Fanfic su artisti musicali > Take That
Ricorda la storia  |      
Autore: BeJames    01/06/2011    5 recensioni
Mentre i Take That stanno preparando il loro album di reunion,'Progress',Robbie ha un momento di incertezza ed abbandona i suoi compagni una seconda volta. Mark cerca di fargli cambiare idea...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mark Owen, Robbie Williams
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

15.10.2010

Ciao Robbie,

Immagino che ti aspettassi queste righe da me. Forse perché mi hai sempre considerato il tuo migliore amico, forse perché è nel mio stile...Forse perché mi conosci fin troppo bene. Penso che l’ultima ipotesi sia quella giusta, quindi saprai già perché ti scrivo. Lo sai che sono testardo, non mi do per vinto tanto facilmente. Anche se mi hai già detto che non te la senti, anche se mi hai già detto che non puoi in questo momento, che non meriti tutto questo...Io non mi arrendo, lo sai.           Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?Mi viene spontaneo un sorriso, ogni singola volta che ci penso. Ho capito subito che saresti diventato mio amico. Mi piacevi, eri terribilmente ribelle e sfacciato. Quante ne abbiamo fatte insieme?! Tante, Rob, veramente tante. Io e te, tu ed io. Sempre insieme. Ci sono state ben poche cose che io abbia fatto senza di te,il mio compagno di follie...Perché stavolta vuoi lasciarmi da solo?       

Non posso fare a meno di ricordarmi un altro giorno della nostra avventura insieme. Forse il più buio, ma quello che ha rafforzato la nostra amicizia, che ci ha fatto capire quanto fossimo importanti l’uno per l’altro, quanto le circostanze non potessero dividerci. Pioveva, me lo ricordo bene. Tu eri seduto in mezzo a me e a Gary, anche questo me lo ricordo bene...Avevi l’aria spenta, triste...Sembrava sapessi già cosa stava per succedere. Tu e Gary avete litigato in modo pesante, quel pomeriggio. Non penso potrai mai capire cosa volesse dire per me vedervi l’uno contro l’altro. E’ vero, non vi eravate mai piaciuti particolarmente, ma eravate sempre riusciti ad andare d’accordo. Voi due eravate, e siete, i miei migliori amici:non sapevo cosa fare. Non sapevo da che parte stare. Sono stato zitto per tutto il tempo, limitandomi a versare qualche lacrima ogni tanto. E forse è anche per questo che te ne sei andato, Robbie. Forse è stata colpa mia, che ti ho fatto sentire solo contro tutti. Che non ti ho difeso, come tu hai sempre fatto con me.          Ci ho messo un po’ a cercarti dopo il tuo abbandono. Mi sentivo in colpa come poche volte mi ero sentito, non sapevo se saresti mai riuscito a perdonarmi. Poi, un altro giorno di pioggia. Un’altra giornata uggiosa, come se ne vedono tante a Londra. Ti ho visto che camminavi per strada, lo sguardo chino, il passo svelto. “Ciao Rob”.E tra noi è stato ancora tutto come prima.

Quando, quel novembre dell’anno scorso, Gary mi ha detto che aveva una sorpresa per me, non riuscivo ad immaginare cosa fosse. Vedevo Howard e Jason che se la ridevano, e mi sentivo uno stupido. ‘Mi ha preparato una sorpresa con Emma, forse?’, pensavo. No, non era mia moglie la sorpresa. Ho acceso la televisione la sera stessa, ed ho capito. Eravate insieme ad una partita di calcio, tu stringevi la sua spalla con un emozionante tremore, e sorridevi. Avevate fatto pace. Vi eravate riconciliati. Quella, è stata la prima volta che mio figlio Elwood mi ha visto piangere. “Perché piangi,papà?”.”Perché un vecchio amico è stato lontano in viaggio per dieci anni, ed ora è ritornato”, gli ho risposto.

E’ successo tutto troppo in fretta, forse. Tu che ci venivi a trovare in sala di registrazione, tu che ti complimentavi con noi, tu che ci aiutavi a sistemare quelle note che potevano essere ancora più perfette. Tu che incidevi una canzone con Gary. Tu, che firmavi un contratto con la Polydor, e tornavi a far parte dei Take That. I veri Take That. Noi cinque. Come una volta. E poi, tu che te ne vai. Di nuovo. Che colpo. Mi è sembrato di rivivere quel giorno di febbraio una seconda volta;con una differenza:stavolta a piangere, non ero solo io.

Lo so che forse ti chiedo troppo, ma non voglio sciupare questa grande occasione che il destino ci ha concesso, di nuovo. Abbiamo bisogno di te Robbie, ora più che mai. Abbiamo bisogno del fratello che avevamo perso, e che ora abbiamo ritrovato. Non abbandonarci di nuovo.

Con affetto, Mark.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Take That / Vai alla pagina dell'autore: BeJames