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Autore: Pattychan    16/02/2004    0 recensioni
Introduzione rimossa perchè non presenta nessun riferimento alla trama della fanfiction.
Inserirne al più presto una valida.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima di lasciarvi alla lettura della mia fic, vorrei fare una piccola prefazioncina, ma non temete sarò breve! Per prima cosa vorrei ringraziare la mia recensionista Li_chan senza la quale non avrei avuto lo stimolo per scrivere questa ff (visto tesoro?!Finalmente ora le particelle sono due ^_-) Un grazie anche a Si aka Taro-tecnico per la sua consulenza (me molto grata per la tua infinita pazienza!) e ovviamente non posso tralasciare la mia amata Family e la mitica Panchina: ragazze vi adoro, un abbraccio a tutte ^*^
E da ultimo tanto con il una dedica……dedico questa ff ad un’amica davvero speciale che mi ha saputo donare suo affetto, DD questa è per te per ringraziarti di essermi sempre accanto, per avermi fatto tornare a credere nell’amicizia e “avermi fatto da sorella per una stupenda settimana1” (^_-) ti voglio bene!
Bene, ho finito, vi lascio alla fic e se avete voglia di dirmi che ne pensate scrivetemi pure!
Patty

Hiro, Haruka, Hikari e Hideo sono giunti al terzo ed ultimo anno delle superiori, quest’anno sarà l’ultimo in cui Hiro e Hideo potranno partecipare al Koshien.
Il primo anno di liceo Hiro non potè prendervi parte poiché nella sua scuola non c’era un club di baseball e , con l’aiuto di Noda e Koga, dovette faticare non poco per crearne uno. Invece Hideo vi partecipò e la sua squadra di classificò terza.L’anno seguente sia il Meiwa che il Senkawa vi parteciparono. Fu un campionato davvero appassionante e la finale fu disputata proprio dalle loro squadre, Hiro era ad un passo dalla realizzazione del suo più grande sogno, ma il rilancio sbagliato da parte dell’esterno sinistro del Senkawa proprio all’ultimo inning fece guadagnare alla squadra di Hideo il punto decisivo per aggiuducarsi il Koshien.
E quest’anno chi riuscirà ad aggiudicarsi il primo posto?! E fuori dal campo, che cosa sta succedendo ai quattro ragazzi?!………

IL BIGLIETTO VINCENTE

CAP.1

L’autunno era arrivato già da qualche giorno, portando con se i primi freddi. Il verde delle chiome degli alberi aveva lasciato il posto a tinte più calde,ora erano i gialli, i rossi e i marroni a dar colore al paesaggio. Le giornate avevano iniziato ad accorciarsi, l’afa dell’estate era solo un ricordo lontano, ora si poteva respirare un’aria più fresca e più pulita.
Erano quasi le 17.00, la luce del giorno stava per lasciare la città e ai piedi di una collinetta, sulle sponde del fiume, le sagome nere di due figure si stagliavano nella calda luce del tramonto…..Un ragazzo e una ragazza stavano in piedi l’uno di fronte all’altra, tutt’intorno era silenzio….
Si poteva sentire solo il canto degli uccelli che si preparavano all’arrivo della sera, il rumore delle foglie secche mosse dal vento e solo in lontananza voci confuse.
Si guardavano senza dire una parola, lui aveva il volto rilassato e sembrava curioso di sapere cosa avesse da dirgli la ragazza, quest’ultima invece era l’esatto opposto,aveva infatti un’espressione molto triste e preoccupata.

- Allora?- chiese lui gentilmente –siamo scappati dagli allenamenti e mi hai portato fin qui perché hai detto che dovevi parlarmi di una cosa molto importante…..vuoi dirmi di che si tratta?! C’è forse qualcosa che ti preoccupa?!-

Era arrivato il momento, ci aveva riflettuto a lungo, aveva aspettato e sperato che ci fosse una soluzione alternativa, ma non era servito….non poteva continuare così, non riusciva più a girarsi dall’altra parte e far finta di non vedere la realtà.
Fece un bel respiro, si sentiva pronta

-E’ così – disse – vedi Hiro, c’è una cosa di cui avrei dovuto parlarti già da molto tempo….-

-E perché non lo hai fatto?!…. Perché hai aspettato? Lo sai che tra di noi non ci devono essere segreti, Haruka!- la interruppe lui mentre si girava verso il fiume portandosi le mani dietro la nuca e fingendosi offeso. Poi però guardò la ragazza e notando la sua espressione preoccupata si pentì

-E va bene, per questa volta ti perdono…….sei proprio fortunata ad avere un ragazzo come me!- le disse facendogli l’occhiolino

-…Oh,Hiro…- gli sorrise lei, mentre la morsa che le stava attanagliando il cuore si faceva sempre più stretta
“Hiro…come,come posso farlo….” pensò
Hiro intanto ignaro di quello che stava per succedere e con dipinta sul volto un’espressione soddisfatta per essere riuscito a farla sorridere, disse

-Bene….dimmi tutto-

A quelle parole il sorriso di Haruka si spense e si fece molto seria mentre i suoi occhi si velarono di un’infinita tristezza. Ma proprio quando stava per rispondere, l’attenzione dei due fu catturata dal passaggio di una di quelle vecchie e rumorosissime piccole imbarcazioni che, carica di merci di vario genere, si lasciava trasportare lenta dalla corrente del fiume…ancora qualche istante concesso alla ragazza….
I due aspettarono che il rumore di questa si facesse sempre più lontano per tornare alla loro conversazione.
Hiro le stava davanti e la guardava con dolcezza, impaziente e anche un po’ preoccupato per lo strano atteggiamento della ragazza, mentre lei facendo appello a tutte le sue forze iniziò a parlare..

