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Autore: None to Blame    26/08/2011    2 recensioni
" Voglio giustizia. Par condicio. A qualunque costo. Anche gettando la mia anima all’inferno. Giustizia.
E lui può aiutarmi.
L’angelo mandato dal Diavolo mi ha salvato."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio. Oscurità.
Ho una speranza. C’è la possibilità di continuare a vivere.
Gli occhi di un diavolo che mi donano la speranza. Un controsenso al quale non voglio badare.
Posso farlo. Ho meditato a lungo. Non è un inutile e corrosivo desiderio di vendetta che mi sprona ad accettare.
Voglio giustizia. Par condicio. A qualunque costo. Anche gettando la mia anima all’inferno. Giustizia.
E lui può aiutarmi.
L’angelo mandato dal Diavolo mi ha salvato.

 
 

Sebastian Michaelis.
Il suo nome. La delicatezza dei lineamenti. L’eleganza del portamento. La sua voce. Il suo sguardo.
La perfezione venuta direttamente dalle fiamme dell’inferno.
Il mio maggiordomo è qui, accanto a me. Pronto ad esaudire ogni mio desiderio, accogliendo la mia volontà con la frase: "Sì, mio signore".
Mi protegge schermando col suo corpo ogni forza avversa. Protegge la mia mente e il mio desiderio. Niente può nuocermi finché lui è al mio fianco.
Perché Sebastian sta preparando con cura ed attenzione la sua cena prelibata.
 

 

Non ho paura di lui. Non ho paura della morte né di quel momento che verrà.
Per orgoglio non lo ammetto, ma ho paura di stare senza di lui.
Per quanto sia un essere diabolico, avido e sia solo interessato a me in quanto anima succulenta, mi è vicino e mi aiuta.
Una figura che, come un vento impetuoso, mi solleva sempre più verso la cima della montagna.
Ho bisogno di lui. Ho bisogno dell’odio che alberga nelle profondità dei miei ricordi e ho bisogno di Sebastian per scrivere la parola “fine”.

 
 

Ci sono giorni in cui vorrei non arrivare mai al traguardo, in questa mia corsa verso il miraggio di una giustizia.
Potrei vivere. O forse no.
Ma, in fondo, avrebbe senso, a quel punto, la mia vita? Non diverrei solo un codardo che striscia tra le ombre del tempo, dimenticando la scia di sogni che lascia indietro?
No, in alcun modo abbandonerò questa disperata sensazione.
Il mio futuro l’ha rubato lui. Ma a lui devo tutto.

 
 
 

Non sono un bambino. Non sono il Conte Phantomhive. Non sono il Cane della Regina.
Sono solo la sua preda.
Ma, soprattutto, sono solo.




















NdA
Sentite, io ho provato a fare una ff su questo manga che amo incommensurabilmente. 
Accetto critiche costruttive e distruttive. ^_^

 
 
 
 
   
 
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