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Autore: Melabanana_    05/08/2011    15 recensioni
A un certo punto della storia che conosciamo, in tutto il globo terrestre hanno cominciato a nascere bambini con poteri sovrannaturali, dando inizio alla generazione dei "portatori di doni". Assoldati dalle "Inazuma Agency" come agenti speciali, Midorikawa e i suoi coetanei dovranno lottare contro persone disposte a tutto pur di conservare e accrescere il proprio potere. Ma possono dei ragazzini salvare il mondo?
Avvertimenti: POV in 1a persona, AU, forse OOC, presenza di OC (secondari).
Questa storia è a rating arancione per via delle tematiche trattate (violenza di vario grado, morte, trauma, occasionale turpiloquio). Ho cercato di includere questi temi con la massima sensibilità, ma vi prego comunque di avvicinarvi alla materia trattata con prudenza e delicatezza. -Roby
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Spy Eleven -Inazuma Agency '
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Midorikawa's P.O.V.

Notte fonda.
Il buio era accecante, le luci dei lampioni in fondo alla strada appena appena visibili.
Tokio, o meglio quell’esatta zona di Tokio, non era certo il posto più bello per affrontare una nottata buia come quella. Sentivo il freddo penetrarmi nelle ginocchia.
Da quanto tempo ero seduto su quell’edificio di ferro?
I lavori di quell’edificio erano incompleti e lo sarebbero  rimasti per sempre visto che c’era qualcosa di grosso dietro. Interessi grossi, di un personaggio grosso. Peccato che, per il momento, di quel personaggio ci era nota solo l’ombra, che si allungava sulla città in lungo e in largo da un paio di anni.
Qualcuno si stava costruendo un impero colossale.
Ed è contro quel qualcuno che noi combattevamo.
-Fai attenzione, è scivoloso quassù- mi sussurrò il mio partner.
Gli feci cenno di star zitto.
In quel momento sotto di noi stava avvenendo una trattativa.
Uno dei due era un uomo massiccio (ma quanta palestra aveva fatto?!) con barba da capretta, l’altro un ometto basso, vestito di viola e rotondo con una decina di guardie del corpo.
Facile dire che fra i due fosse il pezzo grosso.
-Sarà meglio coglierli di sorpresa- mormorai.
Non riuscivo a vedere bene a causa della poca luce.
- Dannazione. Vado un po’ più in là- lo avvisai, gattonavo per avanzare sulle spesse assi di ferro. Intravidi i suoi occhi castani sgranarsi mentre scuoteva il capo in cenno di disapprovazione.
C’era una puzza tremenda, per colpa del canale di fogne che passava proprio sotto la strada.
Cercando di non respirare, arrivai in un punto in cui ero proprio sopra le loro teste.
Mamma mia,il pezzo grosso  dovevano proprio rimediare alle calvizie…
L’altro invece aveva una bella chioma bionda fluente da camionista, non mi sarei meravigliato se avesse avuto anche un tatuaggio a forma di cuore stile “I love Mama”.
Parlavano troppo in fretta.
Il camionista aveva una valigetta, che l’altro gli aveva appena passato.
Mi sporsi in avanti per vedere di più.
-Midorikawa!- Il mio partner sibilò il mio nome, e sarebbe stato un grido se avesse potuto.
Mi voltai appena per chiedergli qual era il problema, quando accadde ciò che temeva.
Molto semplicemente, scivolai e caddi. Pronto di riflessi, mi appesi con le braccia all’asse di ferro, ma ormai era tardi. Il rumore aveva attirato la loro attenzione.
- Cosa succede?! Chi è quel ragazzino?!- sbraitò il camionista.
Guardando verso il basso incrociai gli occhietti da topo del tipo in viola. Stava fissando il mio mantello, orlato d’oro.
- Agente ficcanaso- sillabò, subito dopo ordinò:- Sparategli!!!
Tutte le guardie puntarono su di me e in un secondo fui sommerso di proiettili.
- Merda- borbottai.
Mi dondolai con le braccia, dando slancio al mio corpo, e mi lanciai giù con le gambe tese  in avanti.
Tirai un calcio sul mento del camionista, che barcollò all’indietro facendo cadere la valigetta.
Atterrai fra le guardie, con il braccio tirai il mantello davanti al viso e mi protessi dai proiettili, poi con una scivolata abbattei tre di loro. Appena il tempo di rialzarmi che mi furono tutti addosso.
Era tempo di dare fondo alle mie risorse di kung-fu.
