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Autore: Deilantha    21/07/2011    0 recensioni
La notte porta consiglio, così si dice, o meglio il silenzio della notte e la luce della luna ci conducono in quei luoghi della nostra anima più difficili da raggiungere. E' di notte che si fa il punto su se stessi, è di notte che si riflette su ciò che si sta muovendo in noi.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Kaoru è a Kyoto e ha finalmente visto Kenshin, ma il loro incontro non è andato come pensava la ragazza. Un'abbagliante notte di luna piena l'aiuta a fare luce nel suo animo e a capire con quale stato d'animo affrontare i giorni successivi, in attesa di rivedere il samurai che l'ha condotta nell'antica capitale del Giappone.





È una notte luminosa, la luna in cielo è piena, ma stranamente quella luce abbagliante mi opprime. Sarà perché questa luce così abbagliante mal si addice al mio umore tempestoso…
Sono stata una stupida.
Tutti mi hanno invogliata a venire qui, ed io non chiedevo altro. Volevo vederlo a tutti i costi, volevo essergli accanto… Ora sono qui, sono a Kyoto e l’ho visto, ma ancora una volta non è andata come volevo.
Era quasi seccato quando mi ha visto… Anzi no, a quel genere di reazione avrei  saputo rispondere, ero preparata ad ogni tipo di protesta perché anche io durante il viaggio che mi ha condotta qui, ho pensato a tanti bei discorsetti e ramanzine da fargli.
Ma davanti al suo comportamento mi sono ammutolita. Dopo la sorpresa iniziale nel vedermi lì, si è comportato come se non esistessi: il suo maestro l’ha mandato via con lo scopo di farmi parlare con lui, e invece non mi ha rivolto un cenno, è uscito, mi è passato accanto, senza nemmeno guardarmi, come se non esistessi.
E anche le mie gambe si sono paralizzate.
Di nuovo.
Più voglio stargli accanto e più il mio corpo si paralizza.
Anche quando è tornato ha continuato ad ignorarmi, e sarebbe andato via per allenarsi senza rivolgermi nemmeno una parola, se non fosse stato per il mio ritrovato coraggio.
 
“Sei arrabbiato con me?”
 
Il cuore mi batteva all’impazzata mentre aspettavo la sua risposta, temevo le parole che avrei udito, ma non potevo restare nell’incertezza: dovevo sapere, dovevo aggrapparmi alla speranza di non essere giunta qui invano.
 
“Una parte di me lo è.  Ma un’altra è in qualche modo sollevata.”
 
Una risposta che non mi ha dato risposte. E ad angosciarmi maggiormente si è aggiunto il fatto che non si sia nemmeno voltato per donarmi il suo sorriso rassicurante. È andato avanti per la sua strada e non mi ha nemmeno salutato... Non è lo stesso Kenshin che ho conosciuto a Tokyo. Non c’è più sul suo viso, quell’espressione gentile e serena…
Chi sei ora? È questo il tuo vero volto?
 

“Ma un’altra è sollevata.”

 

Ah!
Ecco la mia risposta!
C’è ancora il Kenshin che conosco, è ancora lì dentro di lui… Non gli permetterò di mettere ancora distanza tra noi! Siamo venuti fin qui per sostenerlo, e anche Megumi-san a modo suo è qui con noi per lui… Sì, gli parlerò. Appena finirà l’allenamento, appena potrò rivederlo, gli parlerò e gli farò capire che non può più agire come se fosse solo! Ho fatto bene a venire qui!
Che bella luna c’è nel cielo!






 

____________________________

N.D.A.
Sembra proprio che questo manga sia una piccola fonte di ispirazione per la sottoscritta, molto più di altri che ho ugualmente amato....e ne sono contenta, data la mancanza d'ispirazione cronica che mi affligge da tempo immemore! Spero ovviamente che ne sia nato qualcosa di gradevole, e i commenti sono sempre i benvenuti. Grazie mille a chi si fermerà a leggere ^ ^
   
 
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