La stanza che da troppo tempo ci vede complici di un’infamia simile è sbagliata. Esattamente come la luce di questa dannataluna che entra di soppiatto, penetrando le vetrate della finestra e lambendo i nostri corpi ricoperti da una patina di sudore che serpeggiando si rincorrono per unirsi fugacemente e poi separarsi. Ancora ed ancora.
[la mia prima 8059, perdonatemi ma ci ho dovuto mettere un po' Tsuna]