- Beh, vedi…..è da molto che ci penso……..ci ho riflettuto giorno e notte, ma alla fine, per quanto io non lo voglia, giungo sempre alla stessa conclusione….-

-…ma di cosa…- accennò lui

Lei lo guardò con sguardo malinconico, iniziò a stringere con le mani i lembi della gonna nel tentativo di nasconderne il tremore
-Hiro…è…..è finita…- due parole pronunciate con un filo di voce che suonavano come una dura resa

- Ma…se è uno scherzo guarda che non è per niente divertente!- esclamò lui, ma gli bastò guardarla negli occhi per capire che non si trattava di questo, Haruka non aveva affatto voglia di scherzare….solo ora si accorse di come era sciupato e tirato il suo viso e se non fosse stato per la luce rossastra del sole basso all’orrizzonte che le illuminava il volto, avrebbe di certo notato anche il suo pallore.

- Perché?- le chiese ancora incredulo – ho per caso fatto qualcosa che..-

-Oh no!- lo interruppe subito lei –no Hiro, tu non hai fatto niente…..tu sei sempre stato gentile e premuroso con me..-

-E allora cosa?! Io non riesco a capire- incalzò lui mentre le si avvicinava.

Haruka si sentiva mancare, il cuore le batteva così forte da farle male, lo sguardo di Hiro era così penetrante che le sembrava stesse cercando di leggerle dentro e più le si avvicinava più le gambe le tremavano, ma ormai era tardi per tornare indietro…..
Hiro ormai era a pochi cm da lei, tese una mano per toccarla, ma a quel gesto lei fece subito un passo indietro….aveva dovuto sfuggire a quel contatto perché sapeva che altrimenti gli si sarebbe gettata tra le braccia.
Il ragazzo intanto teneva ancora la mano a mezz’aria, sembrava come paralizzato
“ Haruka….ma che ti sta succedendo? Fino a ieri andava tutto così bene ed invece ora non vuoi neanche che ti tocchi……io non capisco…….non può essere vero…” continuava a ripetersi, poi, lentamente abbassò il braccio

- Dimmi solo perché – le disse fissandola con ancor maggiore intensità

- Perché…sono innamorata di te Hiro…- gli rispose dolcemente

-EH?!….ma allora?!…- dal volto del ragazzo traspariva tutta la sua confusione – io non capisco davvero più nulla..-

-..Lo sai vero che Hikari e Hideo si sono lasciati…- chiese lei

-Cosa?! Sì certo, lo so bene, ma mi dici che centra adesso?!- Hiro iniziava a spazientirsi –prima mi dici che mi vuoi lasciare, poi che mi vuoi bene e ora mi parli di Hikari e Hideo…….mi vuoi spiegare cosa sta succedendo?!?!-

-Hai ragione….scusa…..ora ti spiego……..tu sai perché tra di loro è finita?-

-Ancora?! Haruka qui stiamo parlando di noi e non di loro!- sbottò Hiro

-Rispondimi!- esclamò con fermezza lei

Hiro rimase sorpreso da quella reazione e così decise di assecondarla

-Hikari mi ha detto che non c’era più l’intesa di una volta……ormai erano solo due amici, due buonissimi amici. Non c’era più sentimento….-

-Non è vero, è una bugia! O almeno….lo è in parte…- intervenne lei

-Di cosa stai parlando?!-

-Hideo è ancora innamorato di Hikari ……..è stata lei a lasciarlo…-

-Cosa?!- chiese Hiro – ma cosa dici?……..perché Hikari mi avrebbe dovuto mentire?-

“no,Hikari non lo farebbe mai” pensò poi tra sè

-Ti ha mentito per lo stesso motivo per cui io…ho deciso di lasciarti…- rispose Haruka abbassando lo sguardo

-Lo stesso motivo per cui t..- Hiro si bloccò di colpo

“….lo stesso motivo” pensò “lo stesso…ma allora…….Hikari….lei….no, non può….-

- Vedo che ora hai capito…- la voce di Haruka lo riportò alla realtà

-No, non è possibile!- esclamò il ragazzo afferandola per le spalle – Mi stai dicendo che Hikari ha lasciato Hide perché……..perché lei….-

-Sì, è così…….lei è innamorata di te……- rispose sommessamente la ragazza

-Hikari è innamorata di me……no,non ci credo…..non può essere vero…- si disse Hiro a bassa voce mentre lasciava le spalle della sua interlocutrice. Poi si avvicinò alla sponda del fiume dando le spelle ad Haruka

-Come fai a dirlo?…Te lo ha detto lei?- le chiese

-Non importa come l'abbia saputo, lo so e basta……..e ora lo sai anche tu…-

-Se davvero è così, perché non me lo ha detto? Avrebbe dovuto farlo, doveva dirmelo!-

-E tu?……perché non lo hai mai fatto?- con questa domanda Haruka lo spiazzò, Hiro si girò verso di lei di colpo fissandola con aria stupita

-Vedi- continuò lei-quando Hikari ha fatto chiarezza nei suoi sentimenti e ha capito di amarti era tardi….era la ragazza di Hideo, un ragazzo a cui voleva molto bene e che non voleva far soffrire e poi c’ero io……..era convinta che tu fossi innamorato di me e così ha deciso di tacere, reprimere quello che sentiva e continuare così…….ma amare una persona non è mai una cosa che si può decidere…….così ne ha parlato con Hideo e lui ha capito, ma per volere di lei, hanno deciso di non dirti nulla perché tu non ti sentissi in qualche modo responsabile e perché lei aveva paura di perdere la tua amicizia. Ma quello che lei ancora non sa è…….che anche tu la ami……-

