Non c'è niente da fare...io amo la coppia Hannibal e Clarice..sarà stato Anthony Hopkins a farmeli amare..non lo sò :) << Dimmi che non l’ami >> disse Clarice che di colpo si era trovata immobilizzata dal dottor Lecter, il quale ora la fissava meravigliato da tanta bellezza.
<< Dimmi che non l’ami >> ripetè lei ,cercando di sfuggire dalla sua presa che era ben salda, le sue mani stringevano non troppo forte i polsi bianchi della giovane donna dai capelli rossi.
Se lei non fosse stata così seria si sarebbe messo a ridere, che domande erano? Lui amava solamente ..unicamente lei…Clarice…
Il cannibale abbassò lo sguardo
<< Clarice …>> disse lui
<< Perché ? >> domandò lei e quando Lecter alzò lo sguardo vide che aveva gli occhi lucidi. Allora , anche lei lo amava. Alla fine lei ricambiava il suo amore..dopo tutto questo tempo. Il cuore urlò di gioia e lo stomaco fece una capriola all’indietro mentre le sue gambe avrebbero voluto mettersi a ballare la salsa.
Al contrario di Clarice che aveva sentito il cuore rompersi quando lui aveva pronunciato il suo nome con quel tono triste e colpevole, se avesse avuto le mani libere sicuramente gli avrebbe dato uno schiaffo o un pugno. Si un pugno, se lo meritava, un pugno dritto in faccia e poi dei calci nella pancia..avrebbe continuato così fino a vederlo per terra in ginocchio e supplicarla di smettere.
Ma Lecter non era uno che supplicava. Non aveva mai supplicato in vita sua e non avrebbe iniziato ora.
<< Sei un lurido bastardo >> disse lei e Hannibal soffocò ancora di nuovo un’altra risata.  Non pensava di scattenare una scenata di gelosia da parte di lei solo perché era uscito con quella Elisabeth …
Se solo sapesse perché ci era uscito…si sarebbe fatta anche lei una sana risata invece di tenere quel broncio che la rendeva così dannatamente graziosa . L’avrebbe voluta baciare ma temeva di ricevere un pugno da parte di lei e visto che Hannibal ci teneva al suo volto non osò fare ciò.
<< Clarice se mi lasci spiegare…>> provò lui ma niente, lei s’infuriò e provo a liberarsi e lui dovette spingerla di nuovo contro il frigorifero e farle di nuovo male
<< Ascoltami dannazione ,agente Starling! >>
Clarice lo guardò ammutolita, Hannibal aveva eliminato del tutto l’ombra del suo sorriso dalle labbra, ora era serio , ora era tornato il vecchio Lecter che conosceva bene, il cannibale che le metteva i brividi con uno sguardo .
<< Ascoltami bene >> disse in un sussuro << Tu non hai capito un bel niente >>
Clarice non riusciva a guardarlo negli occhi così distolse lo sguardo e stette ad ascoltare colui che la teneva bloccata contro il frigorifero di quell’immensa casa piena di misteri e oscurità com’era il padrone.
<< La donna con cui mi hai visto a passeggiare era solo una collega di lavoro, sai che lavoro in ospedale..vero agente Starling? >> disse con tono ironico mentre lei arrossiva, no..non lo sapeva che avesse trovato rifuggio in ospedale..pensava che sotto falso nome desse lezioni di storia in qualche università del paese. 
<< Solo una collega …e neanche tanto bella, se devo essere sincero. Sarei un’uomo folle se dovessi scegliere lei invece della donna che amo da molto tempo ormai >>
i loro sguardi s’incontrarono per un attimo prima che Clarice ritornò a fissare il cesto di frutta accanto al lavandino  e iniziando a contare i chicchi di uva che cadeva con eleganza sulla mela. 
<< Tu sai chi è questa donna che amo da molto tempo..vero …Clarice? >> i suoi occhi entrarono dentro di lei e scavarono fino alla sua anima
Clarice voltò il volto e lo guardò , notò che la presa si era rallentata , le sue mani non tenevano come prima saldamente i suoi polsi , si spostò leggermente dal frigo facendo un passo avanti e lui l’accolse senza protestare fino a quando i loro volti non furono così vicini
<< Hannibal …>>
<< Clarice ..>>  disse lui lasciando andare i polsi e mettendo le sue mani lungo i suoi fianchi  , finalmente..dopo tutto questo tempo…era sua. Hannibal sorrise e respirò il suo profumo così buono da mandarlo fuori di testa, la sua Clarice pensò tutto felice.
La strinse più forte a lui, non voleva che le scivolasse via dalla sua presa, questa volta non sarebbe scappata da lui, questa volta l’avrebbe tenuta saldamente, niente fuggi fuggi e seppe che anche lei era d’accordo quando azzardò baciarla su quelle labbra rosse come ciliegie per poi scivolare lungo il suo collo e lungo i suoi seni , Hannibal in quel momento pensò che il paradiso non era stato mai così vicino prima d’ora.