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Autore: Remedios la Bella    27/06/2011    5 recensioni
Diana scopre di essere rimasta incinta, dopo aver subito una violenza sessuale.Il primo a scoprirlo è suo fratello Robert, persona iperprotettiva che cercherà in ogni modo di aiutarla.
Il ragazzo che ha combinato il pasticcio non vorrà prendersi le sue responsabilità lasciando la ragazza in balia del suo destino. Come affronterà la situazione?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voglio ringraziare tutti quelli che hanno recensito il mio primo capitolo! Wow è stato bellissimo leggervi!!
Remedios la Bella


Chapter 3.

" Non pensarci nemmeno!" disse Diana furibonda. Aveva appena appreso che suo fratello sarebbe andato a scuola per ricavare informazioni sul fatto della gravidanza della sorella. Lui la guardò torva e non cambiò idea affatto: " Mia cara, prima che io sappia chi è stato, tu non potrai andare neanche in bagno da sola. Voglio saperlo, e lo scoprirò! E in più ... copriti!" l'ultima osservazione la diede arrossendo, puntando alla maglietta a maniche corte di Diana sinceramente troppo corta per i suoi gusti. In effetti, la scollatura era abbondante. La ragazza si sistemò imbarazzata la maglietta e fece il broncio. Odiava il modo in cui suo fratello fosse iper protettivo, ma non poteva fare a meno di pensare che lui lo facesse per il suo bene. Dopo il discorso di quella notte, si era tranquillizzata, poco ma tanto quanto bastava a farla alzare dal letto.

Sua madre, una donna sulla quarantina dalla faccia buffa ma benevola e dai vispi occhi verdi e capigliatura ricciola castana insistette perché Diana ingoiasse un boccone prima di andare. Si era accorta del pallore della pelle della giovane: " Tesoro mangia qualcosa ... sei pallida!"

" Sto bene mamma grazie." Diana liquidò la discussione, afferrò un toast imburrato e lo ficcò di malavoglia in bocca.
" Mamma, oggi l'accompagno io a scuola." Intervenne Robert, vedendo che la madre già si preparava ad uscire per accompagnarla. Lei si voltò e lo guardò dubbioso: " Come mai?"
" Così .. voglio conoscere i suoi amici." Disse, sottolineando con la voce "i suoi amici". Diana lo guardò così male da farlo sobbalzare. La madre fece spallucce e tornò a sedersi. La ragazza non attese oltre: " Vogliamo andare?" aprì la porta di casa e uscì ,senza aspettare il fratello che la raggiunse subito dopo.
Robert e Diana salirono in macchina, e velocemente attraversarono la città per arrivare all'Istituto d'Arte dove studiava Diana ( Il perché dei disegni nella camera).

" Bene .. siamo arrivati." Fece Robert con un tono odioso e convinto, Parcheggiò l'auto. e i due uscirono. Non mancarono i bisbigli degli altri studenti appena videro Robert, il fratello di Diana; Era uno tra i ragazzi più carini di tutto il paese, e di certo non passò inosservato quel giorno, sia perché era insieme alla sorella, che aveva lo sguardo rigorosamente abbassato, sia perché ... era carino.
" Robert, vattene, me la caverò!" Disse a denti stretti Diana, mentre attraversava riluttante il parcheggio con Robert, diretta all'entrata.
" Non se ne parla ... sei la mia sorellina ricordalo." Disse lui, Diana non fece a meno di arrossire per quelle parole. In fondo apprezzava le sue attenzioni.
" Beh ... grazie. Ma fai in fretta." Finirono di discutere. e infine giunsero all'entrata dell'Istituto.

Anche lì alcuni studenti guardarono lo strano duo con fare interrogatorio. Lì i due fratelli si separarono.
Diana borbottò:" Bene, io vado a lezione, la campanella suonerà tra poco. A dopo." girò i tacchi, anzi le scarpette, e entrò a scuola. Il fratello la seguì con lo sguardo tra la moltitudine di studenti riversata nel corridoio e si defilò.
Diana nel mentre venne raggiunta dalla sua amica Taylor, biondina formosa dai fantastici occhi verdi:" Ehi, come stai oggi?"
" Bene .. " mentiva, le stavano tornando le nausee e il colorito era sempre più pallido. Sentì il riflusso, si mise le mani alla bocca.
" Stai male?" Taylor si preoccupò di quel gesto improvviso. Si accorse di come in realtà stesse la povera Diana. Lei in risposta le chiese di accompagnarla in bagno.
" Ok .." Taylor alzò le spalle, e l'accompagnò alla toilette. Come previsto. Diana corse come una matta al water e vomitò tutto. Taylor le tenne la fronte preoccupatissima: " Oh mio dio! Respira ..."

Le massaggiò la schiena e l'aiutò a pulirsi. La fece sedere sul bordo della tazza e si accucciò accanto, reggendosi sui tacchi. Poi le chiese cosa avesse.
"Niente, dev'essere che ho mangiato troppo ieri sera ..." la stessa scusa che aveva inventato per suo fratello. Chissà se avrebbe retto. Taylor la guardò negli occhi, vide che anche in quel caso mentiva.