-……………….-

Haruka si avvicinò ancora un po’ al ragazzo
- Tu la ami Hiro……la ami da tanto, da sempre – la voce della ragazza si faceva sempre più esile e più andava avanti più era difficile sostenere il suo sguardo, ma doveva tener duro –Hai sempre tenuto tutto dentro per paura di perderla, per Hideo e anche ora che lei è libera lo stai facendo…….e lo stai facendo per me…-

Hiro la guardava mentre ogni parola gli moriva in gola, notò che gli occhi della ragazza si facevano sempre più rossi e più lucidi e questo lo faceva sentire malissimo. Avrebbe voluto dirle che si stava sbagliando, che ormai non amava più Hikari, che era riuscito a dimenticarla,che ora voleva bene a lei, ma non ci riusciva,non poteva…..
“possibile che Haruka abbia ragione?” pensò “ eppure ero convinto di averla dimenticata, mi ero messo il cuore in pace…..ora sto con lei,sento di volerle bene però……è davvero così e me ne sono solo convinto?”

-Perdonami Haruka, ma io..- balbettò

-No, sei tu quello che mi deve perdonare – lo corresse lei – Infondo al cuore ho sempre saputo che tu eri innamorato di lei, nonostante questo ho voluto ugualmente provare a conquistare il tuo affetto, volevo che tu la dimenticassi….ho sperato con tutta me stessa che tu imparassi ad amarmi, ma inutilmente……..tu non hai mai voluto e cercato tutto questo, ero solo io che lo volevo….- quanta sofferenza nel doverlo ammettere,troppo per il suo cuore
- Sono stati gli eventi, le circostanze in cui ci siamo trovati ad avvicinarci così tanto- riprese poi –la nostra storia è nata per caso…per caso abbiamo scelto la stessa scuola, per caso la mia cartella ti è finita in testa il primo giorno, per caso i nostri sguardi si sono incrociati…anche il nostro primo bacio è stato un incidente.….ma non è stato per caso che mi sono innamorata di te,ma per quello che sei…-

Haruka si fermò per qualche istante…doveva respingere quelle lacrime che sentiva bruciarle gli occhi, doveva respirare per cercare di calmare il battito frenetico del suo cuore, doveva trovare la forza per concludere il discorso più difficile della sua vita….
Hiro continuava ad ascoltarla in silenzio, mentre una strana morsa gli prese lo stomaco perché, sebbene lei cercasse di mascherarlo,dal suo volto, dai suoi occhi traspariva tutta la sua tristezza.
Il silezio fu poi rotto ancora una volta da lei

-Ma non me ne pento- disse –perché sono stata felice….ci sono stai giorni in cui ho creduto che il mio desiderio si fosse realizzato…….ti ricordi l’anno scorso, quando abbiamo perso la finale del Koshien?! Dopo la partita, non vedendomi negli spogliatoi, sei venuto a cercarmi. Io ero rimasta al campo, ero in piedi sul monte di lancio e non mi accorsi della tua presenza fino a quando non mi hai parlato…..

FLASH BACK

-Koga!-

-Kunimi sei tu…-disse la ragazza senza voltarsi

-Che ci fai qui? Tra poco dobbiamo andare- ma poi la sentì singhiozzare- ma che ti succede?-

-…mi….mi dispiace, mi dispiace tantissimo Kunimi –rispose lei tra le lacrime –so quanto ci tenevi, era il tuo sogno…se solo avessi potuto fare qualcosa….forse avrei dovuto fare un tifo più sostenuto, farvi dei nuovi omamori oppure avrei dovuto seguirvi di più negli allenamenti o…-

-Adesso basta Koga!!!- la interruppe bruscamente lui – che discorsi sono?!Non è colpa di nessuno, ci siamo impegnati tutti al massimo….è solo che il Meiwa ha avuto un po’ più di fortuna!- ora la sua voce si era fatta molto più dolce

Lei si girò con gli occhi ancora umidi di lacrime – Forse hai ragione tu…- disse

-Certo che ho ragione!….ce l’ho sempre!- sorrise lui

-Eh?!….però è vero,siete stati fantastici,sono orgogliosa di essere la vostra manager!- e un sorriso dolcissimo le illuminò il viso.

Hiro rimase rapito da quell’espressione, aveva sempre pensato che fosse una ragazza molto carina, ma in quel momento era davvero bellissima! Senza neanche accorgersene, le si avvicinò, prese il suo volto tra le mani e lo accostò al suo fino a quando le loro labbra si toccarono.
Haruka non capiva più niente, sentiva il corpo di Hiro sul suo, ne avvertiva il calore, le sue labbra erano morbide e calde. Il cuore prese a batterle all’impazzata, aveva voglia di piangere,ma questa volta di felicità! Hiro la stava baciando e questa volta non era stato un incidente, era stato proprio lui a volerlo….lentamente chiuse gli occhi e si abbandonò a quel turbine di emozioni.
Poi Hiro ruppe quel contatto,riaprì gli occhi e la guardò con tenerezza mentre lei li teneva ancora chiusi…forse nel tentativo di prolungare quel momento o per paura di svegliarsi da un sogno, ma quando li riaprì Hiro era ancora davanti a lei che ostentava un sorriso pieno di imbarazzo

-Te lo prometto – le disse poi Hiro- vincerò il Koshien l’anno prossimo!- poi si tolse il cappellino e lo mise in testa alla ragazza –Questa è una promessa!-

