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Autore: Eliessa    27/08/2011    2 recensioni
Questa shot parte da quando Giacomo e Stefania erano a Malta per la cattura di Massa. Ma lì accade quello che tutti sappiamo... Ma come andrà a finire?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In quella notte d'estate Stefania e Giacomo non erano due carabinieri che si trovavano a Malta per catturare Massa, ma erano due amici, anzi due persone innamorate. Quella notte era solo per loro. Solo loro senza nessuno. Lì non potevano essere scoperti, non c'era nessuno. Nessun collega, nessun superiore, erano soli. Potevano fare quello che desideravano davvero da molto tempo, ma non potevano fare.
La vita che avevano all'infuori di quella stanza d'albergo non centrava nulla. Giacomo era fidanzato con Paola e Stefania, innamorata di Giacomo da quando lo aveva visto per la prima volta a Montepulciano, ma non ha mai confessato i suoi sentimenti.
Una notte d'amore. La prima e forse anche l'ultima, perchè una volta tornati a casa, anzi in caserma sarebbero stati due colleghi con la loro vita incasinata di sempre. Giacomo, fidanzato con Paola, ma la loro è una relazione instabile, perchè da quando c'è stato il trasferimento da Città della Pieve, qualcosa è cambiato. Lui è cambiato. Non appena i suoi occhi hanno incrociato quelli di Stefania, non ha fatto che pensare solo a lei, anche se continuava ad avere una relazione con un'altra donna.
La loro notte era passata, ed a svegliarli è stata la luce del sole che entrava dalla finestra. Giacomo abbracciava ancora la sua amata. Lui si svegliò per primo, poi diede un bacio a Stefania e si svegliò anche lei.
Si diedero un bacio e poi Stefania iniziò a parlare.
"Stanotte è stato un errore. Un errore che non deve ripetersi più."
"No, Stefania, io non la penso come te. Questa è la prova che noi ci amiamo, che dobbiamo stare insieme"
"Ma non è facile. Siamo colleghi, non possiamo fare i clandestini, e soprattutto non voglio fare la parte dell'amante, non mi piace questo ruolo. Non lo posso accettare."
"Non devi preoccuparti. Appena torniamo parlo con Paola e le spiego che tra noi è finita."
"No, non puoi farlo, non pui gettare al vento la tua vita, non solo sentimentalmente."
"Si, che posso. Devo farlo. E poi farò richiesta di trasferimento. Come dici tu, se vogliamo farci vedere insieme, non posiamo continuare a lavorare insieme, rischieremo di essere sbattuti fuori dall'arma tutti e due, mentre almeno tu devi fare una bella carriera."
"Giacomo, fino a quando non parli con Paola, non voglio sapere niente di te."
"Va bene, accetto la tua decisione, ma sappi che ho intenzione di chiudere con lei appena rientriamo."
"Basta Giacomo, sono mesi che credo che tra noi possa accadere qualcosa, ma tu non lasci mai Paola. Lasciala e poi potremo parlare di noi."
"Come vuoi."
"E adesso prepariamoci, abbiamo un appuntamento con Massa."
 
Stefania aveva finito lì la loro conversazione. Sapeva di essere stata dura con Giacomo, ma non voleva più soffrire. Era stanca delle relazioni clandestine. Ci era già passata con Di Chiara quando stava nei ROS, non voleva che riaccadesse di nuovo. Aveva deciso che non volva più soffrire. Non voleva essere la seconda scelta di nessuno.
La mattina era appena iniziata, e fortunatamente dall'incontro con Massa ne era uscito solo il suo arresto, e questa volta il carcere per lui sarebbe stato a vita.
Dopo l'arresto, Giacomo e Stefania tornarono all'albergo per avvertire i loro superiori dell'operazione riuscita, ma dopo è come se quella stanza fosse stata divisa da due estranei perchè non si rivolsero la parola. Niente. Nessun saluto, nessuna parola, solo silenzio.
 
La sera stessa hanno preso l'aereo per tornare a Montepulciano. e in poche ore avrebbero potuto vivere la loro storia d'amore, anche se in modo non ufficiale. Prima bisognava chiedere il trasferimento.
 
ORE 21.00

Stefania è nell'atrio della sua stanza e mentre guarda un pò di televisione arriva Edoardo che nota la sua espressione triste.

"Stefania, perchè quella faccia, mi sembra sia andato tutto bene."
"Si, infatti."
"Allora, ti va di parlare, magari andiamo fuori a fare due passi."
"Ok."

