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Autore: MissShinigami    29/08/2011    0 recensioni
Quando la fantasia si sovrappone alla realtà e ti fa sentire strano...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Accesi lo stereo. La musica dei Paramore invase la stanza. Fuori pioveva forte. Alzai il volume al massimo, le cose sugli scaffali vibravano, persino io mi sentivo vibrare. La loro musica mi aveva attirato per questo: quando la ascoltavo, vibravo … e non solo a causa del volume alto.
Mi diressi dall’altra parte della stanza, dove si trovava il tapis roulant. Non mi andava molto di stare un’ora sopra quell’aggeggio, ma ogni tanto non mi dispiaceva. Mi piaceva soprattutto la sensazione che avevo dopo: mi sentivo attiva, come fossi più leggera. Forse è il movimento che mi fa bene, oppure il fatto che quando corro mi sembra di tornare piccola, quando correre era ancora un piacere.
Iniziai. Prima lentamente, a passo veloce … sempre più veloce … correvo …
Il respiro si fece via via sempre più veloce e ritmico. Il battito del mio cuore andava di pari passo con le percussioni della canzone.
She lives in a fairy tale …
Brick by boring brick …
Una delle mie canzoni preferite …
Guardai il display del tapis roulat: non ci capii niente. Per me c’erano solo un mucchio di numeri e un paio di lettere in qua e in là, senza alcun senso …
Alzai il viso, ero rivolta verso il muro. Che bello … avrei dovuto spostarmi davanti alla finestra, almeno avrei visto la pioggia … era carina … mai uguale …
Davanti a me c’era un piccolo quadro: un prato, l’erba era alta e verdissima, ai lati c’erano due grossi alberi, dietro ai quali si vedevano alte montagne innevate.
Fantastico.
Avrei voluto correre in un posto del genere con l’aria incontaminata e fresca.
Chiusi gli occhi. Inspirai. Gli riaprii. Ero là … là, nel luogo del quadro … un posto in cui sentivo di appartenere.
Stavo correndo, la mia metà erano le montagne. Correvo a perdi fiato. Superai facilmente gli alberi.
It’s all about the exposure, the lens …
Corro e corro … il mio obbiettivo sono le montagne …
Attraverso velocemente il prato, entro in un bosco. Non ci sono rovi o cespugli, è buoi, la luce del sole non arriva quaggiù così le cose non crescono. Io proseguo, non vedo dove metto i piedi ma so che non cadrò.
Keep your feet on the ground when your head’s in the clouds …
Vedo della lice tra gli alberi davanti a me. Sto per uscire dal bosco.
La luce quasi mi acceca, ma continuo a correre. La strada inizia a inclinarsi, sono più vicina alle montagne ora …
La strada è sempre più ripida, raggiungo un terrazzamento artificiale. Macerie di case ovunque … le salto, le evito e le supero …
Well make sure to build your home brick by boring brick, or the wolf’s gonna blow it down …
Niente mi può fermare, so dove metto I piedi …
Keep your feet on the ground when your head’s in the clouds …
Il mio percorso adesso si snoda lungo il fianco della montagna, è tortuoso e difficile ma non mi fermo. Perché io so di appartenere al posto verso il quale mi sto dirigendo …
Well, if it's not real, You can't hold it in your hands ,You can't feel it with your heart. And I won't believe it, but if it's true … You can see it with your eyes, even in the dark … and that's where I want to be …
Sono arrivata, sotto di me vedo il percorso che ho fatto. Sono arrivata, ho ancora il fiatone. Il mio cuore va di pari passo alle percussioni della canzone …
Ba da ba da ba...
La canzone è finita. Ho smesso di correre.
Sono ferma a fissare l’incomprensibile display del tapis roulant.
  
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