Film > Toy Story
Ricorda la storia  |       
Autore: SailorDisney    28/07/2011    2 recensioni
Una polverosa e piccola città nel mezzo del deserto. Uno sceriffo sprezzante del pericolo e il suo fido assistente. Cosa potrebbe sconvolgere tutto questo? I personaggi di Toy Story in uno scenario reale e molto lontano dalla stanza di Bonnie :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Buzz Lightyear, Jessie, Un po' tutti, Woody
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1.

-“Sceriffo,  è l’ora di chiusura.” sentenziò una graziosa cameriera dai capelli corti e scuri con le mani sui fianchi e lo sguardo serio.

-“Si, stavo giusto per andarmene. Ma perché sei sempre così scontrosa con me?!” rispose un bel ragazzo vestito da sceriffo con gli occhi color nocciola e una stella appuntata sul petto, quale mediatore della legge.

“Non sono scontrosa. E’ l’ora di chiusura , io devo sistemare e i clienti vanno via, nessuna eccezione!” rispose lei mentre sorridendo lo spingeva giù dalla sedia.

“Hey! D’accordo, d’accordo! Vado.. ma domani, appena finisco la ronda sarò di nuovo qui! E spero di trovare un po’ di cortesia in più! Buona serata!” e uscì dal locale sorridendole.

Lei lo salutò con la mano, e si lasciò andare sospirando nella sedia dalla quale si era appena alzato il cowboy.

“DOLLY! NON TI PAGO PER STARE BIVACCATA AI TAVOLI! DATTI UNA MOSSA E DAI UNA RIPULITA!” gridò dal piano superiore del saloon un grosso uomo vestito di verde.

“Si Mr.Pricklepants…mi scusi.” Rispose lei. “Che uomo puntiglioso…” borbottò sottovoce mentre entrava nella cucina, da lì vide dietro i vetri  della finestrella, lo sceriffo che si dirigeva verso il suo ufficio e lo contemplò in lontananza con un sorriso sognante.



 
Lo sceriffo Woody manteneva l’equilibrio nella tranquilla cittadina di Old Bonnie, di tanto in tanto si verificavano disordini, banali controversie tra i cittadini o al massimo qualche rapina, ma l’indomito cowboy sapeva sempre come ristabilire l’ordine, con il suo coraggio e il suo sangue freddo.

Quella sera, come sempre, si era fermato a bere un goccetto  nel saloon vicino al suo ufficio, ma quando tornò nel suo ufficio non si aspettava una sorpresa del genere. Aprì la porta.

“AAAH! E tu che cosa ci fai qui?!” esclamò sorpreso lo sceriffo.

Davanti a lui, a braccia conserte, lo aspettava seduto alla sua scrivania un tipo tutto d’un pezzo, con una camicia bianca, pantaloni scuri e stivali, capelli all’indietro, fisico massiccio e muscoloso, e degli occhi azzurri così dolci da stonare con tutto il restante aspetto, che di dolce aveva ben poco.

“Ciao Woody..sono tornato.” Rispose lui serio alzandosi in piedi.

I due si guardarono seri per qualche istante negli occhi, poi si abbracciarono scoppiando a ridere.

“Buzz! Vecchio mio! Come stai? Qual buon vento ti porta in questo posto sperduto?!” disse lo sceriffo.

“In realtà solo un po’ di nostalgia, mi mancano le avventure mie e del mio amico Woody! La città in cui sono stato non mi ha per nulla entusiasmato. Che ne diresti se rimanessi qui per un po’?” chiese Buzz.

“Come ai vecchi tempi? Non chiedo di meglio! Sei sempre il mio vice-sceriffo preferito!” disse Woody.

“Bene! Ehm.. c’è solo un problema. Non ho un posto per dormire. E la prigione dell’ ufficio non mi alletta. Sai dove potrei alloggiare?” chiese Buzz.

“Hmm..vieni con me. Ho un’amica che non potrà negarmi un favore!” rispose pronto Woody.



TOC-TOC-TOC.

Woody bussò alla porta sul retro del saloon. Nessuna risposta. TOC-TOC-TOC. La porta si aprì di colpo.

“Ma chi diavolo è a quest’ora….?” Rispose Dolly assonnata in camicia da notte.

“Ehm..ciao Dolly, avrei bisogno di un favor…”

Dolly sbarrò gli occhi. Sbattè la porta in faccia allo sceriffo, si sentì un frastuono e uno scompiglio dietro la porta , poi la riaprì e ne uscì con i capelli pettinati e una vestaglia sopra la camicia da notte.

“Scusate, eccomi qui. Eheh…” sorrise imbarazzata. Poi tornò seria. “Woody ma cosa ci fai qui nel cuore della notte?” chiese lei.

“Perdonami Dolly ma ho un amico che ha bisogno urgentemente di un posto dove andare a dormire e ho pensato che al saloon ci fosse qualche camera libera..” disse lui.

“Woody ma è molto tardi..se il padrone si svegliasse…io..”

Woody fece gli occhi dolci. Dolly sorrise.

“Seguitemi. Ma non fate rumore!” disse lei.

“Grazie mille signorina le sono molto grato!” disse Buzz.

“Sssh! O sveglierete tutti quanti! Mi ringrazierai quando il sole sarà alto!” disse lei sottovoce.

I tre entrarono nel buio saloon, salirono le scale e Dolly aprì la porta di una stanza a Buzz.

“Ecco qui.. so che non è un granchè, se ti serve qualcosa mi trovi sempre al piano di sotto..buonanotte!”

“E’ perfetta! Grazie signorina, grazie Woody! A domani!” disse Buzz chiudendo la porta.

Dolly e Woody tornarono al piano inferiore.

“Allora.. si può sapere chi è quel tipo?!” chiese lei.

“Buzz è il mio più grande amico, nonché mio vice-sceriffo da una vita. Tu non l’hai conosciuto perché quando arrivasti a  Old Bonnie lui era appena andato via per cambiare aria.  All’apparenza sembra un uomo burbero e severo ma in realtà ha un cuore d’oro,  te lo posso assicurare.”

“Oh, di te mi fido Woody, se dici che non ho messo un delinquente al piano di sopra per un sovraffollamento della prigione, ti crederò!”

Woody scoppiò a ridere. “Puoi stare tranquilla, domani se ti va ne parleremo meglio.”

“D-domani? In che senso?” chiese lei.

“Beh magari, quando finisci il turno al saloon potremmo fare..un giro. Tanto ora che c’è Buzz non dovrò necessariamente tornare in ufficio. Rispose lui.”

Dolly diventò tutta rossa, poi nell’imbarazzo più totale disse: “Ehm..s-si. Va bene. Credo di potermi liberare.”

Woody la salutò e andò via, non sapendo che il cuore di Dolly stava battendo più velocemente di un treno in corsa.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Toy Story / Vai alla pagina dell'autore: SailorDisney