-E io farò del mio meglio perché tu la mantenga-controbattè lei sistemandosi il cappello

Poi Hiro la prese per mano e le disse

–Forza, andiamo Haruka…ci stanno aspettando..-

FINE FLASH BACK

-Quel giorno è stato il più bello della mia vita….mi hai baciata,è stato l’inizio del nostro rapporto, l’inizio del mio sogno……avevi deciso di darmi un’opportunità!…-

-Guarda che se l’ho fatto è perché ero convinto di quello che provavo per te……è solo che…- ma ancora una volta a Hiro mancarono le parole

-Solo che poi lei è tornata da quel torneo di arco …-disse Haruka –prima di allora le cose tra di noi andavano a gonfie vele,ero felice,davvero felice perché sentivo che mi volevi bene,mi ero convinta che l’avessi dimenticata e che ci fossi io e solo io ora nel tuo cuore ora, ma mi ero sbagliata…..da quel giorno tutto era tornato come prima, solo faceva più male. Per molto ho continuato a non voler vedere la realtà, mi autoconvincevo che andava tutto bene perché tu avevi scelto me, perché mi stavi ancora accanto, ma poi qualcosa è cambiato……….il giorno in cui lei ti ha detto che con Hideo era finita qualcosa tra di noi si è irrimediabilmente spezzato. Non potevo più negare l’evidenza, la vedevo bene solo non l’accettavo, non volevo, non potevo….avevo realizzato il mio sogno, non volevo rinunciarci…… però, dall’altra parte, stavo male nel vederti così…-

- Ma di cosa stai parlando?-

-Di cosa?!- Haruka sospirò, chiuse x pochi secondi gli occhi per respingere nuovamente le lacrime e poi riprese a parlare
-Eri arrabbiato,preoccupato e poi triste…come un animale in gabbia…Arrabbiato perché non potevi sopportare la loro separazione, non dopo quello che avevi passato per accettare la loro storia, non dopo tutta la sofferenza provata nel vederli insieme, non dopo la fatica fatta per rinunciare a lei…..
Preoccupato per lei,come sempre…..avevi paura che stesse soffrendo per Hideo anche se non lo voleva ammettere, che si sentisse sola. Non facevi altro che parlare di lei anche quando eri con me, correvi da lei ogni volta che ti chiamava, non era importante se avevi un impegno con me, dicevi che noi avremmo potuto rimandare, ma che lei era una tua cara amica che ora aveva bisogno di te……non ti sei mai fermato un momento a chiederti se per caso anch’io avessi bisogno di te….
Triste ….perché sapevi che ormai era troppo tardi per voi. L’hai amata in silenzio e l’hai aspettata per tanti anni e ora che finalmente poteva esserci un’occasione per voi, ora che lei non ha più legami, tu hai deciso di rinunciare a lei…..ora sei tu che ha una ragazza.
Che ironia vero?!Quando credevi di aver finalmente messo ordine nei tuoi sentimenti, quando avevi dato un calcio al passato, lei è tornata a portar scompiglio nel tuo cuore, dolce e presente come non mai…..sei come un animale che ha accettato di vivere in una lussuosa e spaziosa gabbia d’oro per sfuggire ai pericoli di una vita selvaggia, ma che ora passa le sue giornate sdraiato ai piedi di quelle belle sbarre e che con occhi tristi sogna di poter tornare indetro e soffre per la sua incapacità di cambiare la sua sorte…..capisci cosa voglio dire?!
Mi basta guardarti per capire cosa provi, lo posso leggere nei tuoi occhi: confusione, paura di aver fatto una scelta sbagliata, un senso di colpevolezza nei miei confronti, desiderio di sapere come sarebbe potuto essere tra di voi, dolore per la consapevolezza di non poterlo fare, rabbia contro il tempo ,contro te stesso per non aver aspettato ancora un po’, rabbia per la tua indecisione, rabbia per questi pensieri che continuano ad affollarti la mente…..
Se si fosse trattato solo di me, probabilmente avrei continuato a sopportare tutto questo pur di rimanere con te….ma non posso ignorare i tuoi sentimenti, non voglio ostacolarti, per questo ho deciso di rompere la nostra storia….tu sei troppo corretto,non avresti mai avuto il coraggio di lasciarmi, non mi faresti mai soffrire a costo di soffocare i tuoi sentimenti, per questo ho deciso di farlo io…..non voglio più farti del male….-

-Adesso smettila!- Hiro sembrava davvero arrabbiato- tu non mi hai fatto proprio un bel niente! E’ vero, ho voluto bene a Hikari per molto tempo e forse la sua rottura con Hide mi ha scosso un po’, ma questo non vuol dire nulla, ora sei tu la mia ragazza…..anzi, sono io che ti ho fatto del male, negli ultimi giorni ti ho trascurato, ma non è come pensi, non andavo da lei con un secondo fine, andavo solo a trovare un’amica che si era appena lasciata alle spalle una storia importante,niente di più,ma se avessi solo immaginato che questo ti avrebbe ferita non lo avrei mai fatto,credimi!..-

-..Oh, Hiro…-

Hiro si sentiva molto confuso, forse era vero, forse era ancora innamorato di Hikari, ma ora c’era Haruka, non poteva lasciarla per correre tra le braccia di Hikari, no, non poteva farle questo, ora era il suo ragazzo, con lei aveva iniziato un nuovo capitolo della sua vita,l’aveva aiutato a voltare pagina….non poteva tornare indietro..

