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Autore: Sweetdany    21/07/2011    1 recensioni
Hihara vorrebbe dichiararsi a Kaho ma ha paura di essere rifiutato e di rovinare la loro amicizia, dopo che si sarà confessato non riuscirà più a parlarle spensieratamente, non potrà più vederla sorridere per lui, e questo non potrebbe sopportarlo, tuttavia non vuole rimpiangere per sempre di non averlglielo detto. Cosa farà Hihara? Riuscirà a dirglielo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non posso vivere senza di te
 
Kaho, quando torna a casa, posata la busta della spesa in cucina, sale in camera sua, si butta sul letto e piange pensando a Kazuki. All’ora di cena, vedendo che Kaho non scendeva, Karen (la sorella) la va a chiamare, va vicino alla porta della sua stanza e bussa: << Ehi Kahoko, la cena è pronta! >>
Kaho da dentro la stanza: << Non ho fame! >>
Karen: << Posso entrare? >>
Karen non aspetta la risposta ed entra, la vede stesa sul letto con la testa sotto il cuscino, si preoccupà un po’ e le va vicino:
<< Allora, che è successo? >>
Kaho: << Non è successo niente, è solo che non ho fame >>
Karen le toglie il cuscino dalla testa, lei si mette seduta per riprenderlo e Karen vede che stava piangendo, Kaho abbassa la testa.
Karen: << È successo qualcosa con il tuo ragazzo? >>
Kaho: << No, con lui va tutto bene, è che il suo migliore amico mi ha detto che tra un mese partirà e starà via per parecchio tempo >>
Karen: << Ah, e tu non vuoi che parta, vero? >>
Kaho: << No! E poi non riesco a trovare un motivo della sua partenza. Cosa devo fare, onee-san? >>
Karen: << Beh, per prima cosa dovresti parlarne con lui, e poi il suo migliore amico non avrebbe dovuto dirtelo >>
Kaho: << Ho insistito io a farmelo dire >>
Karen: << Su, devi farti forza. Parlane con lui e poi fammi sapere, ok? E adesso andiamo a mangiare >>
Kaho fa un piccolo sorriso: << Va bene, grazie onee-san >>
Karen sorride, e insieme a Kaho va a mangiare. Dopo cena Kaho va a dormire ma non riesce a chiudere occhio per quasi tutta la notte.
La mattina dopo quando si alza pensa: “Uffa, non sono riuscita a dormire neanche stanotte, mi sento così stanca e non ho la forza di fingere che vada tutto bene davanti a Kazuki. Karen ha ragione, dovrei parlare con lui della sua partenza, ma non ce la faccio e poi non posso dirgli che me l’ha detto Yunoki-senpai, perché poi si arrabbierà con lui”
Dopo aver fatto colazione Kaho esce da casa e rimane sorpresa perché non vede Kazuki vicino al cancello: “Che strano, forse è ancora presto?” Kaho guarda l’orologio: “No, dovrebbe già essere qui. Vabbè comicio ad andare, può essere che lo incontro per la strada”
Kaho s’incammina e dopo un po’ vede Kazuki che corre verso di lei, anche lui la vede e tutto sorridente agita la mano per salutarla: << Kaho-chaan!! >>
Kaho pensa: “Ma come fa ad essere così allegro? È impossibile che sta fingendo. Comunque è meglio così, almeno mi dà forza”
Kazuki arriva vicino a Kaho: << Scusa, ho fatto tardi >>
Kaho: << No, figurati >>
Kazuki vede che Kaho non ha la custodia del violino: << E il violino? >>
Kaho: << Oh, me lo sono dimenticata, sai oggi sto un po’ fuori >>
Kazuki la guarda: << Sì, hai di nuovo gli occhi rossi, non hai dormito nemmeno stanotte? >>
Kaho abbassa la testa: << Eh no >>
Kazuki: << Cos’è che ti preoccupava stavolta? >>
Kaho lo guarda: << No niente, è che… mi sono messa a leggere un libro ed ero così presa che non mi ero accorta che s’era fatto veramente tardi >> poi pensa: “Odio mentire, ma non ci riesco a dirglierlo”
Kaho e Kazuki incominciano a camminare.
