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Autore: Juls28    29/06/2011    6 recensioni
Se anche voi, inchiodati in un'aula di un liceo classico vi siete trovati a domandarvi, una volta venuti a conoscenza delle vicende sentimentali degli dei greci, se gli autori di Beautiful avessero preso da lì ispirazione per la loro " never ending story " allora siete nella storia giusta ( credo ) !!! Ecco un racconto in stile Beautiful con una buona dose di pazzia ed idiozia sulla vita di queste divinità olimpiche! Molte delle vicende sono inventate di sana pianta da me e le mie molteplici e pazze personalità ! Mi auguro che vi piaccia e buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Olimpiful Forse non avremmo dovuto lanciarli... ( maldestri tentativi di fuga )
 



Chiedo umilmente perdono a tutti quelli che si accingono a leggere questo sproloquio di parole per quello che la mia mente bacata è riuscita a creare xD Buona ( si fa per dire ) lettura =) ci vediamo di sotto !


" Io non lo capisco mio marito !  " Piagnucolava Era sdraiata sul letto, con il trucco colato .
" Lui mi amava così tanto ed io... lo amo tutt'ora, ma lui non fa altro che andare con altre donne !! Cosa ho fatto di male... BUHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA "
Atena, stanca ormai delle lamentele, aveva iniziato a dipingere disegnini idioti su Apollo, che ancora giaceva a terra privo di sensi, aiutata da Ares il quale, essendo in ritardo per approfondire la questione precedentemente iniziata con Afrodite, si vendicava sul mal capitato con disegnini osceni.
" Atena, Ares ! Ragazzi , lasciate stare il mio povero figliuolo e ascoltatemi ! " I due si guardarono con aria rassegnata e si avvicinarono alla dea.
 " Mi ricordo ancora la prima volta che lo vidi... lui era a cavallo di quella nuvola nera,  alto muscoloso e così virile... mmmmm * sguardo allupato * si fermò accanto a me dicendomi - ehi bambola, ti va di farci un giretto in nuvola?? -
Ma non accettai subito, mi sembra ovvio dovevo farmi desiderare... iniziai a flirtare con altri maschioni olimpici, anche se a dire la verità erano davvero pochi ! Zeus non faceva che mettersi in mostra! Guarda il mio chitone dillà, guarda la mia saetta di qua, facciamoci un giro sulla nuvola ecc ecc... Alla fine cedetti e ci facemmo un giro, poi mi portò a bere qualcosa e inifine andammo all' Olympus 2000 aC, la nuova discoteca olimpionica. Ricordo ancora la nostra canzone... ' cara perchè hai rubato la mia offerta sacrificale ' ... così ritmata, da scatenarsi proprio ! Ballammo insieme tutta la sera, e anche la notte... in maniera diversa mi sembra ovvio !!! Pensate ragazzi, ci abbiamo dato talmente sotto che poco poco non facevamo crollare tutto il monte !!! "
Le facce soconvolte che apparvero sul volto dei due erano e rimarranno enarrabili ! Bocche spalancate ed occhi completamente aperti, boccheggiavano fissandosi... ci sono cose che nessuno vorrebbe sapere sui propri genitori !!
" Poco tempo dopo " Continuò imperterrita Era, incurante delle facce sconvolte dei due " Iniziammo a frequentarci più seriamente niente più baldorie ma uscite a lume delle stelle e sacrifici di animali... feste sacre e... aaaaaaaaaaaaaaawwwww che sogno ! E poi tornavamo nel nostro appartamento in cima all' Olimpo e... beh, sapete l' abbiamo dovuto insonorizzare !!! "
La regina degli dei era ora persa a richiamare alla mente sognante una qualche memoria, osservava il muro con occhi vaquei.
Atena e Ares si lanciarono uno sguardo di intesa, era quello il momento, bastava sgusciare lungo la parete e aprire silenziosamente la grande porta, poi sarebbero stati liberi, lontani dalle lamentele di quella pazza di Era.
