Did you ever need 'em bad
 

Beck chiese scusa, ma durante una riunione della formazione i tre membri originali annunciarono il loro rifiuto a suonare con lui e lo licenziarono.
Beck si alzò per andarsene  e chiese a Page se avesse intenzione di seguirlo. Page lo guardò e disse: «No, resto»...
[Stephen Davies - Il martello degli dei]

«Sei un dannato bastardo, Page.»
Queste furono le ultime parole che Jeff gli disse prima di andarsene sbattendo la porta.
Jimmy rimase immobile, trattenendo il fiato, come se avesse subito un colpo fisico e stesse tentando di controllare il dolore. Aveva quasi sperato che finisse così; ma la sofferenza che provava lo sorprese, costringendolo ad ammettere che, anche se aveva tentato di negarlo, l'affetto - l'amore - superava di gran lunga la competizione.
Una volta capito questo riuscì a riprendere a respirare, ma in modo strano, strozzato, come se fosse sul punto di piangere.

«Rimani con me.»
Tre parole, niente più che tre parole. Aveva sempre agognato di potergliele dire, magari di sera, quando, dopo che avevano fatto l'amore, Jeff sgattaiolava fuori dalla sua stanza, o lo costringeva a sloggiare dalla propria, per non essere pizzicati insieme al mattino.
Rimani con me, lasciami rimanere con te. Ogni volta che quelle parole gli affioravano alle labbra le reprimeva, con la stessa foga che si potrebbe usare  per spegnere un principio d'incendio.
Il bisogno rende aperti, facili da ferire; forse Jeff non l'aveva fatto volontariamente, ma il suo non essere abbastanza percettivo da sentire il suo desiderio gli aveva fatto male, fino a renderlo diffidente e infine persino rabbioso.
Perché non poteva accettare di stargli vicino? Era stato lui a dichiararsi, a spingerlo ad ammettere che la loro non era solo amicizia, no? E allora perché non si accorgeva che Jimmy aveva bisogno di qualcosa in più che i loro incontri fugaci e tenuti accuratamente nascosti?
Aveva cominciato a chiedergli «Mi ami?» ogni volta che si imboscavano da qualche parte; lo chiedeva con aria possessiva, il tono quasi feroce, mentre lo toccava senza alcuna gentilezza, e Jeff, fra un ansito e l'altro, rispondeva sempre che sì, sì, sì.
Ma non era sicuro di potersi fidare, e la sua frustrazione era diventata tale che aveva deciso di soverchiarlo, fino a costringerlo ad andarsene; perché se fosse stato Jeff a troncare la loro relazione, Jimmy avrebbe finalmente avuto le prove che cercava: Beck non lo amava davvero, te tutto ciò che avevano passato insieme non era altro che una bugia.
Infine, Jeff se n'era andato davvero, e Jimmy aveva sorriso di una soddisfazione amara come fiele attraverso le lacrime.

Quando alla fine gli Yardbirds si erano sciolti, e Chris era rimasto con lui («Solo come amico, Page. Diventare qualcosa di più sarebbe pericoloso, col caratteraccio che ti ritrovi») aveva finalmente avuto il coraggio di raccontare quella storia a qualcuno.
Una volta sentito il finale, Dreja aveva sospirato. «Avresti dovuto fidarti e dirgli chiaramente che avevi bisogno di lui.»
Jimmy si era messo sulla difensiva. «E perché mai?»
«Be', Beck ti aveva chiesto di lasciare la band insieme a lui. A dimostrazione che anche Jeff aveva bisogno di te.» Forse anche più di quanto non ne avessi bisogno tu; ma questo l'aveva taciuto.
Jimmy aveva abbassato lo sguardo, fingendo di pensarci. Ma aveva già troppi sensi di colpa, alla sua giovane età, per prendere in considerazione quell'idea.
L'avrebbe accettata solo molti anni dopo.

Credits titolo: Led Zeppelin - Ten years gone