Kazuki: << Forse è meglio che oggi non usciamo, sarai stanchissima, è meglio che ti riposi un po’ >>
Kaho sgrana gli occhi e lo guarda: << No! Sto benissimo, possiamo uscire >>
Kazuki: << No, non voglio che ti sforzi. E poi l’hai detto tu, no? Che di appuntamenti ne potremo fare quanti ne vogliamo >>
Kazuki sorride e Kaho abbassa la testa e pensa: “Sì, ma fino alla fine di questo mese”
Poi lo guarda e dice: << Ma io voglio stare con te oggi, non riuscirò comunque a riposare perché vorrò vederti >>
Kazuki la guarda sorpreso e sorride: << Anch’io sai vorrei stare con te per tutto il tempo. Beh, allora che ne dici se vengo a casa tua e stiamo lì? >>
Kaho: << No, io volevo andare al Luna Park, ho voglia di divertirmi, mi riposerò domani >>
Kazuki: << E va bene, ma sei sicura di farcela? >>
Kaho: << Certo, non preoccuparti >>
Arrivati a scuola si salutano e vanno nei rispettivi dipartimenti. All’ora di pranzo Kaho e Kazuki mangiano l’obento preparato da Kaho sulla terrazza, poi quando devono tornare nelle proprie classi si salutano. Mentre Kaho sta tornando nel dipartimento regolare ha un capogiro e sta per svenire ma per fortuna anche Tsuchiura sta passando di lì e la vede e la prende appena in tempo prima che cadesse a terra.
Tsuchiura guarda preoccupato Kaho che è priva di sensi: << Hino! Hino, svegliati! Ehi, Hino! >>
Tsuchiura la prende in braccio e la porta in infermeria, la posa su un letto e l’infermiera gli chiede: << Che cos’è successo? >>
Tsuchiura: << Stava camminando e all’improvviso è svenuta. Io vado nella sua classe ad avvisare il professore e dopo torno >>
Tsuchiura va vicino alla classe di Kaho e bussa, il professore: << Avanti >>
Tsuchiura entra nella classe, tutti i ragazzi lo guardano: << Ehm, scusate. Volevo dirvi che Hino si è sentita male e l’ho portata in infermeria >>
Mio e Nao si preoccuopano.
Mio: << Che cos’ha? >>
Tsuchiura: << Non lo so, l’infermiera la starà visitando >>
Nao: << Voglio andare a vedere come sta >>
Il professore: << Su, non vi preoccupate. Andrete a vederla a fine lezione >>
Il professore guarda Tsuchiura: << Grazie per l’informazione >>
Tsuchiura: << Arrivederci >>
Tsuchiura esce dalla classe e torna in infermeria e vede che l’infermiera non c’e, va vicino al letto dove c’è Kaho, ancora priva di sensi, e la guarda preoccupato, dopo un po’ torna l’infermiera e lui non se ne accorge, vedendolo preoccupato lei gli dice: << Non ti preoccupare, non è niente di grave. È solo stanca, ha bisogno di riposo >>
Tsuchiura guarda l’infermiera: << Quindi è svenuta perché era stanca? >>
L’infermiera: << Sì, mentre eri via, si è svegliata e mi ha detto che è da due notti che non dorme, poi è crollata di nuovo >>
Tsuchiura guarda Kaho: << Chissà perché >>
L’infermiera: << È meglio che vai in classe, se mi dici qual è il tuo nome, le dirò che l’hai portata tu qui >>
Tsuchiura: << Mi chiamo Tsuchiura. Beh, arrivederci >>
Tsuchiura esce dall’infermeria e torna in classe a lezione già iniziata. Quando suona la campanella della fine delle lezioni, Mio e Nao mettono in fretta i libri nello zaino,  escono dalla classe e vedono Kazuki, che dice: << Ehi, ciao. E Kaho-chan? >>
Nao: << È in infermeria, stiamo andando da lei >>
Mio, Nao e Kazuki s’incamminano verso l’infermeria.
Kazuki: << Cosa le è successo? >>
Mio: << Dopo la pausa pranzo è venuto Tsuchiura-kun in classe e ci ha detto che si era sentita male >>
Arrivati nell’infermeria vedono Tsuchiura e Kaho che stanno salutando l’infemiera, si girano per andarsene e li vedono. Kazuki abbraccia Kaho: << Che cosa ti è successo? >>
Poi la guarda preoccupato, Kaho abbassa la testa e arrossisce: << Niente, sono svenuta perché ero troppo stanca >>
Poi escono tutti dall’infermeria, Kazuki dice a Kaho: << Oggi è veramente meglio che non usciamo, Kaho-chan >>
Kaho: << Invece sì che usciamo, ora sto bene, mi sono riposata >>
Kazuki: << Ma io mi preoccupo, non voglio che ti sforzi per farmi contento >>
Kaho: << Ti ho detto che ora sto bene, devo ammettere che prima ti ho mentito, ma ora sto dicendo la verità >>
Mio: << Sì, si vede che ora stai bene >>
Kaho sorride: << Visto? >>
Kazuki sorride: << Ok, tanto mi dispiaceva così tanto non uscire >>
Kazuki e Kaho salutano Mio, Nao e Tsuchiura e dopo Kazuki accompagna a casa Kaho.
