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Autore: Maiko    12/07/2011    1 recensioni
Senza pensarci due volte la bambina si spinse con il busto in avanti, prima cercando di prendere il salmone in quella posizione di precario equilibrio, poi interrompendola di sua spontanea volontà per tuffarsi in acqua aiutata dal peso esiguo del suo corpicino, senza distogliere l'attenzione dalla "preda".
Per un attimo le sembrò di essere riuscita nel suo intento, finchè non vide, attraverso i corti ciuffi corvini che galleggiavano attorno alla sua testa, la pinna argentata sparire tra la schiuma.
La seconda cosa che notò, dopo questa, fu la decisamente bassa temperatura dell'acqua.
Allungò le gambe finchè non riuscì, in punta di piedi, a toccare il fondo sassoso del corso d'acqua, si diede quindi una spinta e, aiutandosi con movimenti poco fluidi delle braccia, riemerse in superficie.
- Pan! Ma cosa stai facendo?!
La bambina lanciò uno sguardo a riva notando la figura alta e muscolosa del nonno che la guardava con occhi spalancati e un sorriso perplesso e leggermente divertito. Teneva tra le braccia uno strano bastone e dei secchi.
- Pesco, nonno Goku!
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Pan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa: questa fanfiction è partecipante al concorso "OneShot dell'estate".
E' ambientata prima della fine di "Dragonball Z" cioè nel periodo d'infanzia della piccola Pan, in una delle sue prime estati insieme a nonno Goku.






Salmons in Love
 


Plic.
Un salmone scivolò silenziosamente nell'acqua , i contorni meno nitidi a causa del riflesso tremolante della figura che sovrastava il fiume.
La bambina sgranò gli occhi, sorpresa dalla velocità con cui il pesce le era passato davanti; poi corrugò la fronte in un'espressione concentrata, con il labbro inferiore stretto fra i denti caduchi in un broncio tipicamente infantile.
Scrutava attentamente le acque limpide mettendo in dubbio la riuscita del suo intento.
- Oggi andiamo a pescare: vedrai sarà divertentissimo! Pensa che mi sono informato e hanno detto che è un gioco da ragazzi!
Un'altro salmone si avvicinò alla riva, meno velocemente del primo.
Pan si affrettò ad immergere il braccio nudo per cercare di afferrarlo, ma questi fu più veloce e sgusciò via dalla piccola e rosea mano della Sayan.
Chiuse la mano rimasta asciutta in un pugno, cominciando ad essere veramente stufa di quel "giochetto".
Sì, certo, magari sarebbe potuto essere anche divertente se fosse riuscita ad acchiappare qualche pesce. Però, definire quell'attività "facile" era decisamente un'esagerazione!
Plic.
Senza pensarci due volte la bambina si spinse con il busto in avanti, prima cercando di prendere il salmone in quella posizione di precario equilibrio, poi interrompedola di sua spontanea volontà per tuffarsi in acqua aiutata dal peso esiguo del suo corpicino, senza distogliere l'attenzione dalla "preda".
Per un attimo le sembrò di essere riuscita nel suo intento, finchè non vide, attraverso i corti ciuffi corvini che galleggiavano attorno alla sua testa, la pinna argentata sparire tra la schiuma.
La seconda cosa che notò, dopo questa, fu la decisamente bassa temperatura dell'acqua.
Allungò le gambe finchè non riuscì, in punta di piedi, a toccare il fondo sassoso del corso d'acqua, si diede quindi una spinta e, aiutandosi con movimenti poco fluidi delle braccia, riemerse in superficie.
- Pan! Ma cosa stai facendo?!
La bambina lanciò uno sguardo a riva notando la figura alta e muscolosa del nonno che la guardava con occhi spalancati e un sorriso perplesso e leggermente divertito. Teneva tra le braccia uno strano bastone e dei secchi.
- Pesco, nonno Goku! - rispose la nipote con la voce che le tremava, forse per il freddo o per l'irritazione di aver fallito un'ulteriore volta, forse quella di troppo.
