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Autore: telesette    10/06/2011    1 recensioni
[Atelier Iris 2 - The Azoth of Destiny]
In una terra fantastica, conosciuta come Eden, il potere dell'alchimia è l'essenza stessa di questo piccolo mondo. La fonte dei poteri alchemici deriva da una sorta di "patto" tra gli alchimisti e i Mana Elementali e all'origine del "patto" vi è una sorta di vincolo spirituale alla figura mistica di Lilith, il Mana della Creazione. In questo scenario vivono due giovani alchimisti alle prime armi, Felt e Viese Blanchinmont. La vita per entrambi scorre pacifica e serena fino a che... Un enorme terremoto danneggia in modo inspiegabile Eden, causando la scomparsa delle sorgenti elementali che costituiscono la fonte di potere dei Mana. Vista la gravità della situazione, Felt viene "scelto" dalla leggendaria spada Azoth ( un'arma magica, creata in virtù di antiche e segrete tecniche alchemiche ) affinché possa mettere un freno al caos che si sta verificando. Purtroppo l'unica soluzione possibile al mistero che sta rischiando di distruggere completamente l'equilibrio di Eden sembra risiedere aldilà del Cancello di Belkyde, la porta dimensionale che conduce verso un mondo praticamente sconosciuto. Felt inizierà dunque un viaggio all'insegna dell'ignoto per scoprire cosa sta succedendo al suo mondo e riportare la pace a Eden...
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nel silenzio innaturale che regnava in quella piccola stanza ricoperta di fiori, una giovane fanciulla dormiva di un sonno innaturale; pallida e bellissima, coi lineamenti del volto sottili e delicati, costei era evidentemente ignara di ciò che la circondava. Accanto a lei un giovane uomo, vestito di rosso e con una grossa spada appesa al fianco, la osservava in piedi senza dire una parola. Chiunque egli fosse pareva avvezzo a celare i propri sentimenti dietro al fitto velo che aleggiava intorno alla sua figura misteriosa. Per alcuni minuti costui rimase fermo e immobile dopodiché, senza minimamente turbare la pace che aleggiava in quel luogo, voltò le spalle alla fanciulla addormentata e uscì dalla stanza...

 

 

*** 

L'attacco era miseramente fallito...

Purtroppo i ribelli del Simsilt non erano riusciti nella loro impresa e, nonostante il disappunto del loro giovane capo, adesso non potevano far altro che scappare dalle Guardie Reali che li inseguivano. Una di loro, una giovane prosperosa coi capelli rossi raccolti in una lunga coda di cavallo, fece segno agli altri di proseguire mentre lei si occupava di fermare gli inseguitori. La pioggia cominciò a cadere fitta, sul lungo ponte fortificato che univa il villaggio di Tatalia alla Capitale, tuttavia questo non bastava certo a scoraggiare una guerriera decisa e determinata come lei. Non appena il primo dei soldati a piedi comparve sul ponte, la giovane uscì fuori dal suo nascondiglio e gli si parò davanti con atteggiamento di sfida.

- Altolà, in nome dell'Imperatore Theodore, ti dichiaro in arresto!
- Hmpf - fece lei con una smorfia. - Perché invece di chiacchierare non provi a passare subito ai... fatti ?

Così dicendo, la ragazza sferrò un colpo violentissimo. Avvolta in un micidiale guanto metallico, la sua mano destra sferrò un pugno micidiale contro il soldato; questi accusò duramente il colpo, lasciando cadere la spada e rimanendo a terra svenuto. Tuttavia la giovane ribelle non fece in tempo a gioire della vittoria che, in aiuto del soldato svenuto, apparvero subito altri due guerrieri in groppa a stranissime cavalcature.

- Non muoverti, strega - gridarono.
- Dannazione -esclamò lei, mettendosi in guardia.

Purtroppo non poteva scappare, i nemici le avevano bloccato l'unica via di fuga, tutto ciò che poteva fare era affrontarli contemporaneamente con una tecnica diversa da quella usata in precedenza. Concentrando l'energia nella mano destra, la ragazza chiamò a sé tutte le proprie forze e il guanto sulla sua mano si illuminò di un'intensa fiamma bluastra.

- Force Blast !!!

Come ebbe pronunciato queste parole, il pugno di lei sprigionò un'energia accecante che investì entrambi gli avversari. Entrambi finirono scaraventati all'indietro e sbalzati lungo il ponte assieme alle loro cavalcature. La ragazza respirò affannosamente, la tecnica usata aveva richiesto parecchia energia e difficilmente avrebbe resistito ad un nuovo scontro.

- Dobbiamo andarcene di qui, prima che ne arrivino altri... Max, Max dove sei ?!?

Lo sguardo della ragazza corse poco lontano verso un giovane biondo, alto e robusto, il quale osservava sgomento le truppe sopraggiungere alla volta del ponte.

- Non può finire così - mormorò. - La rivoluzione non può finire così... non deve finire così!
- Si può sapere che cosa stai facendo ? Muoviti, dobbiamo scappare!

Il giovane di nome Max esitò ancora per qualche istante, prima di scuotere il capo dolorosamente e seguire la ragazza nella fuga.

Mentre i ribelli fuggivano, il grosso delle truppe raggiunse finalmente il ponte. Al comando vi era un alto ufficiale, col corpo inguainato in una robusta armatura e le spalle muscolose di un vero gigante; costui scrutò attentamente i fuggiaschi mentre gli uomini al suo seguito attendevano l'ordine di lanciarsi all'inseguimento.

- Generale Gallahad, signore - esclamò un soldato, rivolgendosi all'ufficiale. - Quelle canaglie del Simsilt si stanno dirigendo verso il deserto, dobbiamo fermarli...
- No - rispose l'ufficiale, chinando leggermente il capo.
- Generale ?!?

