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Autore: HonoSamurai    05/05/2006    3 recensioni
Kazuya si girò verso il figlio, si inginocchiò davanti a lui affrontando il suo sguardo freddo e pieno d'odio, poi fece una cosa che non aveva mai fatto in vita sua: -Perdonami Jin, se puoi, perdonami per averti rubato la tua infanzia, per averti rubato tua madre…perdonami per averti rubato al tua vita- Il moro continuò a fissarlo con rabbia e disprezzo, avrebbe potuto ucciderlo facilmente in quel momento, avrebbe avuto la sua vendetta, invece no, lo sguardo di Jin si addolcì e la bocca si piego in dolce, leggero sorriso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era una mattina come tutte le altr a casa Kazama, appena il sole sorse e i primi raggi filtrarono tra le persiane della camera

Arrivati a destinazione furono accolti da Baek, il maestro di Hworang, che li aiutò a portare Kazuya nella casa senza farlo muovere troppo, dopo che Raven fu partito con la promessa di portare al più presto notizie su quello che stava succedendo in Giappone il gruppo si spostò nella palestra dove era stato portato il ferito cominciando l’attesa di Phoenix:

- Cosa è successo?-

Domandò Baek all’allievo seduto accanto a lui, il rosso rispose:

- Heiachi ci ha attaccato mentre venivamo qui  e ha ferito Kazuya, purtroppo durante il viaggio si è aggravato e abbiamo dovuto chiamare un nostro amico che si trova in Cina e che dovrebbe arrivare a momenti per curarlo!-

- Ma è impossibile! Siamo molo lontani e non arriverà prima di due ore!-

- Lui è speciale…quando lo vedrai capirai!-

Jin intanto stava scaldando le mani del padre continuando a raccontargli momenti della loro vita, al suo fianco Xiaoyu controllava che il cuore non smettesse di battere, Asuka e Miharu invece erano all’esterno della palestra in attesa di Phoenix:

- Com’è questo Phoenix?-

Chiese improvvisamente la Kazama rompendo il silenzio, la giapponese ci pensò su un attimo, poi rispose:

- Phoenix è un tipo strano! Io non l’ho conosciuto bene, tuttavia penso che sia una persona affidabile e molto generosa! Comunque potrai farti una tua idea quando lo vedrai…-

- Mmm, forse hai ragione! Ma dimmi, Jin e Xiao da quanto sono insieme?-

- Sono insieme da tre anni, tuttavia si amavano da molto tempo! Diciamo da quando si sono visti al primo torneo ti Tekken!-

- Wow! Colpo di fulmine!-

- Esatto! Anche se Jin ci ha messo molto tempo ad ammetterlo -

Sospirò Miharu, Asuka tirò una leggera pacca sulla spalla della compagna esclamando:

- Tu invece ti sei beccata Hworang! Da quanto covavi questo amore?-

- Due anni, ma Hwoang mi viene dietro da quattro, diciamo da quando si accorto di non avere speranze con Xiaoyu…-

La castana annuì sedendosi a terra:

- Ora manco solo io!-

- Hai già in mente chi scegliere?-

- No, ma farei volentieri un pensierino a quel tipo con i capelli biondi…-

- Stai parlando di Steve?-

- Si, è davvero carino!-

Miharu si sospirò:

- Sarà bello ma è un maleducato come pochi!-

- Il mio amore saprà tenerlo a bada!-

Disse poetica Asuka, l’altra ragazza rise divertita:

- Penso di sapere cosa tu intenda per “tenere a bada”-

In quel momento il sole fu oscurato da una sagoma, Miharu si alzò in piedi mormorando:

- Phoenix?-

Poi vedendo che non era il corvino corse nella palestra:

- Hworang puoi venire?-

Domandò con un tono di voce abbastanza allarmato da fargli capire che stavano arrivando dei guai, il rosso si alzò in piedi seguito dal maestro e da Jin che disse:

- Xiaoyu! Resta dentro a curare mio padre -

La cinese annuì, poi il quartetto uscì chiudendosi la porta scorrevole alle spalle; giunti nel giardinetto Miharu indicò la sagoma che si stava avvicinando:

- Ma cos’è?-

Chiese il rosso non distinguendo la forma, Jin ringhiò:

- Quello è Ogre!-

- Cosa?!-

Esclamarono all’unisono i due coreani fissando stupiti il moro che si preparò a combattere:

- Non dobbiamo farlo arrivare a mio padre e a Xiaoyu!-

Asuka annuì:

- Certo! Dovrà passare sul mio cadavere!-

Il rosso rincarò:

- Anche sul mio! Nessuno deve fare del male a Xiao- chan!-

- Sono con voi -

Aggiunse Miharu, ma il rosso fece un cenno diniego:

- No, tu vai con Xiaoyu! Non potrei sopportare la tua morte -

La ragazza tentò di replicare, ma lo sguardo che Hworang le rivolse la fece desistere dal suo intento, posò un veloce bacio sulle labbra del ragazzo sussurrandogli:

-  Buona fortuna, io sono con te!-

Poi entrò nella palestra, nello stesso momento in cui si chiuse la porta Ogre atterrò davanti ai lottatori:

- Dove l’energia?-

Chiese con voce roca guardandosi intorno, Jin gridò:

- Vattene! Questo non è posto per te!-

- Dov’è? Dov’è l’energia?-

Ripete il mostro con voce minacciosa, il rosso rispose:

- Qui non c’è nessuna energia per te! Vattene!-

- Mentite! Io la sento! Un giovane demone sta per nascere ed io voglio la sua energia!-

Il moro capì e attaccò il mostro gridando:

- Non avrai mio figlio!-

Ogre fermò Kazama con una sola mano e lo alzò per il collo soffocandolo:

- Tu non puoi farmi nulla! La tua energia non può niente contro la mia forza!-

Il rosso vedendo in difficoltà il compagno attaccò anche lui riuscendo a liberarlo, ma Ogre non sembrò gradire quell’intervento perché gli sferrò un calcio in  pancia scaraventandolo contro Asuka che cadde a terra travolta, Baek tentò anche lui di abbattere il nemico, ma fu presto neutralizzato:
- Siete deboli, siete infimi esseri!-

Jin si alzò in piedi tremante:

- Tu..tu non avrai mi figlio!-

Ringhiò frapponendosi tra il mostro e la porta della palestra:

- Infimo essere!-

Osservò Ogre mentre una palla di fuoco si condensava nella sua mano, ma prima che potesse scagliarla contro Jin fu scaraventato a terra da un potentissimo calcio:

- Non toccarlo più! O te la vedrai con me!-

Una donna vestita con una lunga tunica bianca legata in vita da un obi, gli occhi blu dalla forma elegante, lunghi capelli neri con alcune ciocche di treccine,la pelle avorio e con due ali bianche maestose atterrò nel punto preciso in cui prima c’era il mostro che si alzò ringhiando:

- Come osi intrometterti lurido angelo!-

La corvina fissando con odio il nemico ribatté:

- Io faccio quello che voglio!-

- Spostati infima donna !-

Ordinò spazientito Ogre, ma l’angelo non si mosse:

- Credo che la mia risposta sia chiara, no? Oppure vuoi la spiegazione!-

Il nemico la attaccò, ma lei era pronta e lo schivò prontamente e contrattaccò sferrandogli un calcio in pancia, poi lo sollevò per la gola dicendo:

- Io ho fretta! Quindi non mi perderò in chiacchere…di al tuo capo che ha preso una strada pericolosa e che ormai è troppo tardi per tornare indietro….con tutto il casino che ha fatto ha risvegliato la fenice dormiente -

Poi lo buttò a terra:

- Ora vattene o sarò costretta a ucciderti!-

Ogre non se lo fece ripetere e si volatilizzò in pochi secondi, la corvina si girò aiutando Jin ad alzarsi:

