Breakfast and Love

Una ragazza dai capelli biondo cenere si svegliò, i raggi tenui del sole di prima mattina andavano a finire sul suo volto, rendendo i capelli sciolti più luminosi. Con le iridi verde smeraldo si guardò intorno, non era la sua stanza, non c'era la libreria piena di libri, oppure la scrivania dove di solito si metteva a studiare, la stanza dove si trovava era arredata in modo spartano, anche se c'era un segno inconfondibile che gli facilitava il compito di riconoscere dove si trovava. Erano dei fogli, con dieci righe ciascuno, su ognuna di queste c'erano piccole palline, erano degli spartiti, semplici spartiti contenenti melodie scritte dal suo ragazzo, Soul Eater Evans, e lei adesso si trovava nella sua stanza, con l'albino che la stava abbracciando, sdraiato al suo fianco, ancora a dormire.

Lentamente si alzò, cercando di fare il più silenzio possibile, non voleva svegliare il ragazzo che stava con lei da circa due anni, gli avrebbe fatto una sorpresa, sarebbe andata a preparargli la colazione e poi gliel'avrebbe portata a letto, dopo tutto oggi era il suo compleanno, la sua buki compiva 21 anni quel giorno, e perciò voleva fargli quel piccolo regalo, forse il primo di una lunga serie, e forse anche uno dei meno costosi, ma conosceva bene Soul, sapeva che per lui non era importante il costo, ma era importante la sincerità che vi era stata messa, era un pò come diceva spesso lui: la cosa importante non è l'aspetto esteriore, ma l'anima.

Chiusa la porta, Maka si diresse verso la cucina, iniziando a prendere uova e pancetta, la colazione preferita dell'albino. Aveva imparato a conoscerlo in quei due anni, ma anche prima di fare coppia, quando condividevano quello stesso appartamento, quando tra loro scorreva il rapporto Meister-Buki, ma non era lo stesso rispetto agli ultimi due anni, adesso come Maka si apriva a Soul, anche la Buki si apreva alla sua Meister, rendendo il loro legame ancora più forte, come se fosse quasi indissolubile, certo, alcune volte Soul faceva andare su tutte le furie Maka a causa delle sue battutine sulle sue qualità femminili, oppure quando litigavano per delle sciocchezze, ma la ragazza sapeva che tutto ciò era solo una cosa passeggera, perchè il loro amore li avrebbe fatti continuare nella loro vita insieme.

Sorrise, pensando a come si era dichiarato il ragazzo, ed ogni volta che ci pensava Maka non poteva che confermare l'idea che sotto l'effetto dell'alchol le persone rivelerebbero segreti che non si permetterebbero mai di dire quando solo lucidi. Era successo tutto dopo una delle usuali feste di Kid, ovviamente a mettere gli alcolici sul banco delle bevande era stata Liz, l'arma dello shinigami, e Soul non potè fare a meno di finire in una sfida con Black Star, il suo migliore amico. L'albino quella serata bevve, e parecchio, per giunta, e nonostante la fama di Black Star nell'avere in fegato di ferro, lui vinse, sbaragliando il suo migliore amico.

La confessione arrivò dopo, quando Maka stava trascinando Soul a casa, ormai era abituata a quel genere di cose, e sapeva che prendersela con lui in quel momento era del tutto inutile, aveva capito che bisognava intervenire dopo, quando il ragazzo era preda dei postumi della sbornia, dove lì il minimo rumore gli avrebbe fatto esplodere la testa, ma non sapeva cosa stava per succedere, mentre stava trascinando il corpo dell'albino per il suo braccio.

-M-Maka... fatti più in la- iniziò a dire Soul, lanciando un segnale di avvertimento che la ragazza sapeva bene
-non mi dire che stai per vomita- la ragazza non finì la frase che Soul si staccò da lei, per appoggiarsi al muro di fianco ed iniziando a vomitare tutto il cibo che aveva mangiato quella sera, e probabilmente anche di più.