Il "no" di Gallahad giunse con sorpresa alle orecchie del suo subalterno. Per un attimo il soldato credette di non aver capito poi però, vista la sua insistenza, Gallahad fu costretto a ripetere l'ordine a voce alta.

- Torniamo a palazzo!
- Ma signore, l'Imperatore Theodore ha detto...
- Mi assumo io ogni responsabilità - tagliò corto Gallahad. - Voi fate quello che vi dico: lasciate degli uomini di guardia al ponte e dite agli altri di tornare indietro! L'Imperatore ha ordinato di sventare l'attentato dei ribelli... e così abbiamo fatto, la nostra missione è conclusa per il momento!

Non volendo minimamente discutere l'autorità del suo generale, il soldato si limitò a riferire agli altri le disposizioni e a suddividere le truppe. Una parte sarebbe rimasta di guardia alle fortificazioni, gli altri invece avrebbero fatto ritorno alla capitale per riferire l'accaduto. Fermo sotto la pioggia che non accennava a smettere, Gallahad rimase a guardare l'orizzonte con un'espressione triste negli occhi.

- Purtroppo non posso agire diversamente - sussurrò. - Perdonami...

 

 

***


La Terra di Eden

***

Il Potere di creare... Il Potere di distruggere...
Il fine sommo del Controllo Totale...
Mana, padre del Potere... Madre della Vita
Fonte di ogni Natura...
Con questo Patto mi accingo a sostenere
i principi stabiliti da Lilith,
il Mana della Creazione!

 

 

*** 

Apri gli occhi ora, molto lentamente...

Viese non stava più in sé dalla gioia. Finalmente dopo tanti anni passati a studiare i principi di base e le regole dell'alchimia, oggi il maestro Kreuz le avrebbe conferito il titolo ufficiale di Alchimista. La giovane fanciulla sapeva che ciò significava poter stringere il "patto" con i Mana degli Elementi e diventare un tutt'uno con le forze che muovono l'intero mondo dell'alchimia. In piedi davanti al suo maestro, facendo mostra del più grande rispetto, Viese attendeva trepidante che questi pronunciasse le tanto sospirate parole che avrebbero spalancato i suoi orizzonti ai più grandi segreti alchemici.

- Congratulazioni, Viese Blanchinmont - esclamò Kreuz con un sorriso. - Da oggi sei un'Alchimista a tutti gli effetti. Questo significa che, a partire da questo momento, puoi stringere ufficialmente il "patto" che ti legherà al potere magico dei Mana!

Le parole di Kreuz furono accolte da un sonoro applauso. Come sempre, la cerimonia di investitura di ogni nuovo Alchimista si teneva al Tempio di Eden; qui vi erano riuniti tutti i maestri e i maggiori esperti dell'arte alchemica, in segno di stima e benevolenza verso il nuovo accolito che entrava ufficialmente a far parte della loro cerchia. Viese ricacciò una lacrima di commozione col dito, prima di tornare a concentrarsi su ciò che Kreuz aveva ancora da dirle.

- Come sai, stringere il "patto" coi Mana è una questione molto seria: ricordati sempre di dimostrare gratitudine e rispetto verso di loro e non dimostrarti mai indegna del loro aiuto!
- Non lo dimenticherò - rispose Viese.

Kreuz sorrise. Ogni alchimista che si rispetti conosceva l'importanza fondamentale che i dodici Mana degli Elementi avevano nella realizzazione delle ricette alchemiche. Si trattava di creature magiche, dotate di una propria volontà, perciò non tutti gli alchimisti potevano contare sui loro favori. Tuttavia Viese si era sempre dimostrata  un'allieva promettente e Kreuz nutriva una grande fiducia in lei e nelle sue capacità.

- Molto bene Viese, a titolo di congratulazioni personali, vorrei che tu accettassi un piccolo dono!

Così dicendo, Kreuz tirò fuori due piccoli oggetti metallici di forma circolare e li porse a Viese.

- Sono una coppia di anelli, giusto ?
- Vengono chiamati "Anelli della Condivisione", si dice che siano uno dei segreti più preziosi dell'arte alchemica del Metallo... anche se il segreto del loro vero potere è andato perduto molto tempo fa, purtroppo. Forse nelle mani di qualcuno veramente abile, una persona speciale, il loro mistero potrebbe essere sciolto!

Viese osservò Kreuz, a bocca aperta per lo stupore.

- C'è una nota nei testi alchemici che parla espressamente di questi anelli - aggiunse Kreuz. - "Due anelli per due persone, due anelli un solo legame, se il legame è sincero il vero potere degli anelli si manifesterà attraverso le barriere del tempo e dello spazio!"
- Ma...
- Pensaci bene, per caso c'è una persona speciale nel tuo cuore ?

L'improvviso rossore sulle guance di Viese e la sua espressione imbarazzata per Kreuz furono motivi più che sufficienti per non indagare oltre.

- Beh, ritengo che tu sia più che mai in grado di comprendere i sentimenti delle persone che ti stanno accanto. Deciderai col tempo se approfondire o no il segreto di questi oggetti!
- ...Va... va bene...
- Non ho più nulla da insegnarti, a questo punto. Con l'aiuto dei Mana, sicuramente vivrai molte piacevoli avventure nel mondo dell'alchimia...
- Grazie Kreuz - sorrise Viese riconoscente. - Ti prometto che farò del mio meglio!

 

( continua )

 

Quale sarà il segreto dei misteriosi Anelli della Condivisione ? Che cosa succederà a Viese, ora che è diventata Alchimista ? A quali avventure si riferisce Kreuz ?
La risposta a queste domande nei prossimi capitoli di ATELIER IRIS 2 - The Azoth of Destiny - La Storia!

   
 
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