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Autore: frankensshtein    07/06/2011    4 recensioni
Sam Ducons, intenzionata a passare un periodo tranquillo, ormai tornata dalla sua famiglia dall'università, si ritroverà ostacolata dalla sorella, nel bel mezzo del suo arduo periodo adolescenziale, ossessionatamente interessata al nuovo vicino di casa, che però, sembrerebbe nascondere qualcosa.
[Colin Farrell - Jerry Dandridge]
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                        «Neighbor»



"Ma porcaputtana!"
Sam era rimasta sul ciglio della porta d'ingresso, non fece in tempo ad accendere la luce e a chiedere chi ci fosse in casa che si sentì arrivare in piena faccia qualcosa di morbido e cremoso. Sarebbe dovuta essere una torta, o almeno Sam sperò che fosse quello.
"Buon Compleanno Samantha!" Fu in seguito la voce di un unico coro che riempì la stanza.
Con le dita la ragazza si scansò i residui di torta sugli occhi e di fronte a lei i volti di gente che non vedeva da tempo e quasi non riconosceva; per primi i gemelli Den e Ned, con le mani dietro la schiena e un sorriso a 32 denti si dondolavano sincronicamente illudendo chi non li conosceva che fossero bravi bambini. Non lo erano affatto. Lentiggini e capelli a carota. Capelli a carota e lentiggini. Identici. Erano questi i gemelli Den e Ned. O Ned e Den, come piace a voi.
Non molto distante, uno accanto all'altro Odette, madre di Den e Ned, anche lei, capelli a carota e lentiggini. Perfettina, nevrotica, fissata. Non per questo Ned e Den erano perfettamente eleganti quella sera.
Accanto Odette, Brian. Padre di Ned e Den, e anche di Den e Ned. Perfettino, nevrotico. Capelli a carota, lentiggini. 347870394730 lentiggini in tutto il corpo esattamente. Cristo che famiglia noiosa.
La scollatura di zia Doroty quella sera era particolarmente evidente invece. Che puttana la cara zia Doroty, e non per dire, era proprio una puttana. A tenerla i fianchi una specie di armadio con le braccia, abbronzato e muscoloso. Sarà il suo nuovo dolce fidanzato.
Nonno Ted sempre lo stesso. Tranne che per i capelli indubbiamente più bianchi. Zio Frank.. sua moglie Gwen, poi Zac, quel bel fustacchione di un cugino, con la telecamera in mano. Nonno Rupert sulla sua sedia a rotelle.. "non era morto zio Rupert?" si chiese Sam.
"Bene.. bene, grazie a tutti davvero!" Disse ridendo. Da dietro la porta sbucò Helena, con ancora il vassoio della torta in mano, ormai inmangiabile. A vederla Sam quasi si commosse, non vedeva sua sorella da mesi, e nonostante tutto la trovò diversa. Molto più bella e curata. La tipica teenager.
Albert, padre di Sam la guardava sorridendo con gli occhi lucidi. Anche loro, non si vedevano da molto.
"Buon compleanno Sam, e bentornata" la abbracciò il padre. Helena fece lo stesso.
Seguì un minuto commosso di silenzio, mentre, la famiglia Ducons, ritrovatosi, si abbracciava amorevolmente. Fu tutto interroto da nonna Anna. Cieca, e anziana. Più vecchia che anziana.
Infatti, stava lì, in disparte ad applaudire e urlare "auguri Sam!" alla credenza.

La serata proseguì tranquilla. L'intera famiglia Ducons era riunita. La particolare famiglia Ducons. Sam a fine serata era sfinita. Passò tutto il tempo a raccontare cosa aveva fatto in quel periodo della sua assenza, dell'università, di come si trovava a Londra...
Ora però era tornata, voleva godersi un pò di tranquillità e rilassarsi un pò.
Finalmente, dopo 4 ore e mezza di festeggiamento, la gente, cominciò ad andar via.
Alle 11.46 pm. la casa era libera.
Sam caricatosi il bagaglio sulle spalle che ancora non aveva potuto posare si diresse in camera di Helena.
"Finalmente posso andare a let.." non potè concludere la frase che una faccia disgustata le si dipinse in volto.
Helena la raggiunse.
"Allora ti piace?" Chiese soddisfatta. "Ho rifatto tutto"
Sam rimase interdetta.
"Bhe.." deglutì. "E' tutto.. tutto molto.. rosa"
Helena non si scompose.
"Dov'è il mio letto..?" domandò spaventata Sam.
"Bhe.. il tuo letto è stato sostituito dalla zona trucco." disse Helena indicando un angolo con un tavolo elegante e uno specchio.
"Scusami Sam.. ma essendoti trasferita pensavo che.."
"oh no, non preoccuparti. Scommetto che il divano dopo esser stato testato dal culone di zia Doroty per tutta la serata sia comodissimo ora." concluse con un sorriso ironico.
Era ormai sera tardi e Sam stava finendo di sistemare le lenzuola sul divano di pelle.
"Buonanotte papà" lo abbracciò prima che lui andò definitivamente a dormire.
"Buonanotte Samantha, sono davvero contento che tu sia tornata, e ancora auguri" disse sorridendo dolce.
"Anche io sono felice di essere qui" rispose sincera "comunque è precisamente l'una e sedici minuti, sono già una ventitreenne da un pezzo." concluse con un'espressione orgogliosa.
Albert ridendo la baciò sulla fronte e tutti si ritirarono: Helena sul suo comodissimo lettone rosa nella sua tana rosa, e Sam su uno scomodissimo divano di pelle che emetteva un suono inquietante ogni qual volta cambiava posizione.
In più, il pensiero del sedere di zia Doroty la lasciò sveglia tutta la notte.
"Ottimo" pensò.

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Si ok praticamente ho visto il trailer di un nuovo film di Colin Farrell, che sembra una cagata rispetto al vecchio Fright Night .-. comunque, in seguito sarà lui il vicino di casa.. cioè va. Colin è.. un bel.. pezzo di. Capito no?

  
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