Gli sorrisi un’ultima volta e annuii, muovendo le mani come usavo fare di solito.
Lui era lì, mi guardava, la paura mista al nervosismo gli dipingeva piccole rughe sulla fronte.
La lucina rossa smise di lampeggiare, e ci fu silenzio.
Troppo lungo, forse, alle orecchie di tutti gli altri. Ma non alle mie.
Io sapevo. Sapevo che ce l’avrebbe fatta. E non perché l’avevo aiutato io. Perché l’aveva voluto lui. Glielo leggevo negli occhi.
E mentre la sua voce, dapprima claudicante, si faceva via via sempre più decisa e sicura, abbassai lo sguardo e rimasi in ascolto del mio re.
‹‹ It was very good, Bertie. ››
Very good indeed.
AUTHOR'S CORNER: No, non mi sono ancora del tutto impazzita, c'è una ragione ben precisa dietro a questa... cosa (quand'anche). Per motivi che non sto a spiegare qui (ma che volendo potete leggere sul mio livejournal) è venuta fuori una richiesta da parte di Barbara (a cui per ovvie ragioni questa è dedicata) per una drabble con protagonisti Lionel e Bartie. E dato che le drabble sono troppo simpatiche da scrivere, ecco fatto.
Se volete riportarvi alla memoria la scena stupenda che ha ispirato questa fic, accomodatevi pure.
Peace out.