When
love ends for the first time
E poi era successo.
In fin dei conti, sapevo che non sarebbe stato così semplice come credevo. Più che altro, ne ero consapevole per i fatti. Il Natale sarebbe stato una gran perdita di tempo con tutti questi eventi che si sono susseguiti.
Sapevo di star sorridendo, ma non ero così sicura di essere spontanea, eppure non mi importava più di tanto. Non avrei pianto, questo era certo; non lo avrei fatto per il semplice motivo che mi ero imposta di non piangere.
“Grazie, addio” erano le uniche parole che volevano uscire dalla mia bocca, coperta dalla sciarpa che indossavo per non far vedere il labbro inferiore che tremava violentemente per l’emozione e la tristezza.
“Allora, ci vediamo presto, Rin.” Mi aveva detto quelle parole con così tanta gentilezza che mi fece perdere un battito, sebbene il mio cuore andasse a mille.
No, non ci saremmo visti presto, perché un anno è un anno, trecentosessantacinque giorni senza di lui erano così insignificanti – e lunghi, soprattutto.
Avevo visto la neve cadere quando andavo alla stazione, e pensai che in nostro rapporto fosse come quest’ultima; era così facile che si sciogliesse. Lui non sapeva cosa provavo, e non lo avrebbe mai saputo perché il coraggio mi aveva abbandonata.
“Grazie,
addio.”
“Tra
un
anno ritornerò, preoccupati solo di non divertirti troppo
senza di me.” E rise.Feci un leggero cenno di assenso, cercando di ridacchiare leggermente per far sembrare la cosa meno pesante.
Il freddo mi pizzicava le guance, maledetta stazione!
“Uhm, se non ritorni potrò divertirmi, allora” gli risposi, giusto per alleviare la tensione ancora di più e per nascondermi dal presente.
“Se
diventasse solo un ricordo, alla fine non dovrei badarci
più.”
Il
suo
viso sembrava così sereno che mi diede fastidio, possibile
che fossi solo io
quella che era l’irrequietudine fatta in persona?Lui fece un cenno, e poi mi disse ancora: “Ora vado. Ci vediamo”.
“Addio.”
Si
voltò e fece per andare.Sentii una pugnalata al cuore, che prese a sanguinare copiosamente. Era davvero così facile salutarsi senza rimorso? Non riuscivo a capire il perché del fatto che lui sembrasse calmo e senza fretta (forse questa era una cosa positiva).
Non avevo la forza per fermarlo; più che altro non ne avevo il coraggio. Eppure ci provai.
“Hey, io---”
“Sono
felice di averti conosciuto. Ti amo.”
Senza
che me ne rendessi conto, lui mi avvicinò a sé e
le nostre labbra ebbero un
contatto così lieve che mi sorprese. Proprio in quel
momento, la campana della
partenza suonò. Lui mi sorrise e si voltò di
nuovo senza più guardarmi.“Al
primo bacio, sentii il sapore delle lacrime.”
N/A: Il mio atteso (?) ritorno in questo fandom!
Santo cielo, qui pullula di fan fiction sulla Len x Rin D:
Sulle note di questa bellissima canzone (la versione di Rin, ovviamente), ho scritto un po’ di getto questa piccola flash di 439 parole.
Spero possa piacere :)
Noth.