. Chi sono io? Mi chiamo Cheryl. Cheryl Katherine. E sono una ragazza normale. Una normale ragazza punk. Ho 17 anni, i capelli castani e gli occhi verdi e vivo in America. Sono Californiana di Oakland. Cheryl Katherine di Oakland. Sono la prima figlia di mia madre ed è per grazia di Dio che mi ritrovo solo due nomi. Infatti essendo la primogenita i parenti di mia madre volevano affibbiarmi un’altra cinquantina di nomi assurdi di antenati che dovevano essere vissuti nella preistoria. Per fortuna mio padre si è opposto.  A proposito, vi starete chiedendo chi è mio padre, vero? Me lo sono chiesto anch’io per 17 lunghi anni. L’ho scoperto da poco. E quando l’ho scoperto per poco non ci restavo secca. Ho odiato mia madre con tutta me stessa per avermi negato la verità per tutti questi anni.

Mio padre lo conoscete bene. Anch’io lo conoscevo bene. E non sapevo che era mio padre. È questa la cosa che mi ha fatto incazzare di più. Insomma, voi come vi sentireste se dopo 17 anni vi dicessero che il vostro cantante preferito- proprio quello per cui fareste di tutto pur di vederlo, siete andati ai suoi concerti e avete le pareti della camera tappezzata di suoi poster- è vostro padre? Non serve lo spirito punk per incazzarsi e distruggere tutto. Lo farebbe chiunque.

Rieccomi! Che ve ne pare? Sono tornata con un’altra ff sui miei adorati Green Day!!! Lo so che non ho ancora finito l’altra ma non resistevo più. Prometto di aggiornare sia questa che l’altra. Recensite, mi raccomando. Fatemi sapere cosa ne pensate. Questa è solo un’introduzione. La storia vera e propria comincia dal prossimo capitolo. Quindi leggete e recensite!! Bacioni a tutti

Laura Joe