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Autore: SailorDisney    17/07/2011    1 recensioni
-“Lo sapevo..si è dimenticata il libro di storia.” Disse Dolly.
-“E’ la terza volta questa settimana! È proprio incorreggibile..” disse Jessie sorridendo.
-“Ci penso io! Woody, dammi una mano!” disse la voce di Buzz, mentre si arrampicava sulla scrivania.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1.

Bonnie aprì gli occhi lentamente. Un rumore l’aveva svegliata.
La sua piccola camera cominciava a ritrovare colore con il sole che filtrava dalle finestre. Un nuovo giorno stava cominciando.

-“Bonnie! Alzati! O farai tardi, come al solito!” urlò la madre da un’altra stanza.

-“Hmm…ancora 5 minuti..” si rigirò nel letto. “Sono ancora le 8..” guardò la sveglia. “Le 8…le 8? Oh noooo mamma è tardissimooo!”

Bonnie si alzò di scatto, e scappò fuori dalla stanza portando con sè i vestiti poggiati sulla sedia.
 
-“Yawn…” qualcuno sbadigliò nella stanza.

-“Benedetta ragazza, mai una volta che sia in orario!” sentenziò un’altra voce.

-“Che ci vuoi fare.. questi adolescenti sono fatti così!” rispose un’altra.

Erano gli amati giocattoli di Bonnie, suoi fedeli compagni di giochi da una vita e inseparabili amici.

-“Yawn..” sbadigliò di nuovo Jessie, la bella cowgirl. “La capisco.. preferirei dormire piuttosto che..andare a scuola! Anche se non ci sono mai stata, non può essere bello un posto che ti fa svegliare così presto!”

-“Meno male che ci ho pensato io a svegliarla anche stavolta.. ma non posso ogni mattina inventarmene una nuova!” disse Dolly con le mani sui fianchi.

-“Dolly, che ci vuoi fare? Bonnie è fatta così, è un po’ distratta! Ah..  grazie per questa mattina per averci pensato tu, a dir la verità anche io non mi sono svegliato in tempo..” ridacchiò Woody.

-“Zitti tutti! Sta arrivando qualcuno!” gridò Slinky.
 
Bonnie entrò di corsa. -“ètardiètardiètardi..!” si ripeteva. Ormai era cresciuta, una piccola donna. Una bellissima piccola donna con una pelle abbronzata, gambe lunghe e fisico mozzafiato avevano sostituito le piccole gambe da bimba paffutella, ma non aveva perso il suo dolce viso buffo e birichino incorniciato da corti capelli bruni tutti arruffati. Si buttò sotto il letto e recuperò le scarpe da ginnastica. Prese la borsa e scappò via dalla stanza.

-“Lo sapevo..si è dimenticata il libro di storia.” Disse Dolly.

-“E’ la terza volta questa settimana! È proprio incorreggibile..” disse Jessie sorridendo.

-“Ci penso io! Woody, dammi una mano!” disse la voce di Buzz, mentre si arrampicava sulla scrivania.

Insieme, presero il libro e sgattaiolarono fuori dalla stanza di Bonnie. Si guardarono intorno e videro la borsa della ragazza a terra, mentre lei finiva di addentare una ciambella prima di correre a scuola. I due giocattoli lentamente si avvicinarono e lo infilarono dentro la borsa, scappando di corsa nella camera, prima di rischiare di essere visti.
 
I giocattoli guardarono dalla finestra Bonnie salire in macchina con la madre e andare via.

-“E anche per questa mattina è andata..” disse Woody.

Jessie saltò sulle spalle di Buzz. -“Buzz! Sei stato grande! Come farebbe Bonnie senza di te??”

Buzz diventò tutto rosso. -“Ehm..eheh.. ho fatto solo quello che andava fatto..” e sorrise.

Cono di Panna, il piccolo unicorno bianco andò insieme a Bullseye ad aprire le finestre, la luce penetrò nella stanza. Un altro giorno era cominciato anche per loro.
 