" Non è vero ... dimmi la verità." Diana alzò lo sguardo verso di lei, e lo riabbassò. Le lacrime pervasero il suo volto. Non poteva nascondere tutto a lei, la sua amica. tanto lo avrebbero scoperto tutti prima o poi.
" Sono incinta ..." Disse in un filo di voce. Si coprì il viso con le mani, mentre Taylor rimase sconvolta da quella confessione. Non disse niente, si limitò ad abbracciarla in lacrime anche lei.
Nel mentre in cortile si stava scatenando l'inferno.
 
Chapter 4.


Bisogna leggermente tornare indietro per capire l'inferno che si era scatenato in cortile. Robert aveva da subito cercato qualcuno che potesse dargli notizia dei fatti accaduti una settimana prima. Tutti gli risposero allo stesso modo: Una festa, sballo, Joe.
"Joe?" fece interrogativo appena la compagna di classe di sua sorella lo pronunciò: " Chi è?"
" Quello laggiù." Indicò con il dito un ragazzo alto, snello, capelli neri e occhi azzurrini, abbigliamento da skater e converse ai piedi: "Perché? Che è successo?" chiese la ragazza curiosa.

" niente tranquilla, voglio solo parlargli." Disse lui con fare minaccioso. Andò incontro al ragazzo che in quel momento era insieme ai suoi amici. Joe lo salutò gentilmente e gli chiese chi fosse.
" Non mi conosci? Sono Robert il fratello di Diana Smith. Ti dice qualcosa questo nome?" Disse lui, che nel mentre aveva fatto scricchiolare ferocemente le sue dita.

Joe trasalì per il gesto improvviso di quell'uomo: " Beh si, è una mia compagna di classe. Ma perché? Ho fatto qualcosa di male?"
" Se non sbaglio hai dato una festa l'altra settimana vero? E hai invitato anche Diana. Dimmi è vero?" chiese rosso in viso.
Il povero Joe rimase perplesso da quella domanda: " Si, l'ho invitata alla mia festa di compleanno. E allora?"
" Bene ... come vi divertite voi ragazzi? Non penso vi limitiate a giocare a nascondino come i bambini delle elementari!"
" Come ci divertiamo?" Joe ora più che spaventato sembrava sorpreso:" Beh .. ballando, chiacchierando, ascoltando musica ... ragazzate, in fondo. Ma perché mi fai tutte queste domande?" Chiese preoccupato di aver combinato casini. Robert lo tirò in disparte e lo guardò dritto negli occhi: " Sembra che qualcuno si sia divertito in troppo .. con mia sorella." Disse a bassa voce. la reazione di Joe fu di impallidire di colpo e deglutire.

" Ne sai qualcosa?" Continuò a chiedere Robert, viola in viso. Strinse il braccio a Joe, e il ragazzo sentì dolore.
" Che le è successo?" Chiese. I suoi occhi esprimevano angoscia viva. Robert notò però che non sembravano destare sensi di colpa, ma piuttosto angoscia vera e propria.
" Beh .. è incinta." disse il fratello maggiore della ragazza.
Quella parola sconvolse il povero Joe. cercò di liberarsi dalla stretta al braccio, e rispose sconcertato, ma a bassa voce per non farsi sentire: " Come incinta?"
" Sì ... incinta! Sai di chi è la colpa?"Chiese determinato Robert.

" Si che lo so, credo ... maledetto bastardo." Disse a denti stretti Joe. Robert vide negli occhi del ragazzo un bagliore di rabbia esplodere.
" dimmelo, devo dirgli due paroline."
"No ..." Fece Joe, abbassando gli occhi: " Ci penso io." Si allontanò da Robert, e lo lasciò senza risposte. Attraversò l'intero cortile, fino al muro di cinta dall'altro lato. Lì stava il gruppetto dei teppisti; tipi davvero poco raccomandabili, aria bruta, puzza di sudore e birra. Il gruppetto vide il ragazzo venire loro incontro, e sogghignò. Joe gridò un nome: " Michael!"
E Michael, il tipo più grosso di tutti, scese dal muretto, rise agli altri e andò incontro a Joe minaccioso: " Bene che vuoi pivello?"

" Darti questo!" Joe gli sferrò un pugno violento in viso che lo fece barcollare come una bambolina. Michael per poco non cadde a terra: " Bastardo! sei un emerito stronzo!" Sbraitò Joe. Gli saltò addosso e i due iniziarono a scagliarsi pugni come due matti. La loro rissa e le loro urla non passarono di certo inosservate da Robert e dal resto della scuola. L'uomo andò subito sul luogo della rissa, mentre gli amichetti di Michael aizzavano al combattimento.
" Smettila!" Continuava a dire Robert, cercando di strappare Joe sanguinante e col naso rotto dal combattimento. Ma fu inutile.
E nel mentre le urla arrivarono alle orecchie di Diana, che corse con Taylor per capire cosa fosse successo. In verità aveva già capito che la cosa non sarebbe andata a finire bene. 

   
 
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