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Autore: MeddiePel    08/07/2011    3 recensioni
ff su zane e rikki di h2o
2 ragazzi sui 16 anni ke dal primo gg non si sono mai sopportati.
La ragazza apre gli occhi e si trova davanti gli occhi castani del ragazzo. Sbatte le palpebre per un paio di volte e prende un bel respiro. Zane vedendola prendere aria allontana il viso da quello della ragazza.
Zane: ok ora puoi urlare …
Era abituato ormai alle sue urla, litigavano sempre oramai da quasi un anno, doveva ammetterlo si divertiva. Già sembra stupido ma lui adorava vedere Rikki arrabbiata. Non sapeva erchè ma lo adorava.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rikki si sveglia di soprasalto. Era tutta sudata.

Emma: Rikki tutto ok?

Rikki: si … vado a vedere Zane. Devo essere sicura che stia bene, non riesco a dormire.

Era notte, per strada non c’era quasi nessuno. La luna illuminava il mare. Pochi minuti ed era arrivata in ospedale, era vicino casa.
Entra, c’era un medico. Chiede informazione a lui.

Rikki: scusi vorrei sapere le condizioni di Zane Bennet..

Medico: Jasmine …

Jasmine: si papà?

Medico: devo andare a  controllare dei pazienti. La ragazza vuole sapere come sta tuo cugino. Veditela tu.

Jasmine: ok …

Il medico va via.

Jasmine: scusalo, da stamattina sono arrivate minimo 20 ragazze.

Rikki: non ti preoccupare. Io sono Rikki

Jasmine: Jasmine, sono la cugina

Rikki: ti chiami come la sorella?

Jasmine: ti ha parlato di lei?

Rikki: un po’. Comunque volevo solo sapere come sta poi vado via.

Jasmine: sta bene, ha solo un braccio rotto. Non andrà in moto per un po’

Rikki: meglio … vabbe ora vado ciao

Jasmine: aspetta …

Rikki si gira

Jasmine: non … non vuoi vederlo?

Rikki: no … preferisco non sappia che sono venuta

Jasmine: dai … sta dormendo. Non si sveglierà fino a domani.

Rikki: mm … ok

Jasmine accompagna Rikki in camera di Zane, apre la porta.

Jasmine: vai …

Rikki: grazie …

Jasmine: vi lascio soli

Jasmine aveva capito tutto, le era bastato guardare Rikki negli occhi per capire tutto l’amore che Rikki provava per suo cugino Zane.

Rikki era in camera, Zane era steso su di un lettino, un braccio ingessato un paio di tagli sul viso. Gli accarezza una guancia e una
lacrima le scende dal viso. Piangendo gli dà un bacio, l’ultimo bacio. Poi esce

Rikki: Jasmine?

Jasmine: si?

Rikki: ti prego di non dirgli della mia visita.

Jasmine: se proprio insisti

Rikki: si …

Jasmine: ok …

Le due ragazze si salutarono e Rikki tornò a casa. Ora era più calma. Zane stava abbastanza bene. Pensando a Zane si addormentò.

Passarono due giorni e Zane finalmente usci dall’ospedale, era a casa sua con la cugina.

Jasmine: chi è questa ragazza? – mostrandogli una foto che lui aveva sul comodino –

Zane: lei … lei è Rikki … 

Zane gli racconta o quello che era successo, della finta che avevano messo in scena e del improvviso cambio di Rikki.

Jasmine: tu … ti sei innamorato Zane?

Zane: io … non lo so. Credo di si. Ma ho paura.

Jasmine: …

Zane: ogni volta che cerco di parlarle, lei mi risponde male. Io non so cosa fare.

Jasmine: va a parlarle.

 

Passarono altri due giorni, Zane si era deciso, durante l’intervallo avrebbe parlato con Rikki. Entrò nell'istituto. Va in classe. Rikki era già
lì.

Zane: * beh … non c’è nessuno. Ok Zane parla!* Rikki …

Rikki: che vuoi?

Zane: io … in questi giorni, ti ho pensata molto … e mi sono accorto di essere stato uno scemo … io mi sono innamorato di te … la
paura però non mi da coraggio di ammetterlo, Rikki … io ti amo

Rikki: …

Zane: ti prego Rikki parlami …

Rikki: - piangeva –

Zane: ti prego piccola sirenetta non piangere. Così fai soffrire pure me

Rikki: non ti farebbe male! Non sai io quanto ho sofferto! Io durante quel periodo di finzione, ho conosciuto un Zane che … non sapevo
esistesse, ho poi scoperto che quello era il vero Zane e … pian piano me ne stavo innamorando e … per te invece era tutta una finzione.
Non riuscivo più a capire quando fingevi e quando dicevi sul serio.

Zane: era tutto vero, io con te ero me stesso. Anch’io pian pian mi stavo innamorando … ma sai che sono un cretino e non lo
ammettevo. Mi convincevo che era tutto una finzione.

Rikki: ti amo Zane

Zane: anch’io piccola, anch’io.

Zane tirò a se Rikki e la baciò, un bacio che entrambi attendevano da tempo, un bacio pieno di sentimento. La campanella suonò ma
loro continuavano a baciarsi. I ragazzi iniziavano ad entrare in classe, entrò poi la prof.

Prof: Bennet! Chadwick! Staccatevi ora!

Rikki e Zane si staccarono, si guardarono e sorrisero. Poi si sedettero al loro posto. Un biglietto si posa sul tavolo di Rikki.

“ sei la mia via, non so come sono potuto essere così sciocco da non rendermene conto prima. Scusa per averti fatto soffrire, non avrei
mai voluto. Sei la mia sirenetta, ti amo tanto.
                                                                                 Zane.
P.S. ho voglia di un tuo bacio che ne dici di andare fuori?”

Rikki rispose e diede il biglietto a Zane.

“ no tesoro. Niente fuori. Segui la lezione. A dopo. Ti amo.
                                                                                           Rikki”

Non uscirono di classe ma, nessuno dei due quel giorno segui la lezione erano troppo impegnati a sognare ad occhi aperti.
   
 
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