POV EDWARD

Guardavo Bella seduta nel divano di casa di miei giocare con nostra figlia Nessie, mi sentivo felice sereno, grato per la prima volta in vita mia, per quello che l'eternità mi aveva dato, una moglie innamorata ed una figlia bellissima.

Dopo lo scontro con i Volturi in cui avevo rischiato di perdere entrambe mi ero trovato spesso a ringraziare quell'entità che mi aveva consentito di averle ancora sane e salve al mio fianco.

Entità che avevo invocato più volte in passato chiedendogli come mai mi fosse toccata in sorte un'eternità in totale solitudine invece di trovare il vero amore come era successo per i miei fratelli.

Non avevo capito che la solitudine era dovuta al fatto che il mio unico amore non era ancora nato.

Ripensare ai quel periodo era una sofferenza atroce.

Le preoccupazioni di quei giorni sono un ricordo indelebile nella mia mente, avevo paura di non riuscire a proteggerle e mi maledicevo ancora una volta del fatto di essere un mostro e di aver voluto Bella vicino a me a tutti i costi. Al solito lei mi stupì. Combatté con la forza di una leonessa ed una volta appressa l'esistenza del suo potere si esercitò per salvarci tutti combattendo con Emmet e Jasper per esserci d'aiuto anche nel campo della lotta.

Mai in tutta la mia lunga vita mi sarei immaginato di avere a fianco una donna così, mi ero preparato a trascorrere l'eternità in perenne solitudine ed invece mi sono sposato con una donna meravigliosa e speciale, l'essere più puro che potesse esistere.

Durante la nostra luna di miele concepimmo Nessie nostra figlia, e grazie la suo aiuto riuscimmo a sconfiggere i Volturi.

Era decisamente il caso di ricompensarla concedendoci del tempo tutto per noi. In fondo la luna di miele all'Isola Esme era stata interrotta quando scoprimmo la gravidanza e da allora in poi, non abbiamo più avuto un attimo di pace. Decisi che si meritava una sorpresa e per questo pensavo di organizzare un viaggio, in fondo a parte il viaggio che aveva fatto per venire a Forks, quello in Italia per salvarmi da morte certa e quello all'Isola Esme non si poteva certo dire che avesse viaggiato molto il mio tesoro.

Volevo un posto che si adattasse alla nostra natura, un posto assolato non era proprio adatto per passare inosservati, tenuto anche conto che eravamo appena entrati nella stagione estiva.

Scelsi l'Irlanda come meta della nostra seconda luna di miele, lì pioveva praticamente sempre, ed anche le temperature estive non erano poi cisì alte, il picco massimo che riusivano a toccare d'estate erano 22° per cui non c'era il rischio che un raggio di sole potesse rivelare che non eravamo umani.

Decisi di organizzare una serata speciale, oramai non essendo più umana non potevo portarla fuori a cena nel senso classico del termine ma dopo una caccia sostanziosa potevo regalarle una serata con i fiocchi.

Raggiunsi Esme nella sua stanza.

«Mamma?»

«Sì tesoro?»

«Pensavo di portare Bella a fare un viaggio, visto che tra la gravidanza ed i Volturi non abbiamo avuto una vera e propria luna di miele, sarebbe un problema per voi occuparvi di Nessie per il periodo in cui io e mia moglie staremo via?»

«No affatto, lo sai che adoro mia nipote e mi piace passare del tempo con lei. Fate bene a prendervi del tempo per voi, fa bene staccare la spina e voi più degli altri avete bisogno di stare un po' da soli dopo tutto quello che vi è capitato»

«Grazie mamma.»

«Di niente figliolo. Per te e Bella questo ed altro».

Si trattava ora di organizzare una serata speciale per lei, se lo meritava glielo dovevo.

Corsi a casa nostra con un pretesto lasciando Bella a giocare con Nessie, non si stancavano mai l'una dell'altra. Nessie riusciva sempre a sorprendere Bella, e Bella si stava rivelando una madre meravigliosa e perfettamente equilibrata nel gestirla, il sangue di nostra figlia non l'attirava mai e il legame tra le due era un qualcosa di unico, che si rafforzava di giorno in giorno.

Il pensiero di voler convincere mia moglie ad abortire mi faceva sentire ancora più mostro di quanto la mia natura già non facesse ma Bella mi aveva perdonato anche questo, ed io ora il vampiro più felice della terra.

Dopo aver preparato tutto, tornai a casa dei miei e chiamai mia moglie.

“Bella, tesoro?”

“Sì?”

“Ti va di fare una battuta di caccia insieme? E' tanto che non cacciamo da soli in tranquillità”

“Certo amore.”

Cacciammo tutta la notte divertendoci come durante la nostra prima caccia, quando tornammo a casa, portai Bella in camera perché ammirasse il letto che avevo ricoperto di petali di rose per renderle la nottata più indimenticabile che mai.

Lentamente la spogliai dei suoi indumenti, era notevolmente migliorata nel cacciare ma a volte si sporcava ancora come in questa occasione, la feci sdraiare sul letto e cominciai a baciarla, dapprima dolcemente poi sempre con più passione fino a che Bella non mi pregò di prenderla perché non ne poteva più, mi voleva troppo.

Con un colpo secco entrai in lei, e spinta dopo spinta raggiungemmo il piacere insieme.

Dopo aver fatto l'amore Bella si accoccolò contro il mio petto ed io pensai che non c'era momento migliore di questo per proporle la nostra breve vacanza.

“Bella amore, mentre ti guardavo giocare con Nessie pensavo a quanto la mia vita sia cambiata da quando ti ho conosciuto, da quando sto con te sono una persona migliore, mi hai ridato la vita e mi hai salvato più volte dalla morte, salvando oltre a me anche la mia famiglia. Credevo di non meritare tutto questo amore, ma ora che ti ho accanto penso di non poter fare a meno di te, vorrei portarti in una seconda luna di miele, per ritrovare la serenità che credevamo perduta per colpa dell'attacco dei Volturi.

Ti va se facciamo un viaggio in Irlanda io e te da soli? Mia mamma si è già dichiarata disponibile a tenerci Nessie.”

“Certo amore che mi va di fare un viaggio, sai che non sono mai stata in Irlanda?”

Partimmo dopo due giorni, giusto il tempo di organizzarci e di far abituare Nessie all'idea di non vedere per un po' i suoi genitori.

Il viaggio fu tranquillo,arrivammo a Dublino a notte fonda e ci recammo subito all'albergo sebbene non sentissimo la stanchezza avevamo entrambi voglia di una doccia rilassante.

Entrammo entrambi nella doccia, lavandoci e amandoci per il resto della nottata, il giorno dopo avremmo dato un'occhiata alla città e avremmo cercato un posto tranquillo per cacciare, anche se le notti precedenti alla partenza avevamo cacciato il più possibile per non correre rischi.

Passammo una settimana in totale relax e amore, il nostro rapporto si raffprzò parecchio imparai a conoscere nuovamente il corpo di mia moglie che nelle settimane di attesa dei Volturi avevo quasi dimenticato.

Il clima aiutava a mantenere segreta la nostra vera natura e per un'ulteriore volta mi ero trovato a ringraziare chiunque avesse concesso ad un angelo come Bella di amare un mostro come me.