- Adesso ho capito – le disse poi –non ti devi preoccupare, vedrai tornerò a farti felice..-

-Tornare a farmi felice?!….ma hai sentito quello che ti ho detto?!-

-Certo, ma ti ho già detto che non mi importa….è una storia passata-

-Ma….- Haruka era senza parole, non si aspettava una simile reazione

-Ora sono il tuo ragazzo, quindi basta con tutti questi discorsi….- concluse Hiro voltandosi e incamminandosi verso la strada, ma fece solo pochi passi perché Haruka non aveva intenzione di finire così il discorso

-Vuoi dire che non ti importa di quello che prova Hikari per te,è così?!-

Hiro si fermò e rimase qualche istante in silenzio

-Sì, è così,ormai è tardi…- disse

-STUPIDO!- gli gridò lei

Hiro si voltò stupito,stupore che crebbe quando la guardò: Haruka aveva un’espressione molto seria e il suo sguardo era intenso e diretto

-Sei soltanto uno stupido Hiro!- ripetè ancora lei mostrando tutta la sua rabbia

-Si può sapere che ti prende adesso? Non hai sentito quello che ti ho appena detto?!-controbattè Hiro

-Certo che ho sentito, è per questo che sei uno stupido!!!-

Hiro era come pietrificato

-Ma come puoi parlare così?! – incalzò Haruka –Cosa vuol dire che è tardi?!Ti ho detto che Hikari è innamorata di te e tu dici che non ti importa?!-

-Possibile che tu non capisca? Ora sono il TUO ragazzo, non voglio farti soffrire più di quanto abbia già fatto……tengo molto a te…..e a noi….-

-Cosa credi, che sia facile per me?!Pensi che non mi faccia male dover rinunciare a te e a quello che abbiamo condiviso?! Sarebbe bello poter far finta di niente e rimanere con te, ma non è possibile…io non riesco ad andare avanti così!-
Ora la rabbia era svanita,nelle parole di Haruka c’era solo tanta amarezza e rassegnazione -Io non riesco più a vivere la nostra storia come se fosse qualcosa di “illecito”, vederti mentre con imbarazzo cerchi una giustificazione per ogni tuo gesto gentile nei miei confronti se lei ti vede……sentirmi come un ripiego, un modo per fuggire da lei……l’eterna seconda…-

-Ma cosa stai dicendo, non sei mai stata un ripiego!! Ma lo vuoi capire che se sono con te è perché ti voglio bene?!-

-Sì lo so……ma non mi ami e non lo potrai mai fare finchè nel tuo cuore ci sarà lei….-

-Di questo non ti devi preoccupare….ti ho già detto che..-

-Oh Hiro….perché continui a mentire?! – questa volta nelle parole della ragazza non c’era rimprovero, ma tenerezza,comprensione…..come una mamma parla a suo figlio – Possibile che tu non ti accorga di quello che stai facendo?….Stai sfuggendo ancora una volta dai tuoi sentimenti….. il tuo amore per Hikari deve essere più profondo di quanto potessi immaginare, hai paura di soffrire se ammettessi a te stesso la verità, ma non devi, lei ti ama e non desidera altro che te….Hai un biglietto vincente in mano, Hiro….-

-Un biglietto vincente…- ripetè lui

Flash Back Hiro

…Io non ho fortuna nelle lotterie, finora i ragazzi che avevo preso in considerazione si sono rivelati disastrosi. Compro sempre bigletti perdenti……….e tu, Kunimi, hai mai vinto?..

Fine Flash Back

-Mentre io…- accennò Haruka

-..Compro sempre biglietti perdenti..- dissero contemporaneamente…..un sorriso amaro sul volto di lei, un sospiro che lo privava di un po’ d’anima lui…

Lunghi, lunghissimi attimi di silenzio, sapevano entrambi che il momento dell’addio era arrivato

-E ora……che ne sarà di noi?…- ruppe il silenzio Hiro

-Noi…..saremo sempre amici…-

-Resterai al club,allora?-

-Certo…..non potrei mai lasciarvi….io sono la vostra manager…-

-..Già ..- fu l’unico commento del ragazzo

Calò ancora il silenzio….era tutto così irreale, stavano cercando di comportarsi normalmente, provarono ad abbozzare un sorriso nel tentativo di rendere meno pesante quel momento, ma inutilmente……i loro occhi tradivano le loro parole, entrambi potevano leggere nello sguardo dell’altro come si sentissero veramente.

-Bene- disse ad un tratto Haruka oltrepassando Hiro e avvicinandosi al fiume -Ho fatto quello che dovevo, mi sono tolta questo peso dal cuore…-
Mentre pronunciava queste parole,mille brividi le percorrevano il corpo. Il suo cuore ora batteva lentamente…forse anche troppo. Era arrivata al limite, non riusciva più a sopportare quella situazione, era davvero troppo…..Per questo si era allontanata da lui e gli dava le spelle, non sosteneva più il suo sguardo, non voleva che Hiro si accorgesse di quanto fosse fragile in realtà, di quanto dolore stesse provando…