Una volta che la buki finì, la ragazza disse
-Io voglio sapere perchè continui a bere così tanto, se sai che poi succede questo- usando un tono di rimprovero, anche se preoccupata per la salute del ragazzo, che stava riprendendo fiato, con resipiri lunghi.
-Perchè... mi piacciono le attenzioni che mi dai- disse, quasi tutto d'un fiato, stupendo la ragazza che si trovava alle sue spalle
- B-Bevi così tanto alchol per ricevere le mie attenzioni?- chiese, non nascondendo il tono di stupore, era sorpresa perchè Soul non gli aveva mai detto qualcosa del genere.
-Si... mi piace quando ti prendi cura di me...mi piace quando sei vicino a me... mi rende più tranquillo... chiamalo masochismo... ma per me penso di amarti- disse, mentre non si era ancora girato verso la ragazza, anche se lei sapeva che in quel momento il ragazzo era più lucido che mai, non erano solo cose dette alla rinfusa.
-Sei sicuro?- chiese, come per torvare la conferma ai suoi pensieri. Di tutta risposta l'albino si girò, appoggiandosi con le mani alle spalle della ragazza, lo sguardo dei suoi occhi rosso cremisi si andava ad incontrare con quelli verde smeraldo della ragazza
-Maka... io ti amo- disse, con un filo di voce, negli occhi si poteva riconoscere un bagliore di lucidità mischiato ad uno sgiardo serio e sincero.
La ragazza sorrise di gioia, rispondendo -anche io-

Da quel momento erano passati due anni, durante il quale si erano conosciuti, ed adesso lei stava mettendo la colazione nei due piatti, che poi avrebbe posto in un vassoio, prima di tornare nella stanza di prima. In silenzio girò la maniglia della porta, entrando con la punta dei piedi ed andando a posare il vassoio sulla scrivania piena di spartiti, poi aprì le tende, lasciando entrare tutto il sole nella stanza, ed infine si avvicinò il ragazzo, sapendo che ormai era sveglio, e sussurandogli -Buon compleanno,Soul- per poi andare a baciarlo delicatamente.

Gli occhi della buki si aprirono, rivelando le iridi rosso cremisi, che andarono a cercare lo sguardo della ragazza che lo aveva svegliato, con un lieve sorriso di ringraziamento sulle sue labbra, per poi dire
-Grazie-, mentre si metteva seduto sul letto, poggiando la schiena al muro, ed osservando la ragazza che fino a pochi minuti fa teneva stretta tra le sue braccia, rassicurandolo, e che adesso gli diceva
-Allora? come ti sembra la tua prima mattinata da ventunenne?- chiese, osservando il ragazzo con un sorriso felice, condividendo il momento speciale insieme a Soul
-Beh, come tutte le mattinate normali- disse, osservando la ragazza
-pensi che la cosa cambierebbe dopo la colazione a letto?-chiese la ragazza, svelando il suo piccolo regalo mattiniero.
Lo sguardo del ragazzo si illuminò di gioia, osservando la ragazza alzarsi per prendere il vassoio e posarlo sul letto, vicino a lui.
-Maka, non dovevi, è tutto molto più cool adesso- disse, per poi dare una rapida occhiata alla colazione, uova e pancetta, la sua preferita, e poi osservare la sua fidanzata
-ti amo- disse
-anche io- rispose la ragazza- ma fai di fretta che Shinigami ci ha chiamato per dirci qualcosa.-

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Ed eccoci qui, con una nuova Long-fic piena di tristezza e sadicità scritta dal sottoscritto(colui che ha fatto morire Soul in questta ff http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=731682&i=1) .
Riprendendo, questo è il primo dei tre prologhi, di solito li utilizzo che spiegare i paring, che saranno i classici utilizzati da me nelle mie long-fic (SoMa, BlackTsu e KidLiz) dopo di questo ci sarà l'inizio della mia Fanfiction.
Detto questo, lascia il via a tutti gli insulti che mi volete fare, e ci vediamo al prossimo prologo, sicuramente su BlackTsu ( non sono un fan accanito del KidLiz, mi dispiace)
Alla prossima
Carcar93