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Autore: SailorDisney    14/08/2011    1 recensioni
Buzz Lightyear ha un sogno nel cuore... ma bisogna stare attenti a quello che si desidera! Certe stelle sono dispettose..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Buzz Lightyear, Jessie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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6.
 
I due ricominciarono a percorrere la strada verso casa, cercando di ricordare quali fossero i percorsi intrapresi, non era alquanto facile orientarsi finchè ad un certo punto..
 
“Hey…Buzz, aspetta, sbaglio o quello  è il Sunnyside?” disse Jessie indicando un edificio colorato.
 
“...è proprio il Sunnyside, Jess! Questo significa che siamo vicini a casa di Bonnie, e che lei si trova proprio a pochi passi da noi!” rispose Buzz.
 
I due si affrettarono ad avvicinarsi all’asilo, quando, arrivati davanti alla porta con l’arcobaleno si guardarono.
 
“E adesso cosa facciamo? Non possiamo certo entrare così.. inoltre Bonnie potrebbe riconoscerci..”
 
“Benvenuti al Sunnyside!” una dolce signora spalancò le porte e tirò dentro Buzz e Jessie facendoli avvicinare al bancone di accoglienza. “Allora.. siete qui per iscrivere vostro figlio??”
 
I due diventarono di tutti i colori. “Ehm…no veramente noi.. non siamo…” farfugliò Buzz nell’imbarazzo.
 
“Oh! Non siete ancora sposati! Beh, ma spero lo sarete presto! Sembrate una coppia così bella! Bene, dunque se volete seguirmi, vi mostrerò le bellezze del nostro asilo!” disse frettolosa la donna spingendoli verso i corridoi colorati.
 
Jessie e Buzz non sapevano che fare, non potevano uscire da quella strana situazione!
 
Mentre la donna parlava ripetutamente della sicurezza dei termosifoni dell’aula bruco, Jessie e Buzz ricordarono tutti i momenti passati in quelle stanza, anche se Buzz ricordava ben poco dato che era stato resettato da Lotso per servirlo nei suoi piani malvagi.
 
Jessie trattenne una risata.
 
“Hey…che c’è da ridere?” sussurrò Buzz mentre la donna continuava a parlare senza fermarsi.
 
“Beh.. vedi quelle ceste in quello scaffale? Lì mi hai rinchiusa pensando che fossi “uno sgherro di Zurg”!”  e rise nuovamente.
 
Buzz si imbarazzò. E poi scoppiò a ridere. “Ti sarò sembrato davvero stupido, eh?”
 
“No.. ho capito subito che c’era qualcosa di strano. Non potevi trattarmi in quel modo, proprio tu..”
 
“Che intendi dire?” chiese Buzz.
 
“Beh.. io.. mi fido ciecamente di te.. so che non mi faresti mai del male.. quindi per comportarti in quel modo, non dovevi sicuramente essere in te.. ed in effetti la mia tesi si confermò esatta!”
 
“..hai proprio ragione, Jess. Io non potrei mai farti del male..” la guardò negli occhi e le prese la mano.
 
“Signori! Prego, seguitemi nell’aula farfalla! Vi piacerà molto!” continuò la signora.
 
I due senza lasciare la presa delle loro mani, si avviarono verso la stanza ed entrambi si voltarono di scatto quando videro una figura che conoscevano molto bene. Era la piccola Bonnie, che scorrazzava felice per la stanza. I loro cuori cominciarono a battere. Quanto era piccola.. avrebbero potuto stingerla ma.. non erano lì per quello. Bisognava al più presto trovare un modo per tornare alla normalità!
 
Mentre la donna dell’asilo continuava a parlare, Jessie scorse un’altra figura conosciuta sul mobile, così prese in mano la sua amica Barbie.
 
“Psss…hey, Barbie…” sussurrò Jessie alla bambola che teneva in mano.
 
Nessuna risposta.
 
“Barbie.. rispondimi…sono io Jessie, ho bisogno di aiuto..” continuò a dire Jessie.
 
Barbie spalancò gli occhi. “Jessie.. sei davvero tu? Ma…cosa…?!”
 
“Lo so lo so.. è una storia lunga. Non so neanche io cosa sia successo.. per caso puoi dirmi come arrivare a casa di Bonnie?! Arrivati lì cercheremo una soluzione insieme agli altri..”
 
“Arrivati..? cosa intendi? Non sei solo tu ad aver subito questa trasformazione?!” chiese Barbie allibita mentre era stretta in vita nella mano di Jessie.
 
“No..anche Buzz. E’ proprio lì, vedi?” disse indicandolo. “Barbie! Non c’è tempo! Dammi una mano, ti prego!” disse Jessie nervosa.
 
“Certo, dunque casa di Bonnie si trova a 1234 Sycamore, è proprio a qualche isolato da qui! Non ti puoi sbagliare!” disse sorridente, come solo una Barbie potrebbe fare.
 
“Grazie Barbie! Sei grande!” e le diede un bacio sulla guancia.
 
In quel momento la donna dell’asilo si voltò con una faccia allibita, mentre ancora Jessie baciava la bambola fra le mani.
 
“Ehm… ne avevo una uguale quando ero piccolina! Eheh…” disse Jessie sorridendo nervosamente posando la bambola dove l’aveva trovata.
 
Buzz scoppiò a ridere, poi Jessie lo prese  per la mano e lo tirò verso l’uscita.
 
“Grazie di tutto! Ci vediamo presto!” i due salutarono la gentile donna e andarono via di corsa dall’asilo Sunnyside.
 
 

   
 
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