Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |       
Autore: _World_    31/08/2011    2 recensioni
Non potevo scrivere tutti i personaggi presente, quindi dico che ci saranno un po' tutti, il gruppo però sarà formato da Light,L,Mello,Matt,Misa,B,Nuovo personaggio e Near, questi saranno i personaggi ricorrenti anche se ci sarà una sottospiecie di "triangolo" tra B il nuovo personaggio e Matt.
Viky (nuovo personaggio) è una ragazza problematica, stata per 5 anni dentro un collegio a causa del suo pessimo carattere, come ultimo tentativo i genitori la mandano alla Nightmare High School, da qui ha inizio la sua storia.
Genere: Fluff, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beyond Birthday, Matt, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era passato molto tempo da quando Viky era stata a casa. Aveva trascorso gli anni delle medie e i primi due anni delle superiori in un collegio prettamente femminile. Il che è tutto dire. Rifare i bagagli per casa era un miraggio che ancora non si ostentava a credere.
Il viaggio non durò a lungo anche se salutare la sua coinquilina le risultò difficile dato che in quei cinque anni le si era molto affezionata.
Quando si presentò davanti l'uscio si sentiva un'altra persona. Rinata. Si ora era pronta per affrontare il terzo superiore.
Poi qualcosa cambiò appena entrata, le mura era silenziose. E lei che è stata 5 anni abituata alla confusione e allo scalpiccio degli studenti si sentì persa. Ah ora tutto le tornava in mente, lei a casa era spesso sola. Figlia unica, con il padre giornalista di frontiera e la madre modella.
Era perennemente sola e annoiata, così spesso tendeva a fare cose stupide, per avere l'attenzione dei genitori, anche se con l'ultima cazzata era finita 5 anni in collegio riformatorio.
<< Bentornata a casa Vi >> disse senza entusiasmo portando le valigie al piano di sopra.
La casa era piena zeppa di domestici. Si buttò sul letto pensando a quanto potesse essere frustrante che la sua "migliore amica" fosse una balia. Nel corso degli anni aveva capito che la gente mirava ai suoi soldi e non alla sua amicizia. Così diventò più schiva e crudele, definita anche una "teppista figlia di papà" da parte delle mamme del vicinato.
Si affacciò alla finestra. La sua vita era così monotona, uscì dalla porta andando al piano di sotto iniziando a buttare antichi vasi di cristallo.
In quel momento arrivò la balia che tentò di fermarla minacciando di chiamare sua madre.
<< E si chiamala almeno succederà qualcosa di interessante nelle prossime 24 ore e mia madre per una di quelle poche volte mi calcolerà >> Urlò uscendo e sbattendo la porta.
S'incamminò lungo le strade del vicinato. L'aria era serena e calma, ma qualcosa non quadrava, si sentiva...osservata?...Si osservata era la il termine corretto.
Si voltò diverse volte, e si guardò ripetutamente attorno, ma non vi era nulla se non la gente che pensava ai fatti propri.
Deglutì inutilmente voltandosi verso il boschetto che vi era, li scorse tra i tronchi, anche solo per poco, un bagliore rosso. Come se due occhi la osservassero da chissà quanto tempo. Sospirò dandosi piccoli schiaffetti. "Basta Viky ti stai facendo prendere dalla paranoia. Non c'è nulla! Non c'è mai stato nulla qui" si ripeteva in continuazione la malcapitata in presa a paradossali viaggi mentali. Tornò a casa dopo una lunga camminata e dopo che le prime luci del pomeriggio andavano svanendo.
Una volta tornata a casa vi erano già Josh -suo padre- e Maryann -sua madre- che la aspettavamo.
<< Dobbiamo parlare! >> il tono del padre non ammetteva repliche
<< Ok ho capito, tranquilli non avevo ancora disfatto le valigie, a che ora devo partire domani mattina così almeno metto la sveglia >> rispose Viky
<< Ferma li! >> la interruppe la madre << Non andrai da nessuna parte tu! >>
<< Ah no? >> domandò perplessa la ragazza
<< Non verrai trasferita da nessuna parte >>
La voce dei due genitori si alternavano
<< Cosa?? >> domandò stupita
<< Lo sappiamo che lo stai solo facendo apposta per essere spedita in un altro collegio >>
Viky imprecò mentalmente << In 16 anni della mia vita voi non avete capito proprio nulla! >> sbottò << Secondo voi perché faccio queste cose? Secondo voi perché sto cercando disperatamente di farmi buttare in un riformatorio per i restanti tre anni della mia vita? >> i due non risposero così la ragazza continuò << Il fatto è che voi non mi avete mai dato le attenzioni che meritavo, ho passato l'infanzia sola con la mia balia, sono cresciuta deviata per causa vostra! Ed essere sgridata da voi è la cosa più interessante che accade perché a causa del vostro lavoro non ci siete mai e a causa dei vostri soldi io non ho amici! Vorrei sparire! E ora per favore ! Dio è già stato troppo crudele affidandomi voi come genitori! Mandatemi in un maledetto collegio e chiudiamola qui. Arrivederci e grazie! >>
Viky finì il suo monologo con una vena pulsante nel collo per quanta enfasi aveva messo in quelle parole.
Entrò in camera e chiuse la porta a chiave stravaccandosi sotto le coperte. In poco si lasciò cadere in un oblio senza sogni.