-..Haruka ….io….non so che dire…-

-Non c’è più niente da dire……è finita Hiro- rispose lei – Ora sei libero di fare quello che vuoi, libero di amare Hikari, non ci sono più ostacoli tra di voi…..Ora puoi avere tutto quello che hai sempre desiderato fin da bambino……sarai felice con lei, ti saprà dare tutto quello che non ho saputo darti io…..-
Quanto le era costato pronunciare queste parole, le aveva scandite lentamente….per ognuna di esse aveva dovuto raccogliere un po’ di quella poca forza che le era rimasta. Ora però, si sentiva arida, svuotata di ogni emozione, incapace di reagire, teneva gli occhi fissi sulla distesa d’acqua, ma il suo sguardo era inespressivo, non c’era più alcuna luce nei suoi occhi erano come spenti….un esile fantoccio che sembrava oscillare leggermente quando il vento soffiava un po’ più forte.
Tutto quello che desiderava in quel momento era che lui se ne andasse, ormai non poteva più reprimere i suoi sentimenti, il dolore era troppo forte, lo sentiva urlare dentro di sé. Anche le lacrime si erano stancate di aspettare, così prima le ofuscarono la vista e poi silenziosamente iniziarono a scendere copiose dai suoi occhi.
Hiro intanto era ancora dietro di lei, sapeva che non c’era nient’altro da aggiungere a quanto si erano appena detti, ma non riusciva ad andarsene, non poteva lasciarla lì così. Sebbene lei avesse fatto di tutto per mascherarlo, sapeva che stava soffrendo…poteva sentire tutta la sua tristezza espandersi nell’aria insieme al suo amore…..un amore forte,profondo, così puro che ora la stava spingendo a sacrificarsi per la sua felicità….un amore che lui non aveva saputo corrispondere, un amore che anche in quel momento, nonostante il dolore, sapeva scaldargli il cuore.
Così, senza sapere né cosa dire né cosa fare, fece un passo verso la ragazza

-Haruka…io…-

-Cosa stai aspettando ancora?Corri da lei e aprile il tuo cuore….hai aspettato fin troppo, è ora che tu pensi alla tua felicità…- disse Haruka cercando di mantenere il tono della sua voce il più fermo possibile, ma senza riuscirci.
Hiro aveva capito benissimo che stava piangendo, non la poteva vedere in volto, ma lo sentiva e ogni suo singhiozzo, ogni suo parola smorzata nel tentativo di trattenere quelle lacrime, era una fitta la cuore….voleva bene a quella ragazza, a quella piccola pasticciona che per tanto gli era stata accanto, che si era presa cura di lui, che lo aveva aiutato a crescere….e che ora si stava mettendo da parte e lo spingeva tra le braccia di un’altra solo per vederlo felice…avrebbe voluto dirle tutte queste cose, avrebbe voluto cingerle le spalle ed abbracciarla per confortarla, ma sapeva che questo avrebbe reso tutto più difficile, soprattutto per lei. Così, tutto quello che fece fu avvicinarsi ancora un po’ a lei, accostò leggermente il volto al suo e le sussurrò un’unica parola…

-Grazie….grazie per tutto quello che hai fatto per me, Haruka…..-

Un grazie era tutto quello che era riuscito a dirle, ma a lei bastò, aveva capito cosa Hiro aveva racchiuso dietro quell’unica parola, così semplice eppure così grande….Non disse nulla, fece solo un cenno con il capo mentre i suoi singhiozzi si facevano sempre più forti e le lacrime sempre più numerose.
Poi, dopo qualche instante, Haruka sentì i suoi passi allontanarsi, prima lentamente e poi di corsa

“…Sta correndo da lei ..” pensò “ci sono riuscita…ormai è fatta….era la cosa giusta da fare, sì,la più giusta….ma allora, perché mi sento così male….cos’è tutta questa disperazione che sento nel cuore…….dovrei essere felice per lui….tuttavia….”

Una forte fitta al cuore la fece sussultare

“Cosa ho fatto?” si chiese come uscita da una sorta di trance “Cosa ho fatto…Hiro…..Hiro”
Si girò e vide il ragazzo scomparire dietro alla collinetta

-No…no Hiro…aspetta- sussurrò, un sussurro che sentiva crescere sempre di più fino a diventare un grido disperato –Hirooo!Ti prego aspetta….Non andare, non andare da lei…..HIROOOOO!!!!-

Ma ormai era inutile, Hiro era troppo lontano per sentirla e la sua voce si perse nel vento

-…Oh, Hiro….- il cuore riprese a battere all’impazzata, gambe e mani le tremavano e non certo per il freddo.
Si lasciò cadere a terra, rimase per qualche minuto ad osservare il punto in cui l’aveva visto sparire, poi calde lacrime le annebbiarono nuovamente la vista, finalmente poteva sfogarsi…lui non c’era più, non doveva più trattenersi per evitare di ferirlo con le sue lacrime. Protese leggermente il busto in avanti e appoggiò le mani a terra e iniziò a piangere…..pianse come non aveva mai fatto prima, pianse per una storia che forse non era mai iniziata, per un amore che non sarebbe mai stato corrisposto, per un ragazzo che le aveva strappato il cuore….pianse perché era rimasta sola…. Un pianto triste che piano piano sfociò in un pianto disperato e straziante, Haruka non riusciva a smettere, il dolore era più forte della sua volontà. Iniziò a tirare pugni sul terreno inumidito da tutte le sue lacrime, continuava a chiamare Hiro, chiedendosi perché stesse succedendo proprio a lei,che cosa aveva fatto di così malvagio per meritarsi tutto questo…..si era solo innamorata, cosa c’era di sbagliato in questo?!Lo amava con tutta se stessa, corpo e anima, ma non era servito…tutto l’amore che poteva offrirgli non era bastato, nel cuore di Hiro c’era solo Hikari,doveva rassegnarsi, accettare il fatto, ma non ci riusciva, non voleva…non oggi, non quella sera…quella notte sarebbe stata solo per lei, per sfogare il suo dolore…..era arrivato il momento di pensare per una volta a se stessa.

