Hi!
Entra piano, pianino sul palco, dove c’è un microfono.
Gli si mette dietro e dà qualche battuta:
- Uno, due, tre. Pronto. – un occhio di bue l’acceca – Scusate, potete abbassare la luce, non ci vedo. Ok, grazie. – dà dei colpi di tosse per attirare l’attenzione del pubblico in sala. Mille e passa occhi si girano a guardarla.
Appena la riconosco urlano e prendono in mano dei pomodori.
Un istante prima che possano lanciarli lei grida:
- Fermatevi, fermatevi, fermatevi vi prego! Sentite, mi dispiace, ok? Mi dispiace di essere sparita per non so quanto tempo, ma mi sono accadute un sacco di cose e la mia estate è stata trasportata di qua e di là come un pezzo di carta, e comunque l’ispirazione era zero.
Finalmente la signora Ispirazione ha bussato alla porta della mia mente e sono qui, oggi, con questa nuova storia, per farmi perdonare, ok?
Le cose che pubblicherò, non sono propriamente dei capitoli, la ‘storia’ è una raccolta di storie, ispiratemi da quella figa di Avril Ramona Lavigne.
Non so se a qualcun altro di voi piace, io personalmente, la amo.
Sono delle storie ispirate ad esse.
È come una specie di Best Of secondo me.
Ho preso le canzoni che mi hanno fatto piangere e ho deciso di scriverci sopra una storia.
Vi chiedo di leggerle e se vi piacciono, di recensirle.
Dopo questa enorme e lunghissima presentazione, potete anche tirarmi i pomodori.–
Alice.
Bene, iniziamo:
Storia 1;
Storia 2;
Storia 3;
Storia 4;
Storia 5;