- Meno male che sono arrivata in tempo o avreste fatto una brutta fine!-

- Ma tu chi sei?-

Mormorò il moro confuso, la donna si imbronciò:

- Come chi sono! Io sono Phoenix!-

A quella notizia non furono pochi a rimanere stupiti, Baek fu il primo a parlare:

- Hworang aveva detto che eri un maschio!-

- Beh, si prima lo ero, cioè…più meno….adesso però ho deciso di fare il rito che avrebbe definito il mio sesso e ho deciso di essere una femmina….-

Il coreano più anziano e Asuka non capirono nulla di quella frase, Miharu gli girò intorno osservando:

- Wow! Sei proprio una bella ragazza! Kazuya è un uomo fortunato!-

Jin intervenne:

- Ora meglio che andiamo, devi curarlo!-

- Lo so-

Rispose Phoenix tornando seria, poi seguì i compagni all’interno della palestra, appena Xiaoyu la vide gli si gettò tra le braccia:

- Phoenix! Meno male che sei arrivata!-

- Perché tu sei riuscita a riconoscerlo subito?-

Domandò il rosso curioso, la cinese spiegò:

- Phoenix è Phoenix, inoltre quando eravamo piccoli lui indossava anche vestiti femminili e così mi sono abituata a riconoscerlo, comunque, a parte questo, al telefono aveva una voce diversa e questo mi ha fatto pensare che stesse per compiere “il Rito dell’Anima” per definire il suo sesso -

Phoenix si fece lasciare dalla sorella e si chinò su Kazuya posandogli una mano sulla fronte:

- Da quanto ha la febbre così alta?-

- Da due ore -

Rispose Miharu, la corvina annuì passando a studiare la ferita:

- Il nonno ha fatto proprio un buon lavoro! Tuttavia non aveva calcolato che io mi decidessi a fare il grande passò -

Osservò la donna mentre le sue ali d’angelo si trasformavano in ali da fenice; Jin si allontanò temendo di scottarsi, mentre Asuka rimase ipnotizzata dall’aura bianca dell’angelo che prese una mano di Kazuya stringendola fra le sue:

- Kazuya, mi senti?-

Gli sussurrò all’orecchio, l’uomo le strinse la mano, Phoenix sorrise dolcemente:

- Bene, il veleno non è ancora nella fase critica -

Lasciò la mano e tra le sue materializzò una sfera bianca:

- Ora tutto passerà…-

La posò sulla ferita che in pochi secondi si sanò, poi con una mano prese una boccetta all’interno dell’obi e ne bevve il contenuto, si chinò su Kazuya e lo baciò per trasmettergli l’antidoto:

- Wow! Guarda quanto sono kawaii!-

Disse Miharu al rosso che sorrise:

- Anche noi possiamo essere carini!-

E con un solo gesto colmò la distanza tra le loro bocche e la baciò, dall’altro lato della palestra Jin appoggiò la testa sulla spalla di Xiaoyu che gli accarezzò i capelli:

- Tra poco tuo padre starà bene -

- Lo so, mi fido di tuo f…sorella -

- Phoenix è l’unica capace di eliminare certi veleni, la ammirò…-

Kazama prese una mano della fidanzata baciandogliela:

- Io invece la ammirò perché pur di far avere una vita normale alla persona che ama si è sacrificata…in questo voi due siete uguali -

- Io non mi sono sacrificata!-

Ribattè arrossendo Ling, il moro la contraddì:

- Invece si, io…io all’inizio non ero bravo ad esprimere i miei sentimenti e tu mi accettavi per ciò che ero -

- Per me non è stato mai un problema, anzi, mia faceva piacere vederti impegnato a cercare di compiacermi!-

Fu la volta di Jin di arrossire mormorando:

- Sono felice di averti fatto divertire -

La loro discussione fu interrotta da Asuka:

- Xiaoyu!-

- C…cosa c’è?-

- Perché non mi hai detto che stai per diventare madre e che tra poco ti sposi?!-

- Beh…con tutto quello che è successo non ho avuto tempo…-

- E tu Jin?! Sei mio cugino! Come puoi non dirmi che sto per diventare zia?!-

Il moro si fece piccolo:

- Io…veramente….-

- Non importa! Voglio solo essere presente il giorno in cui nascerà…-

- Di sicuro sarai presente -

Intervenne Xiaoyu, Jin la guardò stupito:

- Come fai a saperlo?-

- Akito nascerà domani -

I due Kazama spalancarono gli occhi:

- Cosa???!!!!-

- Lo sento…..lui nascerà domani, non so a che ora, ma domani!-

Ripeté tranquillamente la cinese toccandosi la pancia, Jin si appoggiò al muro:

- Oddio! Sto per svenire!-

Asuka si sdraiò a terra:

- Sei incredibile Xiaoyu! Come fai ad essere così rilassata!-

- Perché dovrei essere nervosa?-

I due giapponesi scossero la testa, nello stesso momento Phoenix concluse la cura e dopo poco Kazuya aprì gli occhi lentamente e, alla vista della donna, sorrise:

- Phoenix…è forse un sogno…o sei veramente tu?-

- Sono io Kazuya e sono tornata per te, d’ora in avanti non sarai più solo -

Mishima si alzò di scattò e la strinse a se:

- Phoenix!-

Jin vedendo il padre sveglio si alzò per andarlo a salutare, ma Xiaoyu lo fermò:

- Aspetta -

Kazuya accarezzò una guancia della corvina:

- Sei una donna!-

- Si, sono una donna…-

- L’hai fatto per me?-

Chiese stupito il giapponese, Phoenix annuì arrossendo:

- Si, volevo che fossi felice -

Mishima rimase piacevolmente sorpreso da quel gesto tanto pieno d’amore, raccolse tutto il suo coraggio e rivelò:

- Quando ero nel buio, quando stavo soffrendo, quando mi ero arreso alla morte l’unico rimpianto che è sorto nel mio cuore è stato di non poter sentire per un’ultima volta la tua voce, di non poter vedere per un’ultima volta la figura, di non poterti accarezzare per un’ultima volta, ma, soprattutto, di non dirti una cosa che ho sentito crescere dentro di me ogni volta che ti incontravo…-

Le avvicinò il viso al suo concludendo a fior di labbra:

-…ti amo –

E la baciò dolcemente, all’inizio Phoenix non riuscì a connettere il cervello e il corpo troppo preso a memorizzare quelle dolci parole, poi si buttò anche lei in quel bacio coinvolgente portando le braccia sulle spalle dell’uomo, quando si staccarono sentirono degli applausi da parte di varie persone che avevano assistito allo spettacolo, Hworang osservò:

- Complimenti Kazuya! Una confessione in piena regola!-

Xiaoyu rincarò:

- Eravate dolcissimi!-

Miharu agitò in aria una macchina fotografica:

- Ho fatto le foto, ho fatto le foto!-

Phoenix rise mentre Kazuya divenne rosso porpora, Jin si inginocchiò davanti al padre e lo abbracciò:

- Papà! Mi hai fatto preoccupare!-

Esclamò con le lacrime agli occhi, Mishima rimase completamente spiazzato da quel gesto:

- J..Jin, non è successo niente!-

Gli disse cercando di calmarlo mentre lo stringeva a se:

- Ora è tutto finito! Non piangere -

Il moro annuì lasciando il padre, poi lo aiutò ad alzarsi mentre Phoenix chiedeva:

- Come ci comportiamo domani?-

- In che senso?-

Domandò Baek non capendo il motivo di quella domanda, il corvino alzò le spalle:

- Domani Xiaoyu avrà il bambino, facciamo a casa o andiamo all’ospedale?-

Tutte le persone a cui non era ancora stata comunicata la notizia spalancarono gli occhi spostando lo sguardo da una sorella all’altra:

- Allora?-

Li esortò la corvina, il rosso constatò:

- Se andiamo ad un ospedale potremmo essere attaccati, dovremmo fare qui…-

- No, dobbiamo cercare un ospedale!-

Intervenne Jin che voleva che la fidanzata avesse l’assistenza adatta, Phoenix sorrise:

- Bene, sarete felici di sapere che ho già organizzato tutto!-

- Davvero?-

Chiese stupita Xiaoyu, la sorella annuì:

- Certo, sono riuscita a trovare delle persone vicine a Xiaoyu che ci aiuteranno a portarla all’ospedale Funji- Yang a tre chilometri da qui, lì aiuterò i medici nell’operazione in modo da assicurarmi che madre e bambino siano al sicuro -

- Chi sono queste persone?-

Chiese Hworang pensando ad un branco di panda:

- Allora, ci sono Wang, Raven Panda, Kuma, Paul, Raven, King, Marduk, Christie, Eddie, Julia, Law, Lee…-

-Non si poteva evitare?-

Domandò sbuffando Kazuya, Phoenix scosse la testa:

- Mi dispiace ma ha insistito un sacco! Poi c’è Lei, Steve e Yoshimistu, Anna e Nina -

- Wow! Ma quanta gente hai contattato!-

Osservò Asuka, la corvina scosse la testa ribattendo:

- Io avevo chiamato solo Wang e Lei, ma quando gli altri hanno saputo che Xiaoyu era in pericolo mi hanno pregato di farli venire -

- Quando arriveranno?-

Domandò Baek preoccupato, in quel momento atterrò nel giardino un elicottero in cui erano pressate una ventina circa di persone, Jin rispose:

- Sono qui -

Appena Raven aprì la porta tutte le persone uscirono e corsero da Xiaoyu che stava vendendo loro incontro, in pochi secondi fu circondata e assalita da ogni tipo di domanda:

- Come stai Xiaoyu?-

Chiese Julia prendendoli una mano, Anna scavalcò l’indiana:

- Tra quanto nasce?-

Nina la spintonò via intervenendo:

- Maschio o femmina? Avete deciso il nome?-

Eddie apparve accanto alla cinesina:

- Tra quanto vi sposate?-

- Quando spacchiamo la faccia al vecchiaccio?-

Domandò Steve agitando i pugni, Jin si guardò intorno, poi disse:

- Ragazzi è meglio entrare!-

Quando lo videro nessuno ascoltò le sue parole, Lei lo additò sorridendo:

- Allora papà Jin, come ti senti?-

Il giapponese arrossì ribattendo:

- Andiamo dentro! -

Ma anche questa volta nessuno si interessò a lui, Xiaoyu vedendolo sull’orlo di un esaurimento nervoso sorrise angelicamente facendogli cenno di cominciare ad entrare, lui ubbidì affrettando il passo e chiudendo alle sue spalle la porta della palestra:

- Cosa succede?-

Chiese Kazuya non capendo il motivo della fretta del figlio, la risposta arrivò dal giardino:

- CALMATEVI! ORA ENTRIAMO IN PALESTRA, POI RISPONDERò ALLE VOSTRE DOMANDE!-

Tuonò la voce di Xiaoyu, Jin affermò:

- Xiaoyu ha voluto utilizzare la sua arma segreta -

Dopo una pausa di silenzio Ling entrò nella palestra seguita docilmente dal gruppo che appena vide Mishima sbiancò, fu Lee ad esprimere ciò che tutti pensavano:

- Cosa ci fa lui qui?!-

Sbraitò indicandolo, la cinesina scosse la testa e dopo averli fatti sedere cominciò a raccontargli tutto quello che era successo in quei giorni, mentre raccontava notò sua sorella e Kazuya infondo alla stanza sorridersi e parlare tranquillamente, anche da quella distanza si sentiva il germoglio d’amore nato nei loro cuori.

 

 

 

   
 
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