Hiro correva in direzione del negozio di Hikari, si sentiva la testa pesante per i troppi pensieri che la stavano affollando, era come intontito per quel vortice di emozioni che lo stava travolgendo….in pochi minuti tutte le sue certezze erano crollate: Hikari, la ragazza che aveva amato sin da bambino, era innamorata di lui, aveva lasciato Hideo per lui….quello che per tanto aveva sognato si era avverato….sì, ma ora le cose erano cambiate….lui aveva una ragazza, o meglio, l’aveva fino a poco fa…..Haruka l’aveva appena lasciato, proprio lei che tanto aveva fatto per conquistare il suo affetto aveva deciso di lasciarlo….gli aveva detto di aver compreso i suoi veri sentimenti, aveva avuto il coraggio di dire quello che per anni lui non era mai riuscito ad ammettere apertamente…..lui amava Hikari…forse aveva ragione Haruka, forse era riuscita a vedere nel profondo del suo cuore,là dove lui aveva messo a tacere i suoi più intimi sentimenti, sebbene si sentisse sinceramente legato a lei, c’era qualcosa di molto forte che lo univa ancora ad Hikari….l’amava, l’amava come il primo giorno,forse non aveva mai smesso di farlo e questo Haruka l’aveva capito…..tra le lacrime gli aveva detto che era libero……di correre da Hikari e di essere felice, con il suo straziante silenzio gli aveva detto addio…..Hiro nel ricordare quanto era appena successo si sentì mancare il fiato, non si perdonava il fatto di star facendo soffrire Haruka, come avrebbe voluto trovare un modo per alleviare la sua sofferenza, ma forse una cosa c’era……avrebbe fatto quello che lei gli aveva chiesto, avrebbe provato ad essere sincero con se stesso, ad essere felice e lo avrebbe fatto a partire da quella sera stessa…..stava correndo da Hikari per dirle la verità, per aprirle il suo cuore.

-Ecco l’insegna!- disse –sono arrivato!-

Senza aspettare un minuto di più, aprì violentemente la porta

-HIKARI!- chiamò forte

La ragazza stava spazzando e l’arrivo di Hiro fu così irruento che si spaventò tanto da far cadere la scopa

-Ma…Hiro! Si può sapere che ti prende?!Ma che modi sono?!-

Hiro non rispose si chinò in avanti appoggiando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato dopo quella corsa forsennata, ma sempre tenendo gli occhi fissi su di lei. Hikari tirò su la scopa e ci si appoggiò aspettando incuriosita che il ragazzo si decidesse a parlare

-Insomma,quanto ti ci vuole?- gli chiese

-Hikari…ti devo parlare..-

Era così serio da non sembrare neanche lui, Hikari ne rimase stupita,era difficile vederlo così…aveva un’espressione così determinata solo quando si trovava sul monte di lancio…

“Che cosa gli sarà successo?” si chiese “di cosa vorrà parlarmi?….Non so perché, ma mi batte forte il cuore…”

-Certo- gli rispose la ragazza –dimmi pure-

-Non qui..- asserì lui

Non poteva certo affrontare un argomento così delicato davanti al padre di Hikari e ad alcuni clienti che li stavano osservando incuriositi da quando lui era entrato

-Vieni con me!- le disse poi prendendola per mano incamminandosi verso il retro

-Ehi! Piano, non tirare…..mi fai male!- brontolò lei

Una volta usciti dal negozio Hiro si fermò,si guardò intorno e con grande piacere notò che il cortiletto del retro era vuoto e silenzioso

-Bene!- esclamò

-E’ abbastanza di suo gradimento il posto sig.Kunimi?!Ora vorrebbe usarmi la gentilezza di dirmi che cosa le è preso?!- chiese ironica Hikari liberandosi dalla presa del ragazzo e massaggiandosi il polso
A quella domanda Hiro le si avvicinò e iniziò a fissarla intensamente. Hikari si sentiva morire, era agitatissima senza riuscirsi a spiegare il perché, forse era solo la sua vicinanza o forse per quel suo sguardo che le faceva battere forte il cuore….aveva il presentimento che stesse per succedere qualcosa, che quello che le avrebbe detto avrebbe cambiato la sua vita…

“Calmati Hikari” si disse “è meglio che non ti faccia strane idee, lui sta con Koga!…”

-Hikari…- Hiro la distolse dai sui pensieri –ora voglio che tu mi dica come stanno realmente le cose!-

-…Io non capisco di cosa stai parlando…-

-E invece lo sai benissimo….dimmi perché hai lasciato Hide e questa volta voglio che tu mi dica la verità!-

Hikari era senza parole, possibile che avesse scoperto la verità? Non,non ci poteva credere, lei e Hideo avevano fatto un patto, eppure…….gli occhi di Hiro non lasciavano dubbi così come le sue parole…..o forse si stava preoccupando per niente?!

Allora?!- incalzò lui

-….te l’ho già detto…..non eravamo più innamorati- gli rispose sfuggendo a quello sguardo indagatore –Beh,…se è tutto qui quello di cui volevi parlarmi io me ne vado…- così dicendo si voltò e si diresse verso l’entrata secondaria del negozio.

