Videogiochi > Resident Evil
Ricorda la storia  |      
Autore: Inglorious    28/06/2011    3 recensioni
Sale sull'elicottero continuando a tener d'occhio la porta arrugginita che conduce alla pista d'atterraggio, sotto la maschera il suo viso è anche più rigido del calcio della sua arma, fedelissima come sempre, ancora con qualche proiettile in canna.
Settima classificata al contest Una storia per una canzone
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: HUNK
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

AUTORE: Inglorious
FANDOM: Resident Evil
CANZONE ISPIRATA: City – Hollywood Undead
AVVERTIMENTI: One-shot
GENERE: Introspettivo
RATING: Verde (?)
NOTE: Eccetto il testo inglese della canzone, quel che è scritto in corsivo è preso dall'epilogo di Hunk sbloccabile giocando Resident Evil 3 Nemesis, come il personaggio esso non mi appartiene ed è di proprietà della Capcom.




Bruciare il mondo



Sale sull'elicottero continuando a tener d'occhio la porta arrugginita che conduce alla pista d'atterraggio, sotto la maschera il suo viso è anche più rigido del calcio della sua arma, fedelissima come sempre, ancora con qualche proiettile in canna. Odia sprecare munizioni, meglio concentrare il fuoco su punti vulnerabili. L'elicottero si alza in volo mentre un grugnito rabbioso si accende in direzione della porticina. D'istinto mira alla porta poi soppesa la situazione e decide di lasciar correre, ormai hanno preso quota. Si toglie la maschera respirando a pieni polmoni nonostante il fumo proveniente dalla città sottostante renda l'aria disgustosa, sempre meglio di quella plastica della maschera. Si sporge leggermente per gettare uno sguardo impenetrabile alla vecchia e ormai perduta Raccoon City.


Let's watch it burn

[Guardiamola bruciare]


Era uno spettacolo indescrivibile e tremendo, tutto si era fatto più scuro e le poche luci erano generate dai fuochi delle macchine distrutte o dagli incendi nati all'interno dei palazzi. Tutto il resto era immobile, sotto la luce della luna niente di vivo restava in piedi, la morte aveva ghermito in poco tempo una città intera. Una morte surreale, una morte da film horror che non lascia scampo ma che non toglie il respiro, semplicemente strappa via l'animo dal petto lasciando gusci vuoi con pance vuote desiderosi di riempirle. Ostinati e determinati ad ottenere ciò che desiderano anche a costo della vita, se così la si può chiamare...


As in life, as in death

Breathing 'till there is no breath

[Come in vita, come in morte/ Respirando finché non c'è respiro]


Non c'era molto da dire, o da fare, l'infezione si era propagata a dismisura e c'era il rischio che il virus venisse diffuso anche nelle città limitrofe. Molto probabilmente, proprio in quel momento, il governo americano avvallava la decisione di dare avvio all'operazione Tabula Rasa, l'unico modo per polverizzare la minaccia. Viste le modalità di infezione poco importava se rimanevano ancora dei vivi in città, la maggioranza era già morta per cui cancellare con la gomma due segni di matita non era poi così scomodo ed immorale. Aeroplani veloci bombarderanno per distruggere.


'Till there's nothing left of her

[Finché non rimarrà niente di lei]


Stringe il campione di virus lanciandogli una rapida occhiata per poi riprendere a guardare il panorama, così tanto caos per un qualcosa di così piccolo. Era ironico, come ironica era la sua paternità del misfatto, era alla fin fine stato lui a scegliere i membri della squadra. Lui si era portato dietro quell'impulsivo che subito aveva aperto il fuoco contro lo scienziato creatore del virus. Sempre lui non si era assicurato che tutti i campioni fossero nella valigetta altrimenti avrebbe visto che mancava qualcosa, che quel Birkin ne teneva un campione in mano e avrebbe evitato, si avrebbe evitato tutta quella distruzione. Alla base ad aspettarlo ci sarebbe stata sicuramente una bella tempesta verbale da parte dei suoi capi. Era stato un enorme disastro, i progetti dell'Umbrella compromessi per colpa di una svista di un suo sottoposto, ma in cuor suo sapeva di non doversi agitare più del tanto, di non dover temere troppo la rabbia di impotenti uomini d'affari. La sua missione era recuperare campioni del virus G e del rispettivo antigene. Missione compiuta dunque. Molto probabilmente oltre alla tempesta ci sarebbe stato qualcos'altro per lui, qualche altra missione, in fondo era uno dei migliori, avrebbero avuto bisogno di lui durante il vano tentativo d'insabbiamento, un passaggio obbligato vista la situazione.


All my battles have been won but the war has just begun

[Tutte le mie battaglie sono state vinte ma la guerra è appena cominciata]



-Come sempre tu sei l'unico sopravvissuto, Agente Morte,- Gli dice il pilota con freddo cinismo -Sempre, soltanto tu, Agente Morte.-

Hunk non risponde, non gli interessa “La morte non può morire...” Pensa tra se e se, mentre lentamente sorride...

Perciò che bruci, che le fiamme si propaghino cosicché i nemici nascano, che le fiamme coprano il mondo cosicché ne sorgano molti, che bruci del tutto cosicché la sua gloriosa fine giunga sotto le mani di un degno avversario.


Let's watch this city burn the world

[Guardiamo questa città bruciare il mondo]









   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: Inglorious