Riassunto delle puntate precedenti:
1. Come a Ward-Golfe avvengano incontri
assurdi
Principessa
McFerson, nota ai compatrioti come “la Strega” e
dagli stessi bistrattata, gestisce
gli affari di famiglia, consistenti in un piccolo emporio di
rifornimento-navi
ereditato dalla madre Carmen, con il fratello minore Clayton. In una
giornata
come tante sull’isola di Ward-Golfe, un giovane uomo che
difende il suo
anonimato sotto un pesante mantello scuro produce
un’ordinazione molto particolare
al negozio dei due fratelli. La richiesta estremamente ricca porta alla
luce
tutti i drammatici problemi economici che gravitano intorno alle
nefaste figure
dei Lucas F.: in particolare i tre fratelli Tyner, Koyu e Pexe,
rappresentanti
della dinastia facente parte della più vasta
“Fratellanza dei Mercanti”,
organizzazione truffaldina tutelata dal Governo, ma molto attiva anche
nella
trattativa con la pirateria. La ragazza tenta ancora una volta,
incurante della
situazione, di incenerire l’assegno di mantenimento che le
viene versato
mensilmente dall’odiato padre, l’Ammiraglio
Sakazuki, meglio noto come Akainu:
il fratello riesce tuttavia a fermarla e si prepara ad incassarlo.
Quando
l’assenza del più giovane comincia però
a preoccupare la consanguinea, la
vicenda ha alcune svolte improvvise: si scopre che i Lucas F. ritengono
di
avere un credito nei confronti dei fratelli McFerson (in
realtà pagato in tempi
non sospetti) e, quando la ragazza stessa finisce minacciata, si rivela
la vera
identità del mantellato, intervenuto in soccorso: si tratta
di Portuguese D.
Ace, da poco tempo entrato ufficialmente nella flotta di Barbabianca. I
due
raggiungono casa e aspettano il ritorno di Clayton, che, finito in
mezzo ad una
rissa, ha perso i soldi dell’assegno, unica
possibilità per sistemare gli
affari famigliari. La mattina dopo la situazione torna a precipitare: i
due
fratelli scoprono che dei marinai stanno per arrivare in massa (e in
anticipo) sull’isola
per una loro riunione operativa e decidono di cercare la ciurma di
Barbabianca
per avvertire del pericolo, proprio mentre Ace ritrova il copri spalle
della
ragazza e si impone di restituirlo prima di ripartire. Viene assegnato
come sua
“guida” Regynald Comyol, ex-marinaio taciturno e
indisponente, dotato di un
senso dell’orientamento quasi soprannaturale e esperto nel
trattare la
testardaggine del comandante. Si ritrovano fortunosamente in
città, ma ormai il
tempo a disposizione è scaduto: le navi del Governo sono in
vista e Marco è obbligato
a far allontanare il galeone…
Come quattro
folli trascorsero quattro giorni
Su uno spuntone
roccioso dell’ampia scogliera di Ward-Golfe, quattro
individui piuttosto
caratteristici guardavano l’orizzonte in sublime silenzio,
schierati su quel
rialto.
Dove il sole
tramontava lentamente tra i flutti, un puntino scuro, a portata di
vista un
veliero piratesco, si allontanava velocemente, sospinto dalla brezza
del
tramonto.
- Quindi ci
hanno lasciati qui. – osservò, mite, Ace. Si
sistemò il cappello western sul
capo e sospirò, sublime, per nulla preoccupato.
Un vago ringhio
di rimprovero provenne da Regynald, troppo contrariato anche per
pronunciare
una sillaba completa.
- Adesso cosa
farete…? – chiese piano Clayton guardando sempre
avanti a sé come gli altri,
anche per non incrociare lo sguardo probabilmente ostile del navigatore
dagli
occhi di ghiaccio.
- Oh,
sicuramente il nostro Regy ha un piano… -
minimizzò il comandante, azzardandosi
anche a sorridere speranzoso al suo compagno di ciurma.
- Davvero…? –
chiese l’interessato, anche se con ben poca intonazione in
quel tono neutrale.
Indirizzò un’occhiata sbieca all’altro,
a metà tra l’intento omicida e
l’incredulità.
- Questo posto
pullulerà di marinai per quattro giorni. Mi chiedo quante
speranze abbiate di
cavarvela. – rispose, scettica, Principessa, ancora immersa
nell’osservazione
del mare.
- Anche questo è
vero. – rispose Ace, accondiscendente e affatto dispiaciuto
dalla prospettiva
avventurosa.
- E’ inutile
tentare di raggiungerli rubando una bagnarola. Arriverà un
temporale stanotte.
Tu affoghi in dieci secondi. – osservò Regy, dando
voce ai suoi sbrigativi
ragionamenti – Resteremo qui fino alla fine della convention
della Marina.
Nascosti nella casa di questi due campagnoli. –
I tre si
voltarono alla sua espressione sicura e razionale, mentre nella posa
spossata e
nello sguardo ancora puntato dove la flotta di Barbabianca era ormai
sparita si
leggeva chiaramente la vana speranza che tutto questo non stesse
capitando proprio
a lui. Il silenzio sacro e sbigottito che si era creato non poteva
durare a
lungo…
- CAMPAGNOLA TUA
NONNA! -
Ace si mise a
ridere, allegro. Clay alzò gli occhi al cielo: contenere sua
sorella in questi
pochi giorni sarebbe stato un delirio.
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Buonasera!!!
Ebbene si, sto tentando di cominciare la nuova storia (vacanze e esami permettendo).
Ho scritto questo prologo prima di finire la prima storia e ne sono ancora soddisfatta. Ma voi mi saprete dire... ^^
Temo ci vorrà un po', però, prima dei capitoli veri e propri: prima vorrei farmi un buon "piano d'azione" per raccontare tutto quello che voglio con un minimo di ordine e senso...
Per ora...
Buone vacanze a tutti!!! A presto!!! XD