Mi giro e rigiro il pugnale tra le mani accarezzando con delicatezza quelle foglie scolpite con tale maestria da sembrare quasi  vere … ”buffo” pensai…  non avevo mai voluto credere al destino eppure riguardando quel pezzo di acciaio mi resi conto che era destino che fossi io ad averlo. Si !Perchè fu proprio grazie a quel pugnale che conobbi Nihal… all’epoca lei non aveva che 13 anni e tra i ragazzi di Salazar aveva la fama di essere imbattibile nel duello .Ero andato a sfidarla perchè volevo quel pugnale che spesso lei metteva in palio nei suoi duelli .Quando tornai a casa mi resi conto che non avevo solo vinto un duello, ma che qualcosa in me era cambiato nel momento esatto in cui i miei occhi incontrarono i suoi. Fu sempre grazie a quel pugnale,o meglio al trucco che ho usato per vincerlo, che Nihal aveva preso la decisione di addestrarsi come maga e di venire a vivere con me e Soana.Certo, lei non sapeva che io abitavo la e ancora mi viene da ridere ripensando alla faccia che aveva nel momento in cui mi strinse la mano su costrizione della mia maestra. Ricordo che a cena ero cosi imbarazzato … non riuscivo a togliere gli occhi da lei ma, allo stesso tempo non volevo che mi scoprisse a guardarla .Ben presto Nihal dimenticò la rabbia verso di me e diventammo migliori amici, anzi come piaceva dire a lei “miglior nemici” eppure ogni giorno che passavo accanto a lei non riuscivo a vederla come una semplice  “amica”… mi ero totalmente innamorato di quella ragazza dai capelli blu e le orecchie a punta,della sua vivacità,del suo modo di svegliarmi quando di notte gli incubi che tutt’ora la perseguitano venivano a strapparla dal sonno,dei suoi sogni che avevo in parte fatto miei,e delle sue convinzioni .Ora sono in fondo a una grotta Nihal è fuori a cercare provviste … la gamba mi fa malissimo nel punto in cui una lancia l’ha spezzata ma non mi importa … sono riuscito a confessarle quel che provo,sono riuscito a dirle che la amo … ma soprattutto anche lei mi ama e di questo non ringrazierò mai abbastanza il fato .Ho sempre detto di non credere  al destino ma ripensandoci … era destino che io sfidassi Nihal quel giorno .Era destino che io vincessi questo pugnale .Ed era destino che io mi innamorassi di lei. Afferro il pugnale con decisione e pronuncio l’incantesimo .Se Nihal deve scoprire che sono morto voglio che sia questo pugnale a rivelarglielo perchè è da questo pugnale,da questo pezzo di metallo, che tutto è iniziato e voglio che sia con questo pugnale che tutto si concluda.