Diedi un pugno violento al più vicino, un altro mi venne addosso di carica ed io balzai all’indietro per evitarlo: essendo atterrato con le mani usai i piedi per afferrare il fucile e farlo volare all’indietro, nell’acqua di fogna. Disarmato, l’uomo cercò di tirarmi un pugno, ma io gli bloccai la mano e lo feci volare in aria, mandandolo a sbattere di schiena contro l’asfalto.
-Ragazzino!- ringhiò un uomo con occhiali scuri.
Con la canna del fucile mi tirò una mazzata che mi mancò di striscio,  ci provò di nuovo, mi abbassai per scansare il secondo colpo e con un calcio gli feci volare in alto il fucile, che sparì nel buio della notte.
Mi resi conto che ero circondato e peggio disarmato mentre loro avevano perso solo due fucili.
D’un tratto l’aria si riempì di fischi e poco dopo tutte le guardie fecero cadere i fucili, mantenendosi le mani sanguinanti. Non erano stati colpi seri ma semplicemente di disarmo.
Alzai lo sguardo e sorrisi al mio partner, che maneggiava con attenzione il fucile che prima avevo lanciato verso l’alto. Afferrai tutti i fucili che erano a terra e li lanciai nelle fogne.
- Midorikawa!- mi gridò il mio partner.
Il camionista stava fuggendo con la valigetta.
- Kazemaru, salta giù!- gli gridai in risposta.
Lui annuì, mi lanciò il fucile; corse sulle assi di ferro finché non fu su di lui, poi si lanciò sulle sue spalle.
Il camionista ruggì e mulinò le braccia nerborute cercando di liberarsi, ma Kazemaru si agganciò con le gambe alle sue spalle e si gettò all’indietro piegandolo in due: lo strappo del suo corpo ebbe un suono doloroso, quello dell’urlo di dolore che cacciò.
L’uomo si rovesciò a terra, con le pupille bianche, svenuto.
Kazemaru lo ammanettò ad un palo della luce, poi corse verso di me, che intanto tenevo testa a cinque guardie.
Intuii al volo la mossa di Kazemaru e mi abbassai per permettergli di saltare oltre il mio corpo, appoggiandosi con le mani alla mia schiena per darsi lo slancio. Con un calcio prese in faccia uno e lo fece svenire.
Mi alzai e mi guardai intorno.
Nella confusione, l’uomo in viole se l’era svignata con tre delle guardie.
- Merda!- ringhiai, feci un passo all’indietro saltellando e poi subito uno in avanti con il ginocchio proteso verso lo stomaco del mio avversario, che rotolò a terra.  
- Trovatevi un altro lavoro!- gridai irritato ai due che mi correvano incontro, ne afferrai uno per un braccio e lo alzai da terra scaraventandolo sull’altro. Un quarto si avventò su Kazemaru, che si spostò e gli assestò un duro colpo fra le scapole, poi girò su sé stesso e ammanettò al volo l’ultimo, dandogli come extra un bel calcio negli attributi.
Si girò verso di me con un sorriso teso.
- Beh… di certo li hai presi di sorpresa- scherzò.
Seppur non soddisfatto né dell'umore per apprezzare l'umorismo, sorrisi e gli diedi il cinque.
Andammo verso la valigetta e io ci misi un piede sopra, osservando il campo di battaglia.
Kazemaru accese il suo cercapersone e se lo portò alla bocca.
-Agente Kazemaru a rapporto. Missione compiuta. Stiamo tornando- affermò. Sentii una voce femminile dall'altra parte e capii che ci stavano mandando qualcuno per aiutarci a pulire la scena.
Non ero d’accordo sulla definizione di “missione compiuta”, avevamo fallito… quello lì c’era sfuggito.
Tutto per colpa della mia distrazione.
-La prossima volta non fallirò- mormorai. Kazemaru mi lanciò uno sguardo comprensivo e annuì senza dire niente.
Restammo fermi all'angolo della strada finché non arrivarono i rinforzi.





**Angolo di quella pazza squinternata autrice!**
Ma ciao ^o^
Questa fic è ovviamente AU, ambientata a Tokyo. Volevo scrivere da tempo qualcosa del genere, ci ho pensato l'anno scorso e non riuscivo a togliermela dalla testa! E finalmente ho trovato il coraggio di postarla qui, fatemi gli auguri XD
I titoli dei capitoli non hanno un significato particolare, si chiameranno tutti "Mission" e poi il numero del capitolo! Mi piace di più così, mi pare azzeccato ^o^
Spero che la storia vi incuriosisca! Commentate anche, se volete! Mi farete felice uwu
Baci baci baci <3
Roby

   
 
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