Il mio mondo è tutto nero.
Il mio mondo è fatto solo di odio, di sangue e di oscurità.
Adesso piango, piango lacrime nere che scendono sul mio viso bianco senza mai fermarsi.
L’urlo della morte rimbomba nella mia testa, fino a farmela scoppiare. Un urlo straziante e interminabile. Poi arriva un pianto straziante e malinconico. Quella sono io.
Canto cercando di non pensare, di non ricordare. Ma il mio canto attira gente curiosa. Si avvicinano a me. Poi io, accasciandomi a terra tremando, li uccido.
I miei lunghi capelli ora sono tinti del colore della vita, una vita che io ho spezzato in pochi secondi.
Mi chiamavano il fiore nero. Con un nome di un fiore e sempre vestita di nero, con un velo funebre e ornamenti di rose nere in testa. I miei occhi rossastri, attiravano lo sguardo della gente e alla fine,il mio lungo abito gotico nero si sporcava spesso di sangue.
Morti. Tutti morti. Morto come l’amore che provavo per le persone, per il mio pianeta.
Ora è tutto svanito.