-“Bene, ragazzi, diamo una sistemata alla stanza prima del ritorno di Bonnie e alle 11 ci sarà una riunione generale.” Disse Woody a tutti.

-“Riunione generale? Cosa vorrà dirci caro?” chiese Mrs. Potato al suo consorte.

-“Hm.. patatina, stavolta non saprei proprio dirti. Sai che io so sempre tutto!” rispose Mr.Potato.

Ognuno dei giocattoli si mise al lavoro alla propria occupazione in modo che la mamma di Bonnie non potesse rimproverare la figlia per il disordine. Cono di Panna e Bullseye rifacevano il letto, Trixie e Rex intanto si occupavano del computer, Dolly ordinava la carte sulla scrivania, Buzz e Jessie invece si occupavano di tutto ciò che Bonnie lasciava disordinatamente in giro. (Woody aveva assegnato ad ognuno il proprio ruolo e casualmente aveva messo loro due a lavorare insieme).

A metà mattinata, i giocattoli cominciarono a riunirsi al centro della stanza in attesa del discorso di Woody.
Quando Woody arrivò, si misero tutti intorno a lui che si trovava su una pila di libri, in modo che tutti lo vedessero.

-“Buongiorno a tutti, amici. Credo che sia arrivato il momento di parlare di una situazione alquanto delicata. Come sapete tutti, Bonnie sta frequentando l’ultimo anno di scuola e l’anno prossimo andrà al college, poiché io insieme agli altri ci sono già passato, volevo informarvi che non sarà la fine del mondo!”

Tutti sussultarono.
-“oooh.. stavolta è certo che finirò a marcire in un cassonetto!” gemette Rex.

-“Rex..rex..nessuno finir…”

-“Cosa dovremmo fare Woody?? Restare calmi in attesa del fatidico evento?? Non puoi chiederci di stare calmi!” gridò Dolly.

-“Dolly..ascolta. Sai bene che Bonnie ci è tanto affezionata, io voglio dire solo che non ci sarà nulla da temere se riusciamo a restare uniti. Cerchiamo di mantenere la calma..”

Jessie mugugnò qualcosa. Tutti si zittirono. Jessie si alzò di scatto e andò via, mentre era calato il silenzio.

-“Ehm..ci penso io, voi continuate pure.” Disse Buzz.

Buzz vide Jessie rannicchiata sotto la scrivania con la testa fra le gambe. Buzz si abbassò e le mise una mano sulla spalla.

-“Jessie… che succede..?” chiese dolcemente Buzz.

-“..io..io non voglio finire di nuovo abbandonata e regalata in un vecchio scatolo di donazioni..” disse Jessie singhiozzando.

-“Oh, ma Jessie non succederà, te lo garantisco.” Le disse Buzz.

Jessie alzò la testa di scatto. -“E tu come fai a saperlo? È già successo una volta, sai quanto tempo ci ho messo per riuscire a fidarmi di Bonnie, dopo la mia brutta esperienza con Emily..ora..io non posso pensare che verrò gettata come roba vecchia…” rispose Jessie con gli occhi pieni di lacrime.

Buzz fissò i suoi grandi occhi verdi, non poteva vederli così tristi e impauriti. Le prese la mano e le disse:
-“Ascolta Jess.. non potrà mai accadere una cosa del genere. Perché ci sono io con te, e non potrei mai permetterlo. Ti proteggerei sempre, non permetterò mai che ti accada nulla di brutto..”.

Jessie sorrise mentre le guance diventavano rosse. -“Io..oh..beh.. Grazie Buzz..”.

Buzz spalancò le braccia sorridendo e lei ci saltò dentro stringendolo forte al collo.

-“Così ti voglio..sorridente come sei sempre! Non ti buttare giù, vedrai che risolveremo questa situazione..” disse Buzz. Ma dentro di sé non era per niente convinto delle sue parole.

   
 
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