Kazuki: << Allora ci vediamo al parco alle 16:30? >>
Kaho: << Ok, a dopo >>
Kazuki se ne va, e Kaho entra in casa. Alle 16:15 Kaho esce di casa e va al parco, anche Kazuki era già uscito e visto che era presto aveva deciso di aspettare Kaho fuori casa sua. Dopo un po’ vedendo che Kaho non usciva, Kazuki bussa alla porta e gli apre Karen: << Hihara? Perché sei qui? Kahoko è già uscita >>
Kazuki: << Cosa? Allora anche lei si è anticipata? >>
Kazuki esce dal cancello, guarda il cielo che si sta facendo scuro e pensa: “Oh no, sta per venire a piovere”
Kazuki corre verso il parco, intanto Kaho era seduta su un’altalena e pensa: “È in ritardo, e sta anche per venire a piovere”
Detto questo sente una goccia cadere e piano piano viene a piovere, Kaho rimane lì seduta a guardare il cielo e pensa che tra un mese non potrà più vedere Kazuki e incomincia a piangere: “No, no! Avevo detto che non dovevo pensarci! E poi proprio adesso che Kazuki starà per arrivare, anche se dovrebbe già essere qui. Ci resta così poco tempo per vederci e lui fa pure ritardo?”
Kaho piange più forte, Kazuki arriva al parco e si guarda intorno, poi sente qualcuno singhiozzare dall’altalena, ci va vicino e vede Kaho, che ha la testa abbassata.
Kazuki si preoccupa: << Kaho-chan? Che hai? Perché stai piangendo? >>
Kaho alza la testa, lo guarda, si alza dall’altalena, lo abbraccia e piange ancora più forte. Lui ricambia: << Ehi, ehi. Sono qui con te adesso, va tutto bene >>
Viene a piovere ancora più forte e Kazuki dice:
<< Andiamo a ripararci da qualche parte >>
Kazuki e Kaho sciolgono l’abbraccio, Kazuki prende per mano Kaho e vanno a ripararsi dove ci sono delle panchine al coperto.
Kazuki guarda Kaho, che ha smesso di piangere,  poi prende un fazzoletto dalla tasca e glielo porge, lei lo prende e si asciuga il viso.
Kazuki: << Kaho-chan, perché piangevi? >>
Kaho lo guarda: << Io… stavo ripensando… >>
Kazuki: << A cosa? >>
Kaho: << A una cosa che dovresti dirmi, ma non me la dici, perché? >>
Kazuki è confuso: << Di che stai parlando, Kaho-chan? >>
Kaho: << Perchè, Kazuki? Tu… non puoi farlo! >>
Kazuki: << Cosa non posso fare? Ti prego, Kaho-chan, dimmi cosa ti ha fatto
stare così! >>
Kaho: << Yunoki-senpai mi ha detto che… tra un mese… partirai con la tua famiglia e…
che starai via per parecchio tempo >>
Kazuki sgrana gli occhi e lui e Kaho si guardano negli occhi.
