Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Sunrise e di Katsura; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
“Remember
me please, Bunny-chan”
Il mio cuore era sul punto di
esplodere, Bunny-chan non si
ricordava di me, nonostante le mie lacrime, nonostante avessi fatto di
tutto
per fargli ricordare, lui ancora non sapeva chi fossi. Tutto quello che
avevamo
passato insieme per lui non esisteva più, ora non
rappresentavo altro che l’assassino
sella sua adorata zia Samatha.
Non sono mai stato un tipo che si
arrende facilmente, ma ora
come ora non so più che fare, non ho neanche più
la forza di combattere, non mi
resta altro che chiamarlo, un’ultima volta, prima che mi
colpisca invoco quel
nomignolo che tanto odia, Bunny-chan.
Il tempo si ferma, ho chiuso gli
occhi in attesa di essere
colpito eppure ancora non sento alcun dolore, che sia già
morto o forse…
Apro gli occhi di scatto e noto che
mi fissa scocciato.
“ Il mio nome non
è Bunny, ma Barnaby!”
Io lo guardo sorpreso, questo vuol
forse dire che…
“Huh? Perché ho
detto questo ora? Che cosa sta succedendo?”
Non ci posso credere, allora
è vero, bunny-chan è tornato in
se, prima di fare mosse avventate meglio accertarsene però.
“Tu sei… Tornato
normale?”
“Di cosa stai parlando
vecchio? Io ero offeso perché mi hai
appena chiamato Bunny-chan!”
Sì è proprio
lui, il mio Bunny è di nuovo lui, Bunny-chan si
ricorda ancora di me, non posso fare a meno di sorridere.
“Tu devi proprio odiare
questo soprannome, eh!... Dio
grazie! Dio grazie”
Stavolta è lui a guardarmi
stupito.
“Um, che succede?”
“Tu sai chi sono,
vero?”
“Per favore non rispondere
ad una mia domanda con un'altra.”
Non posso fare a meno che sorridere
come un ebete, facendo
aumentare le sue perplessità.
“Kotetsu-san”
E finalmente sento di nuovo il mio
nome uscire dalle sue
labbra, quelle labbra che amo da impazzire e vorrei divorare di baci.
Non
riesco a trattenermi e lo abbraccio, non sono mai stato tanto felice
quanto ora,
vorrei dirgli quello che provo, ma ho paura di rovinare questo momento
quindi
aspetterò, quando sarà tutto finito, quando
avremo arrestato Maverick, allora e
solo allora gli rivelerò i miei sentimenti, per ora voglio
solo bearmi del suo
calore, non mi serve altro.
Ti amo
Bunny-chan
Il mio è solo un pensiero
prima di separarmi da lui, sarà
meglio spiegare al coniglietto cos’è successo nel
mentre che era rimasto senza
memoria.
Nel frattempo che parliamo arrivano
Ben e Saito-san, anche
loro ricordano tutto, anzi il mio ex sponsor non s’era mai
dimenticato di me.
Io e il mio compagno ci dirigiamo verso il furgone di Saito e mentre
sono sul
punto di entrare, lui mi passa affianco e mormora una frase che mi
lascia di
sale.
“Anche io”
Anche io? Anche io cosa? Che diamine
intendeva dire? Non ho
detto nulla che prevedesse una risposta simile, l’unica frase
l’ho pensata, ma
lui non può avermi letto nel pensiero, non è
possibile, a me no che il nostro
legame non sia così forte da permetterci di capire
l’uno nel cuore dell’altro,
ma non è plausibile, io non ci riesco, io… Beh,
effettivamente io non sono mai
stato abbastanza sveglio. In ogni caso è inutile star qui a
tartassarsi di
paranoie, ora bisogna pensare solo a come sistemare Maverick, per il
resto,
domani è un altro giorno.
The End.