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Autore: Lia_the_Blue    20/07/2011    1 recensioni
Ameria, un futuro drammatico e una caccia disperata in cerca di alleviare le sue sofferenze. E' di base Zaps (Zel x Ame) ma anch un pò Glads.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amelia, Gourry Gabriev, Lina Inverse, Personaggio originale, Zelgadis Greywords
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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figlia del diavolo Bozza di una storia che volevo postare ma ch farò solo nel sito. Lo metto giusto perchè come idea mi paiceva.


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C'era una volta in un luogo lontano, in un bel regno popolato ormai dalla malvagità..........A regnare insovrastata nella sua città, era la dolce e bella principessa Ameria.

Succeduta al padre che preferiva combattere il male, la principessa era divenuta un elemeno importante per la penisola al fine di preservare la pace. Ma questo idilliaco momento durò solo  alcuni anni. Un avvenimento aveva cambiato tutto, sia la principessa dentro il suo animo che le sorti di città e regioni. Il suo cuore era diventato duro e freddo e bramava più di ogni altra cosa l'avere dinnanzi a se, in ginocchio come la più vile ceratura esistente, la pesona che aveva arrecato dolore e sofferenza nel suo cuore. La voleva vedere strisciare per implorare pietà, voleva farla soffrire come aveva sofferto lei.

Sembrava ormai giunta alla fine di quella ricerca disperata, della sua volontà di dar fondo a oro, uomini e mezzi pur di averla davanti. Mentre stava sul trono ad ascoltare il suo generale sugli esiti delle ricerche, dopo mesi e mesi, ripensava agli avvenimenti che l'avevano portata a odiare qualcuno veramente.

Leannan!

Vedere quella ragazza, quei capelli d'oro mossi e ribelli, quegli occhi castano-rissicci vivi e frementi di scoprire ogni cosa, quel carattere curioso e pacato ma anche temerario e senza paura durante i viaggi che faceva da sola o con i genitori. Non poteva far altro che odiare anche loro, anche loro avevano contribuito a tutto quello. E lei non poteva non provare quel sentimento che aveva cercato di cancellare negli altri in anni di viaggi di rappresentanza per Seiroon. E che ora, albergava nel suo cuore gravido di oscurità.

Leannan!!

La considerava come una nipote, vedeva quella bambina che cresceva così simile ai suoi genitori sia nell'aspetto che nei modi di fare. E poi....

"Zelgadis...."
trovandolo esanime a terra in una pozza di sangue

"Zia...mi spiace...."
in piedi davanti a lui

"Zel..che ti è successo..."
prendendo fra le mani il suo viso

"Era cambito zia....era diventato cattivo...non aveva funzionato...la mamma aveva ragione e ho dovuo fare ome ha detto.....quella.....lo aveva trasformato...non avevo scelta..."

"Cosa Leannan....!"

"La cura....non aveva funzionato...."


Una pugnalata al suo cuore....una fitta tremenda veder l'uomo che amava ormai privo di vita fra le sue braccia, ucciso dalla ragazza che era ormai della famiglia e dopo che lui aveva trovato la cura.Che lo aveva cambiato, trasformato sia nel corpo che nel'anima, quello non era più Zel! Il suo aspetto era umano, insieme avevano finalmente risolto quel doloroso problema che era perdurato per anni. Avevano visto i loro amici andarsene, tornare, vivere le loro vite mentre loro dovevano combattere contro la rigida etichetta di Seiroon e le idelogie del pincipe Phil, prima di poter vedere un barlume di felicità. Che era però fievole, essendoci sempre quel corpo di pietra.

Vedeva Sylphil accanto al suo trono, serie e rigorosa come doveva essere la Gran Sacerdotessa, carica che le aveva conferito lei stessa. Nonostante la lealtà, la sacerdotessa ed ex amica aveva cercato di fermarla nel suo intento vendicativo verso quella ragazza sedicenne, per quello che era, per ciò che era. Per la figlia dell'uomo che amava da sempre.

Leannan...

Colei che era superiore a ogni mago e maga, spadaccino o assassino. Era perfetta in tutto, bellezza, carattere, abilità. NOnostante prediligesse le armi bianche, era una maga staordinaria, degna di sua madre. Una di quelle persone che ti chiedi se possegga il dono delle divinità. COme lo era stato per sua zia.

Leannan Gabriev.