Il Sayan sbattè le palpebre, confuso e si avvicinò alla sponda tendendo una mano alla bambina affinchè vi si aggrappasse.
- Ma guarda che non si pesca così.. - le rispose scompigliandole teneramente i capelli bagnati.
- Ah no? - chiese un po' imbarazzata dal non aver capito come fare.
- Eh no. Si usano queste! - Goku agitò quegli strani oggetti che teneva sottobraccio - Si chiamano "canne da pesca"!
Pan posò gli occhi neri sui bastoni guardandoli sconcertata. - Quelle?! E come si fa?
Il nonno parve cadere dalle nuvole ma si sedette per terra con un tipico sorriso - Non lo so, ma intendo scoprirlo!
Dopo svariati tentativi dei quali la mora perse anche il conto, il Sayan si ritrovò un po' spazientito dal misterioso funzionamento dell'oggetto - Che razza di aggeggio! - disse mentre cercava di arrotolare il filo al bastone al quale era attaccato. Alla fine usò un po' troppa forza, tanto che si ritrovò con la canna rotta in due metà e avvolta attorno alla sua spalla.
Guardò perplesso il disastro che aveva combinato e proruppe in una risata cercando di togliersi dall’impiccio.
- Pan, mi sa che Chichi mi ha consigliato male!
La piccola sfoggiò uno dei suoi bronci migliori, riuscendo comunque a lasciarsi sfuggire qualche mugugno divertito - Ah, è stata la nonna..
- Bene.. ehm.. cosa ti andrebbe di fare? - le chiese quindi Goku grattandosi la testa.
La bambina fu tentata per un attimo di rispondere "un allenamento" ma scorse con un'occhiata il salmone di prima sgusciare attraverso le pietre lisce del torrente, scivolando sinuosamente. Ed allora ebbe ben chiaro cosa fare.
- Voglio prendere quel pesce! - urlò gettandosi nell'acqua dalla quale era uscita poco prima.
Il Sayan più grande restò basito, poi si spogliò dei vestiti e si tuffò in aiuto della nipote trovando la sua idea di pesca molto più bella di quella della propria moglie.
Inizialmente l'acqua fu gelida, poi entrambi risentirono meno delle basse temperature e cominciarono a cercare qualche pesce scrutando il fondale.
Ovviamente la piccola Pan volle avere l'onore di catturare la sua tanto ardita preda, ma ebbe anche bisogno dell'aiuto del nonno che aveva mani più grandi e dalla presa più salda.
E tanto bastò alla bambina, che alla fine voleva solo dimostrare chi fosse il più forte tra lei ed il salmone, che si aggrappò alla riva e uscì fuori, preoccupandosi per prima cosa di lasciare i suoi vestiti, che aveva tenuto su, ad asciugare.
Anche nonno Goku la seguì, leggermente deluso dall'aver catturato un solo pesce, alzando per un attimo il viso al cielo celeste ad osservare delle candide nuvolette sulle cime delle montagne.
- Sarà anche estate - disse quasi a sè stesso - ma ho un freddo cane! - riempì uno dei secchi con l'acqua e vi mise dentro il pescato.
Pan si avvicinò con circospezione al contenitore, quasi avendo il timore che fosse vuoto. Invece lo trovò lì, a nuotare percorrendo il fondo rotondo della sua prigione, cercandone una qualsiasi via di fuga.
La bambina addolcì lo sguardo, prima corrucciato - Nonnino..? - chiamò senza staccare gli occhi dal salmone.
- Uhm? - Goku smise di guardare il cielo.
- Ma può scappare così? - chiese la mora.
- Cosa? No, no! Sarebbe impossibile.. almeno credo.. - si grattò la testa, pensieroso.
Casualmante guardò il fiume e non riuscì a trattenere un'esclamazione - Urcaaaaaa!!!!! Pan guarda!
La bambina, prima confusa, si affacciò sul letto del fiume per poi spingersi più avanti tanto era lo stupore.
