Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Shari Deschain    27/07/2011    5 recensioni
«Ti stai di nuovo comportando da egoista, fratellino. Non impari mai dai tuoi errori?»
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'He ain't heavy. He is my brother.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Warning: Spoiler S2, Angst, Missing Moment 2x22
Wordcount:
470 (FDP)

Disclaimer:
TVD è di L.J. Smith e di quegli adorabili stronzi di Julie e Kevin. Se mi pagassero per fare questo, sarei la donna con il lavoro più bello del mondo dopo la Dobrev.

N/A:
Scritta per il TVG!Fest, prompt Damon/Stefan – An eternity of misery.



Cain and Abel




Gli manca l'aria, lì in quella prigione.
Tossisce forte, cerca di succhiarla tra le labbra, ma scopre che non serve poi a molto.
Si sente comunque soffocare. Dal dolore, dai ricordi, dalle mani dei fantasmi dei suoi sensi di colpa, che per la prima volta, in tutti quegli anni, riescono finalmente a ghermirlo e sopraffarlo.
E la cosa peggiore è che questo non è che l'inizio di una lunga agonia.
Il rumore liquido di una sacca di sangue che cade sul pavimento attrae la sua attenzione.
Dietro la porta sbarrata, Stefan gli fa un cenno.
«Bevi».
Damon non si muove.
Si chiede se anche suo fratello stia vivendo un déjà vu al contrario, e se anche lui provi questo senso di stanchezza nei confronti di una storia che continua sadicamente a ripetersi in tutti i suoi minimi dettagli, prendendosi gioco di loro e dei loro sentimenti.
Soprattutto si chiede se anche lui desideri metterci una volta per tutte la parola fine, ma sfortunatamente a quest'ultima domanda conosce già la risposta.
E non l'ha mai odiato tanto come in questo momento.
In fondo non gli ha chiesto di ucciderlo non gli è mai venuto in mente di chiederglielo, sa che non sarebbe giusto e che comunque Stefan non potrebbe mai farlo , ma soltanto di lasciarlo morire.
Glielo deve.
Almeno questa volta.
«Stai solo prolungando la mia sofferenza», rantola, cercando il suo sguardo.
«Troverò una cura», ripete lui, testardo. È il suo nuovo mantra, pare.
Damon scuote la testa e arrangia un ghigno che spera credibile.
«Ti stai di nuovo comportando da egoista, fratellino. Non impari mai dai tuoi errori?»
Il colpo va a segno, e Stefan arretra leggermente, come se gli avesse appena dato uno schiaffo.
Damon pensa che forse non se lo merita, non più, ma non gli importa.
Vuole solo che finisca.
Perché va bene così, davvero.
Si sente quasi sollevato all'idea di morire.
Niente più Stefan, niente più Elena, niente più Katherine.
Niente più dolore.
«Mi hai promesso un'eternità di miseria, Damon», mormora intanto Stefan, così piano che l'altro vampiro è costretto a sforzarsi per sentirlo.
Non gli sfugge, però, il modo in cui la voce di suo fratello s'incrina pericolosamente.
Non piangere, lo prega silenziosamente, non potrei proprio sopportarlo.

Beh, dovresti essere contento: il destino ti ha fatto un grosso sconto”, prova a replicare velocemente, prima che la situazione degeneri, ma un altro accesso di tosse si porta via le parole.
Quando finalmente riesce a smettere di sputare sangue e riprende ad inghiottire quell'inutile aria, Stefan se n'è già andato dove non può più udirlo né vederlo.
Damon lo ringrazia mentalmente per avergli risparmiato almeno quell'ultima sofferenza, poi torna a maledirlo con più ferocia di prima, ormai consapevole del fatto che, gli piaccia o meno, suo fratello lo costringerà a mantenere quella dannata promessa.
Si credeva Caino, ha scoperto di essere Abele.

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Shari Deschain