Era una notte insonne per Sue Sylvester e aveva deciso di cambiare, l’indomani avrebbe tolto quella maschera da “tosta” come dicevano i ragazzi della scuola e sarebbe stata come sua sorella Jean l’avrebbe voluta, gentile e disponibile e poteva esserlo anche con il Glee Club.
E avrebbe dichiarato il suo amore a Will. Sì, questa idea la eccitava da morire.
Si addormentò pensando a Will, e l’intensa giornata che l’aspettava.  
 
Quando la mattina si alzò dal letto decise che doveva essere tutto perfetto. Si truccò e si pettinò i capelli. Si mise la tuta più bella e sexy che aveva e fece colazione, si lavò i denti e si mise in tasca un pacchetto di chewingum, nel caso che Will… Beh avete capito.
Si sentiva bellissima, anche più di quella volta che cantò Vogue di Madonna con le Nuove Direzioni.
 
Arrivò a scuola in anticipo e mise come al solito una rosa rossa nella maniglia dell’ufficio di Schuester. Durante la mattinata è stata più volte in procinto di aprire la porta dell’ufficio di Will. Finché verso la fine dell’orario scolastico di quel giorno Will aprì la porta proprio mentre Sue stava per pensare di bussare o meno. Così incominciarono a parlare
W:  Sue cosa ci fai qui?
S: ero venuta a dirti una cosa…
W: sì, ok, dimmi tutto, però ti prego che sia veloce che ho lezione tra meno di un minuto.
S: sì , beh…
W: allora? – disse lui un po’ spazientito –
S: Vorrei invitarti a casa mia, stasera!
*Will la guarda stupito*
S: Beh sì vorrei invitarti per parlare del Glee club e delle mie cheerleader , no? È ovvio che intendevo questo. Non intendevo mica un appuntamento.
W: va bene Sue. A che ora dovrei venire? Alle otto va bene?
S: sì certo. Ovviamente cucinerò tutto io.
W: allora ci vediamo stasera…
S: ciao e, ehm grazie.
 
Will che era ormai di spalle e si stava incamminando verso la classe, dopo aver sentito q  uel grazie che sembrava così sincero, avrebbe voluto dire “Chi sei tu? E cosa hai fatto all’acida Sue Sylvester?” ma non lo fece e andò in classe.