_._._._._ Foglia _._._._._

Chi era solito spendere del tempo in compagnia di Shikamaru, sapeva che una pausa relax di variabile durata era sempre all’ordine del giorno, preferibilmente a metà pomeriggio, quando il caldo soffocante del mezzodì si era dileguato e le nuvole potevano ancora errare bianche e leggere in mezzo all’azzurro.
Solo che Ino non era esattamente il tipo da pennichella e nuvole al vento, e se per fare felice il suo ragazzo era anche disposta a trascorrere un’oretta su un prato a far niente, starci dalle quattro fino al tramonto era tutto un altro paio di maniche.
Ora poi cominciava a innervosirsi.

Shikamaru sembrava essersi davvero appisolato. Che noia.
Tanto per fare qualcosa, la ragazza prese una foglia trovata lì accanto fra i fili d’erba, la fece girare più volte fra le dita tenendola per il gambo, quindi cominciò ad accarezzare con il suo bordo soffice la guancia di lui.
Voleva svegliarlo, ma dolcemente.
Shikamaru, sentendosi improvvisamente pervaso da una strana e calda sensazione, riaprì lentamente gli occhi.
– Ino… – mormorò.
In quel momento lei si accorse del rossore comparso sulla sua gota, leggermente diverso dall’imbarazzo, soprattutto per le tre piccole bollicine che spiccavano in cima allo zigomo.
Era una foglia di ortica…