NELLA PIAZZA

"Edoardo, tu ti metteresti mai a rischio?"
"Dipende. Se parli del lavoro, per difendere un collega, si."
"No, io intendevo in una storia."
"Bhè si, per molto tempo sono stato l'amante di Roberta. Sempre a stare attenti che non ci scoprissero. Ma scusa, tu e Giacomo state insieme?"
"Ma cosa dici?"
"Mi sono accorto di quello che c'è tra voi, parlane, ti giuro che starò zitto."
"A Malta siamo stati insieme, ma gli ho anche detto che fino a quando non avrebbe lasciato Paola non avrei voluto sapere niente di lui."
"E lui adesso dov'è?"
"Non lo so, non lo vedo da quando siamo arrivati."
"Vedrai che sarà da Paola, gli parlerà."
"Si, e non la lascerà, lo so. Non ne ha il coraggio."
"Stefania, fidati di lui."
"Si. Che dici, ci prendiamo qualcosa da Germano?"
"Ok"

A CASA DI PAOLA

"Giacomo, sono due ore che cerchi di dirmi qualcosa, ma ancora non ho capito."
"Paola, non è facile."
"Mi ami?"
"Paola... vedi, io..."
"Questo vuoi dirmi, vuoi lasciarmi."
"In un certo senso."
"Si o no?"
"Si Paola, io non me la sento di continuare la nostra relazione. Scusami."
"Centra Stefania?"
"Si, da quando siamo arrivati è sempre nei miei pensieri."
"No, lei è come Gioia, vedrai che tra un pò di tempo non ci penserai più."
"No Paola, non è così. E adesso devo andare."
"Giacomo."
"Dimmi."
"No, niente. In bocca al lupo per il tuo futuro."
"Ciao."
 
DA GERMANO
 
"Stefania, Stefania! Ho lasciato Paola."
"Vi lascio soli?"
"No, resta Edoardo, non ho segreti con te."
"Allora?"
"L'ho lasciata, gliel'ho detto. Le ho detto che sono innamorato di te. Domani vado da Morri a chiedere il trasferimento e poi..."
"Giacomo, ti amo."
"Anche io."
"Però mi mancherà non averti più come superiore, non averti più in caserma."
"Anche tu mi mancherai Edo, ma per Stefania farei questo ed altro. Ho anche pensato di congedarmi dall'arma."
"No! Non puoi farlo!"
"Ecco, appunto, non l'ho fatto perchè so che tu non avresti voluto."
"Amore!"
 
Il giorno dopo, nell'ufficio di Morri
 
"Maresciallo, posso parlarle?"
"Si, Giacomo dimmi."
"Devo fare richiesta di trasferimento."
"E' successo qualcosa con i ragazzi?"
"No, devo fare richiesta per motivi personali."
"Non puoi dirmi il perchè?"
"Appena avrò il trasferimento glielo dirò maresciallo."
"Giacomo, ho capito tutto. E' per Stefania, vero? State insieme?"
"Maresciallo."
"Giacomo, ti conosco bene."
"Si, stiamo insieme, quindi le chiedo che il trasferimento arrivasse subito."
"Vediamo quello che si può fare, ora vai, i tuoi colleghi hanno bisogno di te."
"Grazie."
 
UN MESE DOPO
 
Stefania era seduta dietro la sua scrivania, quando Giacomo le si avvicina frontalmente.

"Stefania, è arrivato"
"Eh! Che stai dicendo?"
"Il trasferimento. Lunedì predo servizio a Firenze."
"Mi mancherai maresciallo Contini."
"Anche tu mi mancherai."

Arrivano Petri, Girelli, Flestero e Rossini.
 
"Che succede?"
"Lunedì prendo servizio a Firenze"
"Il trasferimento... Congratulazioni Giacomo"
"Grazie Federico"
"Scusate, vado da Morri."

LA SERA NEL PIAZZALE DELLA CASERMA
 
Edoardo e Giacomo si trovano a fare una passeggiata
 
"Edoardo, devo chiederti una cosa, anzi due."
"Dimmi."
"Allora, la prima è che ti prendi cura di Stefania quando io non sarò qui."
"Stefania non ha bisogno di una balia, ma se può farti stare tranquillo va bene. E la seconda?"
"Che noi non ci perderemo mai, tu sei il mio migliore amico."
"Certo, non ti abbandono"

DUE GIORNI DOPO
Il lunedì era arrivato, Giacomo si trovava davanti la porta del maresciallo Gofri. Era a Firenze. In quel giorni per lui iniziava una nuova vita. Una vita che lo costringeva per lo più a stare lontano dalla sua amata Stefania, ma è proprio per lei che aveva richiesto il trasferimento. Da quel giorno la loro storia d'amore non era più un segreto per nessuno, ma potevamo amarsi davanti gli occhi di tutti, Giacomo prima di andare dal maresciallo, aveva letto un sms che aveva appena ricevuto: "Dovevamo essere lontani per stare insieme."
Giacomo legge il messaggio fa un sorriso, e poi entra in quella stanza dove l'attendeva il suo futuro.

Fine.


 
   
 
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