Due salmoni, un maschio ed una femmina, parevano danzare tra le correnti, muovendo sinuosamente le pinne a intrecciandosi tra le alghe.
- Cosa stanno facendo? - chiese innocentemente la piccola Pan.
- Sono innamorati. - rispose semplicemente nonno Goku.
La mora sgranò gli occhi, poi corrugò la fronte - Tutti gli innamorati fanno così?
- Beh.. si. Questa è solo la fase del corteggiamento però.
- Corteggiamento? - le vennero in mente i racconti di sua mamma Videl, che le diceva sempre di come lei e Gohan si erano conosciuti e di come si erano innamorati - Anche tu e nonna Chichi avete fatto così?
Il Sayan rise - Ma no! Solo i salmoni fanno così!
Pan sembrò per un attimo rilassata: se mai si fosse innamorata, non avrebbe sopportato l'idea di ballare sott'acqua. Ad un tratto le venne in mente del pesce che avevano pescato.
- Nonno, dici che anche lui è fidanzato? - chiese indicando col mento il secchio.
Goku seguì il suo sguardo - Beh, perchè no? Magari era qui nel fiume perchè stava cercando la sua pesciolina.
La bimba si morse il labbro inferiore, combattuta su come agire: dopotutto l'amore era bello, perchè privarne a qualcuno, anche se questo qualcuno è un salmone?
Dopo qualche secondo di "raccoglimento" la Sayan si avvicinò al secchio grigio che in quel momento consisteva nella prigione di quello che, soltanto pochi attimi prima, aveva considerato la sua preda.
Sollevò il recipiente con facilità, avendo ereditato la leggendaria forza dalla famiglia del padre, e camminò verso la sponda.
Nonno Goku la guardò senza capire cosa stesse facendo.
Pan, con l'immancabile broncio rivolto alla sua deludente decisione, rovesciò senza fatica alcuna il secchio e il salmone argentato in esso contenuto.
- Cosa fai?! - chiese il più grande allarmato dal comportamento insolito della nipote - Perderemo il pranzo ed io ho una fame da lupi!
La mora non spostò il suo sguardo di pece dall'ormai libero pesce e lo osservò nuotare sinuosamente sul letto del fiume raggiungendo altri suoi simili.
- L'ho liberato. Sicuramente la sua pesciolina è in pensiero e non vorrei che si comportasse come la nonna Chichi.
Goku ripensò alle asfissianti preoccupazioni della moglie e si trovò d'accordo con quanto detto dalla nipotina: sarebbe stato crudele lasciare qualcuno in balìa della donna arrabbiata!
La mora vide la sua ormai ex-preda avvicinarsi ad un altro salmone ed iniziare una danza molto simile a quella dell'altra coppia. Pian piano il bronciò divenne un leggero sorriso: chissà, magari anche lei avrebbe presto incontrato il suo vero amore.
- Beh, Pan, allora torniamo a casa! Altrimenti chi le sente Chichi e Videl. - lanciò un'occhiata al nonno che sorrideva tenendo le mani sui fianchi.
Al momento si accontentava di nonno Goku, non l'avrebbe mai fatta stare male!
Si alzò e si rimise i vestiti ormai asciutti poi, prima di raggiungere il Sayan, si fermò sulla sponda del corso d'acqua ad osservare la coppia che, con il suo gesto, seppur ancora non ne capiva l'importanza, aveva reso tale.
- Ehi pesce! - chiamò senza preoccuparsi di essere capita dal salmone - Siccome è estate e sono felice ti lascio andare! Ma se mi capiti a tiro in qualsiasi altra stagione, non sarai così fortunato!
Poi si alzò in volo insieme a Goku, che la teneva sulla schiena perchè non era ancora brava a volare, e si perse nelle meraviglie di quella calda giornata di giugno, il cui cielo era solcato da candide nuvole di pittoresche sembianze, e il sole le illuminò il volto facendola sentire veramente completa: quel giorno non si era allenata come piaceva a lei, ma si era divertita molto e, pensò, liberare un salmone innamorato era decisamente più facile che pescarlo!



 
  
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