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Autore: Lizzie_Siddal    02/07/2011    1 recensioni
[Blake/Sierra]
Ci sono quei giorni in cui Blake si chiede fortemente un sacco di perché.
Perché fa parte di una band di cerebrolesi come i Versaemerge?
Perché Dio vuole metterlo alla prova sempre e comunque?
Perché lui? Perché Sierra?
Perché?
"Fa' piano con quel cazzo di disinfettante, Blake”
In breve le cose stanno così: Sierra stava devastandosi contro amplificatori, microfoni e altri oggetti contundenti mentre cantava sul palco, e sfiga – o karma, a seconda delle interpretazioni – ha voluto che la geniessa cadesse e si aprisse più o meno in due un ginocchio.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fixed at zero'
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Titolo: Foolishness on your knee
Fandom: RPF Versaemerge
Personaggi/Pairing(s): Blake Harnage/Sierra Kusterbeck, Devin Ingelido
Genere: Commedia, Fluff (wtf?)
Avvertimenti: flashfic, het, idiozia diffusa, linguaggio colorito, Sierra
Note iniziali: Avevo intenzione di scriverla per la Notte Bianca di maridichallenge, dato che Fae mi aveva gentilmente promptato 'tatuaggio sul ginocchio' , ma non ci sono riuscita. Alla fine l'ho ripresa e scritta, e anche se non ha senso credo esprima bene la akwardness e la scemenza che mi ispirano questi due come coppia. Niente, spero non faccia troppo schifo. Amen.
Disclaimer: non li conosco, non voglio offenderli, non mi pagano per scrivere sporchissime bugie. Il significato del tatuaggio l'ho trovato qui, e questo è vero, btw.





Ci sono quei giorni in cui Blake si chiede fortemente un sacco di perché.
Perché fa parte di una band di cerebrolesi come i Versaemerge?
Perché Dio vuole metterlo alla prova sempre e comunque?
Perché lui?
Perché Sierra?
Perché?
"Fa' piano con quel cazzo di disinfettante, Blake”
In breve le cose stanno così: Sierra stava devastandosi contro amplificatori, microfoni e altri oggetti contundenti mentre cantava sul palco, e sfiga – o karma, a seconda delle interpretazioni – ha voluto che la geniessa cadesse e si aprisse più o meno in due un ginocchio.
Okay, forse è un po' esagerato – non è un taglio profondo né grave – ma sanguina troppo per i gusti di Blake, che non ha mai avuto in gran simpatia le ferite.
Anzi, gli viene il sospetto di essere anche un tantino emofobico, ora che ci pensa.
E però, alla fine è proprio lui a dover medicare quella rincoglionita di Sierra, chiaro.
Motivo?
Lei non sa farlo da sola – è impedita come la merda, testuale – tanto che farebbe fatica pure a incollare dritti gli stickers in un album di figurine – ed è la verità, per essere.
Così ha invitato – costretto – Blake a farlo, escludendo Devin per principio perché “Senza offesa, Dev, ma chissà dove le hai infilate, quelle mani.”
Devin non se l'è presa più di tanto, probabilmente perché non avrebbe avuto nulla con cui controbattere. Dunque, con tranquillità, se l'è squagliata, ma non prima di aver dispensato un sorrisino di compatimento in direzione di Blake che ora, più teso di un chirurgo durante un intervento impossibile, sta versando meticolosamente del disinfettante sul ginocchio di Sierra.
"Brucia come un Cristo in croce” borbotta lei, mordendosi le labbra e sforzandosi di non muovere la gamba.
"Brucerai tu all'inferno, con tutte le bestemmie che spari” rimbecca Blake stizzito, non tanto per le imprecazioni di Sierra, a cui ormai è abituato, ma per la propria mano che trema nel pulire come può, con un batuffolo di cotone, la pelle incrostata di sangue attorno al taglio.
Nel farlo, riemerge anche quell'orrendo tatuaggio che Sierra ha sul ginocchio.
Tra tutte le cose del mondo che poteva farsi fare, infatti, lei ha scelto un cerotto: a ricordarle quanto sia un disastro, un maschiaccio irrimediabile che non potrà mai essere diversa da così, a detta di Sierra - eterno memento della sua stupidità, secondo Blake, che glielo dice anche.
"Sei proprio stupida”
"Perché?”
"Perché...”
Le motivazioni sarebbero infinite.
Perché non se ne sta mai ferma anziché rimbalzare da una parte all'altra schiantandosi ovunque.
Perché è totalmente fuori di melone e non se ne vergogna affatto.
Perché è riuscita a incastrare Blake in quella bastardata, convincendolo a farle da infermierina.
Perché è un caso umano che riesce a fargli provare uno strano misto di frustrazione, tenerezza, scazzo, senso di protezione, affetto e un sacco di altre cose indefinite, tutto insieme nello stesso tempo, così che allora è Blake a sentirsi un perfetto idiota.
"Perché hai uno stupido cerotto tatuato sul tuo ancor più stupido ginocchio, e adesso dovrò mettertene uno vero, ma non servirà a niente, perché tempo due pisciate e ti farai male in qualche altro stupidissimo modo!” sbotta tutto d'un fiato Blake, in un nonsense esasperato.
Quasi compiaciuta per cause ignote, Sierra ghigna da sotto in su e non sembra fare caso all'assurdità della risposta. E comunque, lei è la regina dell'assurdo, quindi figuriamoci. Però almeno rimane zitta e immobile fino alla fine, quando Blake, la fronte grondante sudore e verdognolo in faccia, termina l'opera sospirando di sollievo.
"Ti odio. Non farmelo fare mai più”
"Aspetta. Dimentichi qualcosa”
"U-uh..?”
"Il bacino che fa passare la bua!” si lamenta Sierra in un falsetto bambinesco, gonfiando le guance come se sul serio si fosse offesa di una tale mancanza.
Blake invoca tutta la propria pazienza per sopprimere l'impulso di tirarle il collo, e si odia tantissimo quando china davvero il viso sulla gamba di Sierra per accontentarla.
Per un attimo, l'idea sadica di spiaccicarle una tocchicciata dolorosa in piena ferita gli solletica la mente. Ma alla fine il bacio - piccolo, leggero e istintivo - si posa solo sul tatuaggio.

   
 
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