Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Yusaki    28/08/2011    3 recensioni
Dopo aver affrontato Levi, per il possesso dell'anello del fulmine, il piccolo Lambo viene ricoverato in ospedale. La notte è solitaria e piena di sogni, almeno fino all'inaspettato arrivo di...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lambo, Reborn
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L-la mia prima fanfiction su Reborn… una One-shot, al momento non posso impegnarmi in altro.
So che la parola “Fluff” e “Reborn” sembrano opposti destinati al disastro, e personalmente mi piace Adult!Reborn nei suoi sadici momenti con Adult!Lambo… ma per un Lambo piccolo e in ospedale ho pensato che il fluff fosse la cura migliore. Buona lettura!

 

 

 

 

 

Sole Notturno

 

 

 

 

Nell’ospedale si erano spente tutte le luci. Era molto tardi, e la quiete notturna era ricaduta sui malati come una calda coperta, lenendo il loro dolore e acquietando i lamenti.

Quell’ospedale, come molti altri ospedali, ospitava dei bambini; uno di essi si era rotto una gamba correndo con degli amici, un altro aveva inghiottito qualche medicina sbadatamente lasciata sul tavolo, un altro ancora era molto debole, una semplice influenza era bastato a farlo ricoverare…

Poi c’era un bambino in particolare che non si era fatto male per un gioco, una disattenzione, o una malattia.

Era proprio quel bimbo, di appena cinque anni, che Reborn era andato a trovare, sgusciando silenziosamente attraverso i corridoi deserti, varcando la porta della stanza come se fosse perfettamente lecito per lui trovarsi lì. Non era buio, ma se anche lo fosse stato non avrebbe ugualmente avuto problemi a raggiungere la finestra, coperta solo da leggere tende bianche.

Forse erano state lasciate così dalla mamma di Tsuna, per evitare che Lambo avesse paura di tutto quel buio, nel caso si fosse svegliato.

Il killer scostò quei teli chiari, lasciando che la luce lunare assumesse tutta la sua splendente limpidezza; la stanza si schiarì subito, gli occhi di Reborn si soffermarono per un momento sui piccoli incarti colorati, caramelle dai toni allegri, giusto accanto al comodino. Messe lì, anche loro sembravano aspettare che Lambo riprendesse conoscenza.

La stupida mucca era nel letto, solo che adesso non sembrava affatto stupido; pareva solo molto fragile, con quel respiratore che gli copriva gran parte del piccolo viso, sfiorandogli gli occhi chiusi. Quant’è piccolo, pensò Reborn, osservando come la coperta si piegasse appena nel delineare la forma del suo corpicino. La figura di Lambo si perdeva nella grandezza del letto bianco.

Gli avevano lasciato i corni attaccati, così, senza pensarci troppo, li tolse, rimettendosi poi a sedere sul bordo della finestra. Sarebbe rimasto solo un altro poco, non aveva troppo tempo da perdere dopotutto.

Il bambino arcobaleno era stato molto delicato in tutti i suoi movimenti, eppure le palpebre di Lambo tremarono. Reborn non si mosse mentre gli occhi di Lambo si schiudevano, lentamente, con lo sforzo annebbiato di chi esce da un lungo sogno.

Sembrava che quella sciocca mucchina sapesse esattamente da che parte guardare, perché i suoi occhioni verdi si spostarono subito verso la finestra; rimasero fissi su di lui a lungo, mentre Lambo accumulava le forze per riuscire a muovere una mano.

Fu appena un tremito, attraverso l’immensa coperta. Doveva essere stato un gesto automatico, dettato dalle tante e tante volte che Lambo aveva tentato di uccidere Reborn… evidentemente era quello che stava sognando, che gli aveva fatto credere che la presenza di Reborn nella stanza fosse una naturale continuazione del sogno.

Imperscrutabile, Reborn scese dalla finestra, balzando agilmente sul letto. La manina di Lambo era riuscita a riemergere dalle coltri, il braccio si alzò, stancamente, come se stesse cercando di tirare una granata.

Ma poi ricadde, andando semplicemente a prendere la mano di Reborn. Stringeva le dita, appena, senza alcuna forza perché in quel momento non ne aveva affatto.

Reborn non ricambiò la stretta, ma non ritrasse neppure la sua mano, e pian piano Lambo scivolò di nuovo nel sonno.

Solo allora il bambino dell’arcobaleno intrecciò le sue dita a quelle dell’altro.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora che il capitolo è finito è bene che precisi alcune cose! ^__^

1) Lo so, nel manga/anime le corna di Lambo sono state al loro posto sulla sua testa per tutto il tempo che è stato in ospedale… ma ho pensato “Secondo me sono scomode”, e volevo farle togliere a qualcuno.

2) Lo so parte 2, Lambo non si sarebbe mai svegliato così facilmente… diciamo che è stato il magico potere dell’amore? No? ^^’’’ In realtà possiamo dire che è stata ambientata qualche giorno dopo che Lambo è stato massacrato, quindi forse si è svegliato per un istante…

 

Amo Reborn. Devo dirlo dal profondo del mio cuore, l’ho sempre trovato un uomo assolutamente affascinante, e probabilmente non gli ho reso giustizia in questa one-shot in cui si comporta quasi carinamente (ma, infondo, nessuno lo stava vedendo). Spero comunque che vogliate darmi un parere, lasciandomi una recensione! E spero anche di tornare presto a scrivere di questa coppia, la mia preferita in questo manga…

… e, chissà, la prossima volta potrebbero essere adulti.

  
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