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Autore: planet    03/08/2011    1 recensioni
Sparò tre colpì,due mancarono il bersaglio,il terzo si conficcò nel cuore dell’uomo.La pallottola e il fulmine sono simili,l’uno squarcia il cielo,l’altro la carne,uccidono entrambi.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La folgore squarciò le tenebre.Un temporale o per meglio dire una tempesta si abbattè sulla megalopoli di New York.Un uomo camminava solo sul marciapiede,in una mano aveva una valigetta di pelle nera e nell’altra invece portava l’ombrello dello stesso colore della valigetta.Era felice,gioiva per aver superato tutti gli ostacoli che i suoi nemici nel corso del tempo avevano posizionato sul suo cammino.Aveva vinto.Loro avevano perso,dentro quella valigetta,portata con attenzione e con il braccio mai rilassato,c’erano le carte che li avrebbero incastrati per sempre.
Lui avrebbe avuto il potere.Lui avrebbe governato sul gregge,il popolo.Il popolo che ama solo chi ha il potere,il popolo che non ruggisce,il popolo che non cambia.Loro non erano come lui.Si fermò ad osservare il laghetto artificiale,le onde increspavano la superfice del laghetto così come i suoi ricordi la sua mente.Non gli era mai piaciuta la falsità del gregge.Lo aveva capito quando faceva l’ultimo anno delle elementari,lui e un suo amico erano in sala professori a finire l’ipocrita regalo per la festa della mamma,che appena ricevuto, l'avrebbe gettato via con disgusto.Davanti ai loro occhi c’era un quadro grandissimo.
-Ti piace quel quadro?- Chiese lui all’amico.
-E’ orribile,mai visto nulla di più brutto-
Dopo pochi minuti entrò la loro maestra che dopo aver controllato i loro lavoretti chiese ad entrambi
-Vi piace quel quadro?L’ho fatto io!- Era orgogliosa di quella creazione.Lui fece un impercettibile segno con la testa,invece l’amico rispose
-Certo maestra,in verità, non ho mai visto nulla di più bello!-
 
La falsità davanti il potere è dentro ciascuno di loro,ecco perché sono gregge.Fin da piccoli nascono e crescono con l’intenzione di non contraddire mai chi è potente.Il potere vince sempre.Si sentiva come Cesare,invincibile.Due ragazzi in motorino gli passarono accanto e l’uomo ebbe l’impressione che il ragazzo che sedeva dietro avesse fatto una specie di cenno all’altro.Pensò di essersi sbagliato,la pioggia non cessava di cadere e un altro fulmine squarciò il cielo quella notte.Accadde tutto velocemente,non ebbe neanche il tempo di scappare.Il motorino fece inversione ad U e con celerità raggiunse l’uomo.Il ragazzo, che in precedenza aveva fatto un cenno all’altro, portò la mano destra sotto il capotto e ne estrasse una pistola.Sparò tre colpì,due mancarono il bersaglio, il terzo si conficcò nel cuore dell’uomo.La pallottola e il fulmine sono simili, l’uno squarcia il cielo, l’altro la carne, uccidono entrambi.Il ragazzo scese e si chinò sull’uomo.
-Nessuno è invincibile, soprattutto quando è solo-
 Presa la valigetta, salì in moto e si allontanò velocemente dall’uomo a cui aveva tolto il respiro,dall’uomo che si credeva diverso,dall’uomo che credeva essere invincibile 

  
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