Si svegliò con la fronte imperlata di sudore e ancora l'ansia dell'incubo addosso. Si mise seduta sul letto scrutando la stanza, poi vide nuovamente quegli occhi rubino puntati su di lei.
Viky strabuzzò gli occhi e scattò via dal letto diretta alla porta.
<< è bloccata >> disse solamente l'estraneo << L'hai chiusa a chiave tu...ricordi? >>
<< Chi sei? >> cercò di non fare tremare la voce parlando velocemente << Uno stalker? >>
Il ragazzo rise divertito e poi scosse la testa.
<< Chi sei allora? >>
L’interlocutore guardò l’orologio elettronico della camera della ragazza, ghignò anche se Viky non ne capì la motivazione << Sono le 2:13 >>
<< E questo cosa centra? Che ci fai in camera mia! Ho notato che è un pomeriggio che mi segui >> si, le tremava la voce e non riusciva più a nasconderlo.
<< Mi hai visto? >> sembrava sinceramente sorpreso << Mmh…la prossima volta devo fare più attenzione >> pareva stesse parlando a se stesso piuttosto.
<< Vattene via! Lasciami stare >> intimidì a voce bassa Viky per non svegliare tutti, ma notando che l'altro non accennava ad andarsene così proseguì << Se non te ne vai immediatamente >> cercò di dire a stento nel modo più autoritario possibile, in fondo non sapeva con chi aveva a che fare, poteva essere armato e per vederla con criteri pessimisti, potrebbe anche avere brutte intenzioni << Mi metto a gridare, tutti saranno qui in poco e la polizia ti arresterà per violazione di domicilio >>
<< Oh, ma davvero? >> non sembrava affatto turbato dalle parole di Viky, questo la fece agitare di più << Se non sbaglio >> aveva detto con aria di finto innocente << Che questa camera è insonorizzata. L’avevi detto ai tuoi perché volevi poter suonare e sentire musica in santa pace >>
La ragazza stava andando sul serio in iperventilazione, portò la mano a muoversi lentamente verso la chiave.
<< Oh io non lo farei se fossi in te >> le consigliò << P-perché? >> la voce le uscì quasi come uno squittio, sapeva che doveva andarci cauta, però non poteva mostrarsi spaventata, avrebbe sfruttato quest’occasione a suo vantaggio << Come fai a sapere tutte queste cose! Pretendo delle risposte >> disse tutto d’un fiato con tono autoritario.
Il ragazzo scoppiò in una fragorosa risata e in meno di poco era a pochi centimetri da lei che la guardava dritta negli occhi , Viky non si accorse nemmeno che lui si fosse mosso, ma quello che le stava iniziando a dare fastidio e che con quello sguardo pareva quasi le stesse leggendo dentro l’anima. Fece un passo indietro sbattendo contro la porta e ricordandosi solo dopo di essere vicino il muro.
Il ragazzo fece una breve risata, prendendole il mento tra due dita e costringendola a guardarlo.
<< Sei coraggiosa, ma sei debole >>
Viky si sentì non poco offesa, certo, rispetto a lui sicuramente era debole ma non poteva certo dirle quelle cose, nemmeno si conoscevano.
<< Lasciami! >> disse mentre posizionava le mani nel suo petto per spingerlo via.
In un lampo lui le prese entrambi i polsi fermandoli alla parete sopra la sua testa con una sola mano.
<< Suvvia Viky, non trattarmi così male, ti ricordi come ci divertivamo un tempo? >>
La diretta interessata sbarrò gli occhi per guardarlo minacciosa << Io non ti ho mai visto prima, non so da quanto mi pedini ma non coinvolgermi nelle tue seghe mentali! Chiaro? >>
Lui sorrise, o meglio, alzò solo un angolo della sua perfetta bocca, quasi risultava un sorriso crudele, questo le fece paura.
<< Non pensi che per le bambina si l’ora di andare a letto? >>
<< Solo se tu te ne vai! >>
<< Ma io sono qui per scacciare gli incubi >>
<< Già che sei nei nella mia camera in piena notte è un incubo! >>
Lui che la teneva salda per i polsi, la spinse sul letto mettendosi sopra ribloccandole i polsi contro il materasso.
Voleva gridare, aveva paura, altro che stalking lui era un vero e proprio pedofilo. Preferiva che la squartava in due piuttosto che si appropriava di lei. A 11 anni se ne è andata di casa per andare a vivere in un collegio, gli unici rapporti era con le ragazze, e non aveva mai fatto nulla con nessuno, non era pronta, non voleva, non con un estraneo.
<< Non parli più? >>
<< Ti prego vattene >> disse con un filo di voce. Aveva un paura matta, chiuse chi occhi e girò la testa a destra, meglio non vedere, qualsiasi cosa succeda.
Lui stette zitto…e in un attimo scomparve. Viky aprì di scatto gli occhi mettendosi seduta. Come ha fatto ad andarsene tanto velocemente…si domandò se si era nascosto sotto il letto, controllò ma non vi era più traccia… inutile dirlo ai suoi, non le avrebbero creduto

<< Chi sei? >>
<< Sono le 2.13 >>
Ricordò prima di addormentarsi

Angolo dell’autrice: Salve a tutti premetto che questa è la mia prima storia su Death Note e vi ho lasciato un piccolo indovinello da risolvere se siete curiosi e non volete aspettare me xD, in ogni caso ecco il primo capitolo della mia FF spero che vi sia piaciuto e per darvi un introduzione che si possa definire tale l’ho fatto un po’ più lungo di ciò che scrivo di solito. Mmh..no, non credo di avere nulla da dire a parte che ringrazio chi leggerà la storia, chi mi metterà tra le seguite e chi commenterà ^^ Ah, in oltre vorrei leggere i vostri commenti a proposito, magari mi dite cosa ne pensate o dove posso migliorare, e se mi dite anche cosa vi aspettereste di trovare dentro questa FF vi sarei molto grata perché così posso rispecchiare i vostri ideali e rendere di vostro gradimento questa storia.


  
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: _World_