RINNEGAMI
Non
c’è nessuno ad accogliere le sofferenze di un
qualsiasi
Nukenin senza patria né valore; ciò non
rappresenta tuttavia motivo di
annullamento delle stesse.
Itachi ne duole irrimediabilmente, ma nessuno è testimone
del
suo dolore.
Quindi, i suoi mali non
esistono realmente.
In
un certo qual modo, è felice che suo cugino non fosse
presente, nel momento del massacro.
Lo Sharingan che infiamma i suoi occhi testimonia la sua
dipartita in modo inconfutabile.
Itachi ha amato la straziante sensazione di privazione che
attanaglia le sue membra da quel giorno, quando è tornato al
proprio distretto in
un assolato pomeriggio d’estate per raderlo al suolo, e oggi,
nel giorno del
suo compleanno, si concede il lusso di ricordare che si tratta di dolore, ciò che ha convertito
in ardore
per necessità di sopravvivenza.
Il
tormento ed il rammarico divengono fonte di inesauribile
forza, ma Itachi non crede sia un segreto che valga la pena celare a
Sasuke;
rinnegare una parte di sé dà alla testa, ma ancora nessuno
dei due lo sa,
vittima come sono di una troppo forte devozione
per un valore che ormai entrambi hanno perso definitivamente.
Un compleanno può solo rinvigorire quella peccaminosa
tentazione che è il potere.
Note di Any: non
l’ho fatto perché ami particolarmente Itachi, ho
solo pensato che fosse carino
provarci. In fondo, se ci è riuscita KonataChan,
posso farcela anche io.
Il mio non è un tentativo a scopo di lucro; si capisce.
Dubito che ci sia qualcuno interessato, ma sono aperta alle
recensioni istruttive. Ovviamente, sto parlando di recensioni, non di
stralci
di saluto.
È bello essere a casa.