Kaho ricomincia a piangere, abbraccia Kazuki e gli dà dei leggeri pugni sul petto:
<< Perché devi partire? Non puoi andartene e lasciarmi qui, io ti amo! Se te ne vai, non ci vedremo più, e io come farò? Non posso vivere senza di te! Lo so, non posso convincerti a restare, e se vuoi davvero partire non lo farò, però se te ne andrai mi sentirò vuota, sola e triste, non riuscirò più a sorridere, la mia vita non avrà più un senso! >>
Kazuki l’abbraccia forte: << Davvero Yunoki ti ha detto questo? >>
Kaho si calma e alza la testa e lo guarda: << Perché? Non è vero? >>
Kazuki: << Sì, è vero che devo partire, ma sul fatto che starò via per parecchio tempo ti ha presa in giro >>
Kaho: << Come? >>
Kazuki: << I miei genitori vogliono andare a fare una vacanza dopo che mi sarò diplomato, staremo via per una settima al massimo >>
Kaho è sollevata e stupita: << Davvero? Ma allora… perché Yunoki-senpai mi ha mentito? >>
Kazuki: << Non ne ho idea, ma la pagherà per averti fatta stare così male >>
Kaho: << No, ti prego, non voglio che litighi con lui >>
Kazuki: << Ma come, ti ha detto una bugia così terribile e vorresti che la passasse liscia? >>
Kaho: << Hai ragione, e poi sono curiosa di sapere perché l’ha fatto >>
Kazuki: << Non c’è nessun motivo valido per fare una cosa del genere >>
Kaho e Kazuki si guardano per un po’, poi Kazuki dice: << Sediamoci mentre aspettiamo che spiove >>
Kazuki e Kaho si siedono sulla panchina e rimangono in silenzio per un po’, poi Kaho guarda Kazuki che è pensieroso, lui gira il viso verso di lei e la guarda e sorride.
Kaho: << Che hai da sorridere? >>
Kazuki: << Sai una cosa? Anche se mi è difficile ammetterlo però… per una parte devo essere grato a Yunoki >>
Kaho sgrana gli occhi incredula: << Come? E per cosa? >>
Kazuki: << Grazie a lui ho potuto capire che sono importante per te e che mi ami davvero, certo lo sapevo già che mi ami, ma non immaginavo che mi amassi così tanto da non poter vivere senza di me >>
Kaho arrossisce e abbassa la testa: << Neanch’io, sai, l’avrei mai immaginato. Ma è sempre così, ti accorgi di quanto una persona o una cosa è importante per te solo quando la stai per perdere. Comunque non sai quanto sono sollevata che era tutta una bugia, davvero non sapevo come fare se te ne fossi andato >> lo guarda e sorride
Kazuki: << Kaho-chan, come hai potuto pensare che me ne andassi e ti lasciassi qui? Non sarei mai capace di farlo, anch’io non potrei vivere senza di te >>
Kazuki e Kaho si guardano negli occhi.
Kaho: << Ti amo >>
Kazuki: << Anch’io ti amo, Kaho-chan >>
Kazuki prende il viso di Kaho tra le mani, Kaho chiude gli occhi e si baciano.
Dopo il bacio Kazuki guarda Kaho dalla testa ai piedi: << Oh no, sei tutta bagnata, prenderai un raffreddore! Dovresti correre a casa a cambiarti, ma come facciamo, la pioggia non smette >>
Kazuki guarda la pioggia che scende, Kaho appoggia la testa sulla spalla di Kazuki:
<< Non fa niente, l’importante è che stiamo insieme in questo momento, e poi non ho nessuna voglia di tornare a casa >>
Kazuki mette la mano sulla spalla di Kaho e restano così per parecchio tempo, poi la pioggia finisce e Kazuki accompagna Kaho a casa.
Kazuki: << Che peccato, non siamo andati al Luna Park, il nostro appuntamento è stato rovinato per la pioggia >>
Kaho sorride: << Non è vero, io sono stata benissimo oggi, mi basta il solo stare con te per essere felice >>
Kazuki arrossisce: << Hai ragione, al Luna Park ci andremo un’altra volta >>
Kazuki e Kaho si guardano.
Kazuki: << Beh allora vado, anche se non vorrei andarmene >>
Kaho ride: << Ci vediamo domani >>
Kazuki le sorride e l’abbraccia per i fianchi, Kaho si alza in punta di piedi e si baciano.
Kazuki: << Ciao! >>
Kazuki s’incammina, e Kaho lo guarda, poi lo rincorre e lo ferma afferrandolo per il polso.
Kazuki, sorpreso, si gira e la guarda: << Che c’è? >>
Kaho lo guarda negli occhi: << Promettimi una cosa >>
Kazuki: << Cosa? >>
Kaho: << Promettimi che staremo insieme per sempre >>
Kazuki è meravigliato e sorride: << Ma certo che staremo insieme per sempre >>
Kaho: << Promettilo >>
Kazuki: << Sì, lo prometto, staremo insieme per sempre >>
Kaho sorride: << Anch’io ti prometto che ti amerò per sempre e starò per sempre con te >>
Kazuki e Kaho sorridono e si abbracciano. L’hanno promesso, staranno insieme per sempre perché quel giorno hanno capito che entrambi non potrebbero vivere senza l’altro.
 
Fine
 
 
 
 
 
 
 
  
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