E’ notte, le
vie di New York sono piene di strambe persone, di droga, di pub aperti
a
qualsiasi tipo di persone, anche a lei. Lady Gaga è in uno
di questi locali,
beve, sniffa un po’, parla con gli amici e si gode la sua
vita da star
internazionale. E’ vestita con solo un reggiseno borchiato,
un mini-perizoma,
tacchi altissimi, neri, lucidi, del suo stilista preferito Alexander
McQueen. I
suoi mostri possono toccare con mano ogni sua parte, ogni minimo angolo
del suo
corpo è alle prese con i tocchi di uomini sconosciuti e
compagni di giochi
erotici. Lei li bacia in continuazione, mentre ha in mano una bottiglia
del
miglior champagne, che beve. Ad un certo punto, presa dagli effetti
dell’alcool, si alza in piedi, barcollando un po’,
e esclama in modo sensuale
ai suoi mostri: “Questa sera mi sembra un po’
noiosa: che ne dite di fare
qualcosa di più speciale?” sale sul palco del
locale, dove prima aveva cantato,
chiede un sottofondo musicale di tipo rock, e inizia a ballare sotto
gli occhi
di tutta quella gente. Utilizza ogni sua dote di ballerina e
provocatrice, si
struscia molto bene sul tubo di metallo, riesce a far impazzire ogni
uomo e
donna di quella sala. Ma non è finita qui:
“Scusate, ma io ho molto caldo”.
Così, la cosa più normale del mondo, si slaccia
il gancio del reggiseno,
lasciando intravedere a poco a poco una delle sue parti intime. Il
pubblico va
in delirio, sono scioccati, eccitati e molto curiosi di sapere come
proseguirà.
La nuova regina del pop si scatena ancora di più, lancia
qualsiasi cosa trova, urla
“’Cause i’m free bitch, baby”,
si butta giù dal palco, abbandona il suo corpo
alle persone, che la sorreggono. Gaga, però, ancora non
è contenta di tutto
quel caos, di tutte quelle indirette effusioni erotiche: voleva di
più, molto
di più. Lascia i corpi dei suoi compagni, và
verso colui che indossa solo una
giacca di pelle, dei jeans di colore blu scuro, giocherella con un paio
di
chiavi, si beve una birra ed è più sobrio e meno
aperto a questo genere di
libertà sfrenata; lo guarda molto intensamente, gli gira
intorno, lo osserva
attentamente, mentre lui rimane molto tranquillo a sorseggiare la sua
schiumosa
bevanda. Lady Gaga non si arrende alla sua impassibilità:
gli toglie
violentemente di mano la birra, la finisce tutta, butta per terra la
bottiglia vuota
e la distrugge in mille pezzi; lui non risponde alle sue provocazioni,
non si
lascia trasportare dall’aggressività di quella
famosa ragazza eccentrica. Ma
lei no, non permette che quell’uomo rimanga lì, a
non fare assolutamente
niente: gli prende una mano, sente il suo calore, la appoggia sul suo
petto;
lentamente, lui, non più con l’insistenza di Lady
Gaga, l’accarezza, le sfiora
i seni, arriva al ventre, provocando alla pop star dei piacevolissimi
brividi.
L’uomo sconosciuto, che prima l’ha rifiutata,
adesso, è davanti a lei, molto
vicino alle sue labbra, avvertendo la forte sbronza della cantante. La
bacia
con passione. Gaga non rifiuta quel bacio, è soddisfatta
della sua reazione, ma
anche di quel lungo bacio appassionato, che non le ha mai donato nessun
uomo
sconosciuto. Lo prende per mano, dopo averlo guardato per
un’ultima volta negli
occhi neri come i suoi trampoli, e lo porta fuori dal locale. Entrano
in
macchina di lui, ma è Lady Gaga che vuole guidare; lo porta
alla sua
principesca residenza. Scendono dalla macchina, entrano nella villa da
cinque
milioni di dollari. Lady Gaga lo porta in camera sua, gli mostra il
regno, dove
compone le sue melodie da record mondiale: è la prima volta
che qualcuno riesce
a entrare in quella stanza. Lo scaraventa sul letto, molto lentamente,
gli
toglie la giacca, poi, la maglia, fino a farlo restare completamente
nudo,
davanti ai suoi occhi, che lo guardano con una voglia incredibile di
possederlo; infatti, Gaga non si trattiene per niente: lo bacia
immediatamente,
si butta su quel caldo corpo, chiede accesso alla sua bocca, per poter
unirsi
ancor di più; lui non lo nega, gli permette di unirsi ancora
più profondamente
di quanto già non lo siano; passano così quelle
poche ore di divertimento,
prima che loro si debbano risvegliare, salutare e ricominciare ad
andare per le
loro strade.
Ciao a
tutti! Spero che vi piaccia questa mia storia! Non sono molto brava a
scrivere,
ma spero che comunque la leggiate in tanti! Vi mando un bacio, a presto!