Valeri stava seduta da sola su di un sasso….una leggera brezza si alzo, dalle montagne vicine. Le stelle iniziavano ad accendersi una a una. Mentre il sole lentamente moriva all’orizzonte. Erik le si avvicino, timidamente “bella sera… non trovi?” sedendosi su quel masso affianco a Valeri “si almeno non fa freddo” rispose Valeri di mala voglia “già.. non fa poi cosi tanto freddo qui” rispose Erik arrossendo poco. Il viso di Valeri era rilassato ora, mostrando quella profonda bellezza. Che aveva fatto innamorare Erik di lei cosi intensamente da seguirla fino a li…la solitudine di Valeri mise a disagio Erik.. che tuttavia non sapeva che fare, se non continuarle a parlare con lei “allora di solito sei cosi associale?” chiese Erik che effettivamente non ci era abituato a questo “di solito no” rispose Valeri seccamente “e allora perché sei qui Valeri?” la domanda usci spontanea a Erik, che sorpreso guardo il viso di Valeri altrettanto sorpreso…perché era cosi bello il suo viso? Penso fra se e se Erik “e che a volte non capisco” rispose Valeri “che cosa?” chiese Erik interessato “tutto quello che mi succede cioè.. possibile mai che ogni ragazzo con cui io sto vuole solo fare sesso con me!” si sfogo Valeri. Dando vita a ciò che provava in quel momento “forse e solo una idea sbagliata che lui si e fatto su di te” provo a tirarla su Erik, senza risultato “e dimmi Erik io faccio questa idea a voi ragazzi?” la domanda risulto banale di poca importanza, perché per Erik Valeri era una ragazza d’amare tutto qui “no tu non mi ispiri sesso” rispose Erik alzando lo sguardo al cielo stellato “non sto dicendo che tu non sia bella anzi..” aggiunse Erik trovando molto sgradevole quello che aveva detto poco prima. Valeri non disse nulla si limito ad arrossire ed a contemplare il cielo. La luna fece capolino dall’orizzonte. Irradiando ogni essere vivente di un colore chiaro, bianco. Perfino Valeri, sembrava più ultraterrena penso Erik. Estasiato da tanta bellezza sia quella del panorama, sia quello che stava guardando ora, ovvero, Valeri “ti e mai capitato di innamorarti di qualcuno la prima volta che ci parli?” chiese Valeri puntando i suoi occhi verdi speranza su Erik. Vacillo in quel istante Erik, quando i loro occhi si incontrarono. Pelle d’oca, misto a brividi pervasero su tutto il corpo di Erik, il vento contribuiva a rendere tutto più fresco “di solito io non parlo molto spesso” rispose Erik a mo’ di scusa “questo e un peccato sai.. hai cosi tante cose da dire” disse Valeri dicendo la verità, il che era strano molto strano. Visto che i due non si erano mai parlati. Oltre quel giorno si intende “a volte mi sorprendo da solo…da quante robe ho idee mi scoppiano in testa e come se ci fossero un sacco di luci nella mia testa… che scattano in un modo non preciso… ma al contempo stesso strabiliante non trovi?” rispose Erik lasciandosi andare dalle folle emozioni che provava “strabiliante già” rispose Valeri perforandoli li occhi di Erik con i suoi. Tanto che lo convinsero a dire ciò che provava, sicuro che Valeri avesse detto di si. Da un sacco di tempo Erik, aveva desiderato baciarla. Ogni notte Erik la passava insonne, cercando di trovare un modo per dire a Valeri quanto l’amasse “e come la luna e le stelle…come se nel mio cervello ci fossero quelle luci” disse Erik scrutando il cielo limpido “e allora la luna che idea e?” chiese curiosa Valeri, mostrando parecchio interesse per Erik “l’idea di stare con te…e cosi lontana e difficile questa idea.. però mi fa sognare ogni volta te…. e non lo so che senso ha so solo che pensarti mi conforta ogni notte e giorno” rispose Erik dolcemente “bè ora non sono cosi lontana” disse Valeri sembrava quasi che Valeri lo stesse incitando a baciarla. Valeri si avvicino a Erik, mentre le mani di Erik scesero sul suo bacino, gli sfioro con il dito la schiena. Provocando a Valeri una pelle d’oca….. le loro labbra si incontrarono….una gioia pura invase Erik, felice che finalmente aveva la ragazza che sognava da sempre……….