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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    22/06/2011    2 recensioni
Cosa vi hanno insegnato a scuola?
Allora,per iniziare...
L'Inferno è una brutta miniera dove i poveri minatori devono lavorare per tutta l'eternità,
Il Purgatorio è una montagna dove ci si può riposare, guardare la TV e fare shopping, ma dove cade sempre tutto,
Il Paradiso è uno stadio dove sia gli uomini che le donne restano, per tutta l'eternità a guardare un uomo che fa quello che vuole, che noi chiamiamo Dio.
Questa, come potete notare è una vera e propria presa in giro della Divina Commedia. Si intenda, io AMO quella stupenda Opera Letteraria, ma trovo che ci siano stati non pochi errori nella sua creazione, e, questo, mi dispiace. Sarei grata a chiunque mi dicesse cosa ne pensa di questa piccola sciocchezzuola, insomma...mica vi mangio, no?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Divina, cos'è? Avevo, appena, finito di studiare la Divina Commedia di Dante Alighieri. Guardai il letto che mi parve più comodo del solito, da lì a un'ora, infatti, mi avrebbero interrogato.
Eppure, avevo, ancora un'ora, meglio di niente, no?
Fu così che mi adagiai e chiusi gli occhi. Presto iniziai a sognare, non vi so dire se la colpa fu di ciò che avevo studiato o della mia immaginazione, troppo complessa, ma, in men che non si dica...

mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Adesso capivo perché Dante avesse scritto quei versi, era tutto vero! Più ci si addentrava più i denti battevano forte, iniziai a pensare che,così, non sarebbe mai potuto essere, che diamine, dopo poco sarei dovuta essere interrogata, mica potevo restare a dormire per una settimana, eh!
Mi misi a correre, alla ricerca delle tre Creature Dantesche, ma non le trovai, se non quando fui uscita...

Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta,
una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;

e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi 'mpediva tanto il mio cammino.

Non mi spaventava affatto quella lonza, d'altro canto primo era una creatura immaginaria di Dante, secondo era in calore, e, fino a prova contraria non fanno nulla le creature in calore!
Poi, vidi apparire...

ma non sì che la paura non mi desse
la vista che m'apparve d'un leone.

Questi parea che contra me venisse
con la test' alta e con rabbiosa fame,
sì che parea che l'aere ne tremesse.

Per poco non iniziai a batter le mani, mancava la vista della lupa affamata e le avrei viste tutte e tre! Erano sempre state le creature più belle e pericolose di tutta la Divina Commedia. La mia preferita, però, era il leone, per cui feci per avvicinarmi, affatto spaventata.

Ed una lupa, che di tutte brame
sembrava carca ne la sua magrezza
e molte genti fé già viver greme,

questa mi porse tanto di gravezza 
con la paura ch'uscia di sua vista,
ch'io perdei la speranza de l'altezza.

Ovviamente, mi toccava recitare la scenetta tutta di filato, insomma, intendevo parlare con qualcuno, no?

Mentre ch'i' rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea fioco.

 A quel punto, per un attimo mi dimenticai che cosa mi stava succedendo e feci per svenire dallo spavento.
Per mia fortuna mi ripresi presto e, senza aspettare che mi dicesse niente posi una domanda che Dante si era sognato di porre.
- Cosa andremo a visitare?-
Già mi davo mentalmente della stupida, ma come si fa, ovviamente mi risponderà: l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, ma che domande sono? Lo so benissimo cosa vedremo!
Invece lui disse solo:- Un luogo dove tutti gli spiriti hanno un corpo trasparente, ma pur sempre corpo, tu non mangierai né berrai per una settimana e, quando penserai di aver finito di soffrire ti renderai conto che l'hai fatto tutto per due soli motivi: vedere un Dio per l'eternità, ma pur sempre la stessa immagine per sempre annoiandoti a morte e per vedere generazioni e più studiare sbuffando la tua pappardella! Ecco, cosa verrai a vedere!-
- Grazie mille, Dante (perché era lui che mi era venuto a fare da guida)! Ma rifiuto, piuttosto vado all'Inferno, almeno, così, farò qualcosa per tutto quel tempo e non mi annoierò, né annoierò gli altri!-
Così facendo mi voltai e tornai nella Selva Oscura, senza dar conto ai richiami dello spirito perché, d'altronde, aveva ragione lui, no?
Forse non è stato tanto felice, ma mi parve di sentirlo dire:- Hai appena fatto la tua migliore scelta! Ci si vedrà un giorno, però a Dio non gli diremo che hai fatto così, è meglio usare la scusa dell'interrogazione!- ma, forse è stato tutto un semplice e contorto sogno.
   
 
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