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Autore: AppleBlossom    02/06/2011    3 recensioni
Erano passate le settimane, i mesi…ormai era più di un anno che la loro relazione continuava e andava a gonfie vele, una convivenza a casa e sul lavoro che li aveva portati a conoscersi perfettamente.
Ma non abbastanza….
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Mark Sloan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Jackson abbassò lo sguardo e si schiarì la voce.
Non pensava sarebbe stato lui a dover pronunciare le parole che avrebbero messo fine alla storia più importante della sua vita. Non pensava sarebbe stato così difficile.
Fin dall’inizio era sembrato chiaro ad entrambi che la loro storia nasceva sulle ceneri di un grande amore non ancora del tutto sopito nel cuore di Lexie. Lui per primo si era imposto di non crearsi troppe aspettative a riguardo. Tutto quello che sapeva era che lei era speciale e che sarebbe stato uno stupido a lasciarla scappare…uno stupido, come Mark.
Solo il tempo lo aveva premiato, dandogli la conferma che lei poteva essere quella giusta, quella al fianco della quale si sarebbe voluto risvegliare ogni mattina.
Nonostante distinguesse il velo negli occhi di lei ogni volta che il dott. Sloan si trovava nelle vicinanze e sentisse distintamente lo stesso nodo allo stomaco che provava lei in quei momenti di imbarazzo lungo i corridoi dell’ospedale, Jackson si fidava delle sue parole. Si era fidato dalla sera della nascita di Sofia, quando Lexie gli aveva teso la mano per tornare a casa insieme a lui. Allora aveva riconosciuto la volontà di voltare pagina sul serio; c’era quindi una possibilità per loro due, per il loro futuro insieme da costruire oltre la chimica, oltre la passione e l’amicizia che già li univa. Erano passate le settimane, i mesi…ormai era più di un  anno che la loro relazione continuava e andava a gonfie vele, una convivenza a casa e sul lavoro che li aveva portati a conoscersi perfettamente.
Ma non abbastanza….
 
 
Lexie era lì di fronte. Fissando un punto imprecisato dietro a quella figura familiare, trattenendo il respiro, pronta per ricevere quel colpo, che, ormai sapeva, stava per arrivare dritto al cuore, dritto allo stomaco. Ormai non c’era più nulla che poteva dire. Veramente non c’era nemmeno più nulla che valeva la pena di essere detto. L’unica cosa che desiderava  era che tutto finisse il più in fretta possibile per ricominciare a respirare normalmente, per voltarsi e correre via senza trattenere le lacrime.
Com’era possibile che fossero arrivati a questo punto? Ancora.
Com’era possibile che la storia si fosse ripetuta di nuovo…che l’uomo di fronte a lei che l’aveva letteralmente tirata in superficie dopo la sofferenza provata con Mark ora la stesse trascinando di nuovo verso il fondo?
A nulla era servito allontanarsi da Mark così tanto da salutarlo appena, a nulla era servito aver abbandonato l’idea di specializzarsi in chirurgia plastica per stargli lontano, a nulla era servito aver accettato la sua proposta di matrimonio e aver deciso di trasferirsi in un appartamento solo per loro. Ogni passo era stato fatto per permettere a Jackson di fidarsi di lei, per dargli la conferma che lui era la sua persona e che il passato non esisteva più.
Mark l’aveva lasciata andare e voltandosi lei aveva preso la sua decisione…era stata finalmente sincera con se stessa e con lui. Lo amava, probabilmente lo avrebbe sempre amato, di quel primo amore che si vive solo una volta nella vita, ma voltandosi e andandosene via aveva deciso che quella sarebbe stata l’ultima crepa nel suo cuore e che da lì, un passo dietro l’altro avrebbe ricominciato a guarire, a risalire….Con Jackson.
 
Le parole arrivarono…un colpo in pieno stomaco, una doccia fredda.
 
“Mi dispiace Lex….io…vorrei dirti che…io vorrei…ma mi dispiace. Io ero sconvolto, avevo bevuto parecchio…ero convinto che  fosse tutto vero…ero convinto che tra te e Sloan…in fondo ho sempre pensato che tu appartenessi a lui, non ho mai voluto essere un ripiego…”
 
“ O- ora è colpa mia? Mi stai dicendo che tu mi hai tradito per colpa mia? Perché non ti fidavi…dopo tutto questo tempo? Eh no…no stavolta non posso accettarlo, NO! Non può star succedendo di nuovo…”
 
Aveva sentito abbastanza…non poteva riguardare ancora Mark. Non stavolta. Non poteva dare la colpa di tutto a lei…e a Mark…non dopo tutte le porte che si era chiusa alle spalle per eliminarlo dalla sua vita, dai suoi pensieri. Questo era un colpo ancora più basso.
Si voltò per andarsene, tutto quello che desiderava era andarsene da quella stanza, ributtarsi nei corridoi affollati dell’ospedale. Ributtarsi nel suo habitat naturale, nel quale sarebbe stata rapita dal vortice di urla, risate, altoparlanti, telefoni, macchianri…e tutto sarebbe tornato al suo posto.
Tutto l’avrebbe aiutata a non pensare a sé, a quello che doveva essere un incubo.
 
“No Lexie …non è colpa tua. E’ mia solo mia…ero confuso, sconvolto. Le ho creduto, credevo fosse in buona fede…è la mia migliore amica. Ti ho vista strana ultimamente e non so a che cos’ho pensato…Non puoi andartene, lasciami spiegare..”
 
Arrivata ormai sulla soglia Lexie si bloccò un secondo, la mano già aggrappata alla maniglia pronta per sbattere quella ennesima porta e lasciarsi tutto alle spalle. Solo un secondo si voltò per guardare Jackson dritto negli occhi. La voce ridotta a un sussurro, ma con calma, senza incertezze.
 
“Non c’è niente da spiegare…Cosa è rimasto da spiegare? Tu non ti sei mai fidato di me, fin dal primo giorno. Sono sempre stata messa alla prova e ho sempre cercato di non ferirti, di trattenermi e fare la cosa giusta per noi. Ho scelto te Jackson. Ho scelto te perché ero stanca di soffrire, non me lo meritavo più. Tu eri il mio diritto di essere felice. E ora, a poche settimane dal nostro matrimonio ti bastano due parole di quella troietta invidiosa per finirci a letto?? Forse era questo l’errore tra noi, tu non ti sei fidato di me mentre io mi sono fidata troppo…
chissà forse me lo merito. Che stupida!”
 
Finita.
La porta si era chiusa.
Era finita.
  
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