Colei che dopo i genitori, era stata investita dalla principessa di Seiroon quale Cavaliere del sacro sigillo di Seiroon, un cavalierato ristretto i cui membri dovevano scortarla nei suoi viaggi, combattere se necessario in conflitti nel nome della pace e vivere mostrando la purezza del proprio cuore. Lina e Gourry, i suoi genitori, erano troppo presi a voler vivere la loro vita secondo le loro regole e alla fine avevano mantenuto il titolo lasciando perà il cavalierato come scorte di Ameria. Ma non la figlia, che come il padre era più tranquilla e la caccia ai banditi e le scorrerie per divertimento non erano interessanti. Gourry avrebbe fatto qualunque cosa per stare al fianco della donna che amava, si era abituato alla vita da Cavaliere ma alla fine, era ritornato a quella vita vagabonda che aveva segnato i sei anni di vita spensierata con lei, prima di donarle un anello speciale. Prima di completare quella felicità e gioia che nessuno prima gli aveva dato, che lo rendeva finamente un uomo vero dentro di se e in nome della spada che portava. La spada con cui aveva giurato di proteggere tutto e tutti e che da sempre era il mezzo con cui proteggeva la maga che per tutti era una leggenda. Fu Ameria stessa a chiedere di forgiare qull'anello su cui lui aveva voluto far incidere ciò che riassumeva loro due insieme

Un anello per mostrare il nostro cuore
per legarci
per sigillare il nostro amore
E per sempre a intrecciare noi


Era stata prorpio la principessa colei che li aveva uniti in matrimonio sentendosi felice per quello che sapeva sarebbe accaduto. E poi, la nascita di una bambina, Leannan. Sempre più bella, sempre più straordinaria tanto da divenire la sua guardia del corpo personale, la sua confidente e amica. Nonostante la giovane età, zia e nipote, come si consideravano, erano affiatatissime. Tanto che la madre si lamentava sempre di non vedere mai la figlia se non durante le visite al palazzo reale. Ma la ragazza non era come Lina, lei amava il suo lavoro, il sentire un luogo la propria casa e diversamete dal padre, non voleva pensare a 'casa' una persona da amare per sempre, speciale, unica. Come lo erano i suoi genitori tra loro.

E poi, avevano trovato una cura per Zel che era sempre apatico, che dopo tanto lottare era divenuto suo marito. E poi il cambiamento. Violento, litigioso, facilmente alterabile...era cambiato e la principessa era sull'orlo della disperazione, nè Lina e ne alcun mago potevano scorpire il motivo di tale cambiamento. FInchè non tentò di ucciderla e la ragazza, su consilio della madre per evitare pericoli all'amica,  cercò di protegerla in modo estremo.

Il lutto nel regno durò pe giorni, ma per mesi nel cuore di AMeria che sentiva scorrere nelle sue vene la voglia d i vendetta, il bisogno inconscio di sfogare la sua rabbia. La ragazza non si era penita, credeva fermamente che ciò che aveva fatto era nel giusto e non vi erano altre opzioni. E Lina, per proteggere la figlia, cercò di giustificare il gesto a ogni modo. Ma la macnanza dell'uomo che amava era troppo forte, il veder ogni stanza e angolo che lo ricordava, vuoto, la faceva impazzire. Nonostante la perdita i uomini, ricchezze e tempo, lei voleva rivederla negli occhi sentendo le sue suppliche.

Aveva ordinato di imprigionare Lina e Gourry, li aveva costretti ad arrendersi per la figlia e ora aspettava solo lei. Sapeva che sarebbe tornata per loro, che l'amavano più di ogni cosa e che per lei erano un punto di riferimento. E arrivò, fiera e impavida. In lei, mentre avanzava, poteva vedere l'orgolio, il coraggio  l'ardimento della madre nello sguardo e la forza interiore, e la raffinatezza dei lineamenti, la signorilità e fiererezza del padre nel modo di muoversi.

La fissava dal trono, stringendo i braccioli con forza e cercando di rimanere lucida mentre un turbinio di emozioni la coglieva.  Leannan ora era nelle sue mani e doveva decide cosa farne di lei, ora che il suo desiderio era in parte esaudito. Fissava Lina e Gourry,  vedendo in loro la rabbia e delusione. Non le importava più se la odiassero, non stava a considerare il loro sguardo duro. Per lei non erano più suoi amici, avevano cercato di salvare la figlia, di nasconderla e imbrogliarla. Si erano chiusi in quella che era la loro coalizione privata, Lina e Gourry. Loro due insime contro di lei.Per lei erano traditori, verso di se ancor di più verso Zel. Tutti attendevano la sua decisione mentre la ragazza bionda dagli occhi di fuoco attendenva la sua prima mossa. Ameria sapeva che sarebbe stata un osso duro, come sua madre, e pericolosa come il padre. Ma lo faceva per Zel. E per il suo dolore. Dandole un nome dispregiativo.

"Finalmente sei qui.... Leannan....figlia dei demoni....."



   
 
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