“…Dio fa che mi abbia creduto….” pensò

Hiro la osservava in silenzio mentre si allontanava…..che fosse veramente quella la verità?! Ma poi ripensò ad Haruka e alle sue parole….lei non gli avrebbe mai mentito, era sempre stata sincera…..no,non poteva lasciarla andare via così…..lo doveva ad Haruka

-Haruka mi ha lasciato- sbottò il ragazzo

Le sue parole ebbero l’effetto desiderato, Hikari si bloccò di colpo e si girò con gli occhi spalancati per lo stupore

-….cosa?…-

-Già….anch’io non riuscivo a crederci, pensavo fosse un brutto scherzo,ma non era così…-

-Oh,Hiro….mi dispiace..- disse Hikari avvicinandosi al ragazzo

-Fai bene a dipiacerti…se lei ora sta soffrendo è solo colpa nostra-

Lo stupore della ragazza crebbe ancora di più,che cosa voleva dire con quella frase?! E poi era stata lei a lasciarlo, perché doveva soffrire?!
Hiro sapeva perfettamente cosa stava pensando e così senza aspettare di sentirselo dire la precedette

-Sì,hai capito bene….é colpa mia,perché non ho mai voluto accettare i miei veri sentimenti, li ho sempre messi a tacere, lo illusa facendole false promesse……..ma anche tu hai delle responsabilità….se tu fossi stata sincera con me, forse le avrei potuto risparmiare tutto il dolore che sta provando in questo momento…- Hiro non poteva cancellare il ricordo di quanto successo,aver visto Haruka in quello stato lo faceva sentire malissimo perché sapeva che era solo per causa sua.

-….ma…-

-Proprio non ci arrivi?Lei ha capito cosa provo e ha capito te…..mi ha detto…mi ha detto di sapere perché hai lasciato Hideo e così mi ha lasciato ……lo ha fatto per darci una possibilità…quindi ora non credere di potertela cavare propinandomi altre bugie- detto questo la prese per le spalle e avvicinò il viso al suo – ho deciso di essere sincero, ma voglio che lo sia anche tu……io….io ti amo Hikari!- ecco lo aveva fatto,finalmente era riuscito a dirglielo

"Io ti amo"... quelle parole furono un tuffo al cuore per la ragazza,schiuse le labbra per dire qualcosa,ma nessun suono ne uscì, non ci riusciva…..lui le aveva appena detto di amarla….sì lui l’amava,amava proprio lei…..si sentiva esplodere dalla gioia,mentre dai suoi occhi scese una lacrima di commozione

-Oh Hiro….dici sul serio….-

Il ragazzo le sorrise dolcemente accarezzandole il viso

-Mai stato più serio…..sono innamorato di te da sempre..-

Hikari non riuscì più a trattenersi così gli si gettò tra le braccia

-Hiro…anch’io…anch’io ti amo…è per questo che ho lasciato Hide,perché ti amo…-gli disse tra le lacrime

Hiro per tutta risposta la strinse a sé affondando il viso tra i suoi lunghi capelli di seta. Ancora non gli sembrava vero, stava stringendo tra le braccia la sua Hikari….finalmente sua…avrebbe voluto gridarlo al mondo intero!
C’erano tante cose che dovevano dirsi, tanto di cui discutere,ma in quel momento non avevano bisogno di alcuna spiegazione, contava solo il fatto che finalmente erano riusciti ad essere sinceri ed ammettere i loro sentimenti, tutto quello che avevano sempre desiderato ora era lì, stretto tra le loro braccia…..da quel momento avrebbero potuto iniziare a vivere liberamente il loro amore.

La luce rossastra che aveva avvolto la città stava scemando, ormai stava scendendo la sera.
Le strade iniziavano ad essere sempre più vuote e il freddo si faceva più pungente, ma Haruka non voleva ancora tornare a casa, camminare in mezzo alla gente la faceva sentire un po’ meno sola, l’aria fredda le asciugava le lacrime e il caos del traffico la distoglieva dai suoi problemi…
Mentre camminava sentiva il vuoto nella testa e un nodo alla gola……dolore, tristezza, rabbia o forse niente, se qualcuno le avesse chiesto come si sentisse, cosa stesse provando, lei non avrebbe saputo rispondere…..avvertiva mille emozioni e contemporaneamente non provava niente….. oppressione, angoscia….leggerezza,voglia di ricominciare…..sentimenti forti e contrastanti…..però una cosa la sapeva con certezza, quel giorno, vicino alle sponde tranquille del fiume, davanti ad uno splendido tramonto, una parte di lei era morta, perduta per sempre come la sua storia con Hiro.
Si sentiva così strana…..strana come quella sera in cui il suo sogno era fuggito lontano da lei… Chissà, magari era solo un brutto sogno, forse l’indomani si sarebbe svegliata spezzando quell’incubo e magari ci avrebbe riso su….già, magari potesse essere così……
Poi un pensiero improvviso si fece strada nella sua mente e con un movimento quasi meccanico, frutto di una dolce e tenera abitudine, alzò gli occhi al cielo e dopo averlo scrutato attentamente, come alla ricerca di un prezioso tesoro, la vide

- Eccola!- esclamò -…la prima stella della sera….-

Lei e Hiro facevano sempre a gara a chi la vedeva per primo, secondo lei era la più bella perché splendeva più di tutte le seguenti e le sembrò che quella sera in particolare, brillasse più che mai… Forse gioiva anche lei della felicità di Hiro o forse piangeva per la sofferenza di Haruka oppure entrambe le cose…..di sicuro portava con sé un messaggio importante per entrambi: preannunciava la fine di quel giorno che aveva segnato la fine e l’inizio di una nuova vita per i due ragazzi.
Osservando la stella pulsare di quella luce intensa, le labbra di Haruka si incresparono in un sorriso pieno di amarezza

-….Oggi ho vinto io Hiro….- disse – però sono stata avvantaggiata….stasera non hai neanche provato a cercarla…..e probabilmente non lo farai più, perché ora… l’hai accanto a te la tua stella….-

A questo pensiero le lacrime ripresero a bagnarle il viso infreddolito

“Beh..” si disse poi distogliendo lo sguardo dal cielo e tornando a camminare “…è ora di tornare a casa….”

Fine 1° capitolo

  
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