<< Incinta? >> Nadja si alzò dalla sedia.
<< Sì, tesoro >>
<< Vuol dire che presto avrò una sorellina o un fratellino? >> esclamò la ragazza.
<< Ohi ohi qui si mette male >> pensò Sylvie
<< Qualcosa mi dice che Nadja non è molto contenta >> Gheorg si grattò la testa.
<< Un piccola Nadja? Una Nadjetta in miniatura? >> gli occhi di Kennosuke diventarono a cuore.
<< CHE BELLO!!! Sono così feliceeee!! >> la reazione di Nadja fece cadere tutti dalle sedie.
Nel pomeriggio Nadja e la madre fecero una passeggiata nel grande parco di Villa Preminger.
<< Quando nascerà? >> chiese Nadja, tenendo lo sguardo basso.
<< Non lo sappiamo di preciso, comunque non arriverà prestissimo >> Colette notò l'aria affranta di Nadja e le chiese:
<< Che c'è tesoro? Non sei contenta di avere un fratellino? >>
Ma Nadja non rispose...era completamente immersa nei suoi pensieri.
<< Nadja? >>
<< Eh? >>
<< Dove sei oggi con la testa bimba mia? Sembri triste...non lo vuoi questo fratellino? >> Colette si rattristò.
<< Ma no mamma! Io...beh, ecco stavo pensando...sì, insomma... >> Nadja sospirò << A tante cose a dire il vero...due anni fa sono venuta qui e sono stata portata in prigione...inseguita da Rosso e Nero...e poi stavo pensando a Rosemary...a Francis e Keith >>
Colette le sorrise dolcemente.
<< Adesso non crucciarti con questi pensieri tesoro e vai a preparati, che stasera c'è la tua festa di compleanno. >>
Nadja si sbatté una mano sulla fronte.
<< La festa di compleanno!!!!!!!! >> come un razzo entrò nel castello, mentre la madre sgranava gli occhi.
Nadja si guardò allo specchio.
Indossava un lungo abito a balze rosa e bianco.
Il corpetto era ornato da piccole rose rosse dipinte.
I lunghi capelli biondi erano raccolti in un chignon alto, trattenuti da un elastico rosso.
<< Bene sono pronta >> detto questo, Nadja uscì.
Il salone gremiva di gente.
Il duca di Preminger scese la lunga scalinata, accompagnato dagli applausi della folla.
<< Signore, signori...è per me un piacere avervi qui, ed è un piacere per me avere di nuovo mia nipote Nadja qui a Vienna >> annunciò.
<< Stasera devo lavorarmi Nadja...lei DEVE ereditare il ducato dei Preminger! Non ha scelta >> pensava nel frattempo.
<< Quindi ecco a voi...Nadja Preminger >>
Nadja e sua madre scesero la scalinata, mentre si udivano i mormorii della gente.
<< Che si dia inizio alle danze! >> il duca estrasse un fazzoletto con cui si asciugò la fronte.
<< Accidenti >> pensò << Sono troppo vecchio per queste cose...>>
Nadja ballò con molti ragazzi, ma la sua mente era altrove.
Pensava a Francis e a Keith.
Al ballo con Francis. Al ballo con Keith.
<< Nadja, tesoro, verresti un secondo? >>
<< Eccomi mamma >> con un inchino, Nadja lasciò il suo cavaliere.
<< tesoro volevo presentarti delle persone. >>
Accanto a lei un uomo e una donna.
<< Lei è Sophie Preminger >>
<< Sophie Preminger? >> urlò Nadja.
Subito la gente smise di ballare e si voltò verso la donna.
<< Avete sentito? >>
<< La piccola Preminger! >>
<< Madama Sophie a Vienna? Ma non viveva in Portogallo lei? >>
Le voci della gente arrivarono fino alle orecchie di Nadja.
<< Vedi Nadja, lei è la mia sorella minore. Lo so che non te ne ho mai parlato, ma stasera ti spiegherò tutto. Sai, di recente Sophie ha adottato una bimba. Vero? >>
<< Oh sì >> rispose l'interpellata con voce squillante.
Dal fondo della sala si avvicinò una fanciulla.
Nadja sgranò gli occhi.
Non poteva essere lei.
Non qui.
<< Buongiorno Nadja >>
<< B-buongiorno...Rosemary...>>