Iniziarono a muoversi cautamente, facendo attenzione a muoversi in modo lento ed accurato, schivarono qualche mobile e il corpo inerte di Apollo quano ad un tratto CRASHHHHH Ares aveva urtato uno dei candelabri predenti nella stanza creando un rumore incredibile che riportò Era alla realtà .
Ci fu un momento di silenzio in cui i tre si guardarono facendo correre lo sguardo gli uni sugli altri, poi Era ricominciò a piangere più forte senza curarsi dei due, i quali ripresero a muoversi verso la porta, ma questa volta Ares inciampò su una piaga nel tappeto ad andò a sbattere contro la porta, che si chiuse inesorabilmente davanti a loro, facendo perdere ad entrambi ogni speranza per la fuga.
Atena, travolta dagli istinti omicidi contro il dio, afferrò il candelabro a mo' di clava e iniziò a perquotere Ares che correva cercando riparo lungo tutto il perimetro della stanza cercando, inutilmente di fermare la furia omicida della sorellastra lanciandole contro qualcunque cosa riuscisse a trovare lungo il suo cammino.
 Atena schivò facilmente una sedia, poi un mobile ed un' infinità di altri oggetti, finquando Ares non si fermò, teneva in mano un lungo candelabro e la guardava con aria di sfida .
 " In guardia ! " esclamò brandendo l' oggetto come una spada
e lanciandosi contro la donna, Atena non si mosse di un millimetro ed iniziò, impugnata anche lei l' arma in maniera più consona, a tirare di scherma con il dio.
La sua incredibile intelligenza, e il criceto in prognosi riservata che fungeva a mo' di cervello per il dio della guerra, consentirono in poche mosse alla dea di privarlo anche di quella difesa. Con un abile colpo infatti aveva disarmato Ares e aveva fatto volare via la sua " spada-candelabro" .
Urlando di nuovo continuò ad inseguire il dio che ululava dal dolore ogni volta che Atena, che aveva ripreso ad impugnare il candelabro come una clava, riusciva a colpirlo, il che bisogna ammettere capitava piuttosto frequentmente.
Continuò nuovamente a tirarle contro le prime cose che trovava fin quando, sconsolato si accorse che non era rimasto più niente da lanciarle, niente tranne... si illuminò scorgendo l'oggetto della sua idea a pochi passi da sè.
WAAAAAAAAAAAM, Atena si abbassò appena in tempo per schivare il flaccido e molliccio corpo privo di senso di Apollo che attraversava la stanza.
BAM !!!!! Il corpo attraversò la stanza ed andò a colpire Era, la quale, appena rimessasi in piedi venne messa KO dal corpo inerme dell' amato figliuolo che, avendo appena ripreso coscienza, si issò a sedere e guardando gli latri due con fare confuso svenne nuovamente.
Atena e Ares si guararono per qualche secondo e poi, dimenticati i rancori, si sorrisero immediatamente.
Trovata una corda legarono ed imbavagliarono madre e figlio svenuti, poi li impugnarono come fossero un ariete e si diressero di corsa e urlando verso l'enorme porta.
WAAAAAAAAAAAAAAM il contraccolpo li fece atterrare violentemente sul pavimento, quando un bagliore attirò la loro attenzione. La chiave della porta !!!
Si guardarono con aria colpevole, poi, sfilatala dalla cintura di Era si diressero verso la porta e la aprirono, una volta usciti la lanciarono nuovamente all' interno della stanza e, una volta richiusa quest' ultima alle loro spalle e assaporata la libertà, corsero giù per le scale ridendo.














Angolo di JJ
Beeeeeeeeeeeene, come avrete notato io sono completamente pazza...
Ho scritto questo secondo capitolo un secolo dopo il primo e spero sia almeno un minimo più decente dello stesso, Ringrazio Rodrick, SummerRain e Vale16 per aver commentato e spero che questo capitolo riceva almeno qualche commento, anche solo per dirmi che sono una pazza schizzata e quello che ho scritto vi ha disgustati xD
Peace&Love
JJ
  
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