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Autore: marphell    10/09/2011    2 recensioni
Un appuntamento con Walter, ma una canzone che cambia le cose
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MORE THAN WORDS

Jane era stato rilasciato per aver ucciso l'uomo che diceva di essere Red John e, ovviamente, era sotto la mia supervisione. Stranamente era più tranquillo e pacato del solito, non faceva i suoi trucchetti, si limitava a prendere il colpevole e non aveva più relazioni con il team.
-Che hai? Cosa ti succede?- chiesi a quel consulente che era più strano del solito
-Niente.-
-Niente. Ma davvero?! Non prendermi in giro! Sono giorni che ignori me e il team! Mi spieghi che succede?-
-Niente, davvero. Non ti preoccupare.- mi disse facendo un sorriso sforzato. Decisi di lasciar perdere, non avevo idea di cosa avesse e la cosa un po' mi spaventava, ma se non voleva dirmelo, voleva dire che non era così importante.
-Ok, va bene. Ora io vado, ho un appuntamento. Ci vediamo domani.-
-Sì, certo. A domani.- Dopo qualche secondo, però, mi fermò dicendo: -Scusami, lo so che non dovrei chiedertelo, ma con chi esci a cena?-
-Sì, non dovresti! Non sono affari tuoi!-
-Ok, non devi vergognarti di dire che esci con Walter Mashburn...- Gli tirai un'occhiata e me ne andai, notando che, dopo questa uscita che voleva essere spiritosa, tornò triste e pacato. Quando arrivai al ristorante, mi aspettava un tavolo circondato di rose rosse e una bottiglia di Perrier Jouet Belle Epoque, uno champagne di prima classe. Walter mi aspettava vicino al tavolo, era molto elegante. Ma poi cominciai a gridare: -Senti, tu non mi piaci! Io sono follemente innamorata di Patrick e tu sei solo una distrazione, quindi: Addio!- Me ne andai correndo e mi accorsi che Patrick mi stava aspettando fuori dal ristorante. Corsi verso di lui a rallentatore e lui fece lo stesso. Ci abbracciammo e ci baciammo davanti a Walter che era rimasto a bocca aperta. Andammo a casa mia e... il resto è un'altra storia!
Ok... la mia testa sta decisamente andando....

-Ciao Walter!-
-Ciao Teresa! Sei magnifica stasera, anzi, sei sempre magnifica.- Arrossii a quel complimento e mi sedetti. Dopo aver parlato e mentre mangiavamo una cheesecake con panna e crema alle ciliegie, sentii:
- Saying I love you,
its not the words I want to hear from you...-
Era la mia canzone preferita e Walter non poteva saperlo, lo guardai e aveva un'aria stupita. Notai che dietro di lui c'era un'ombra familiare che scompariva nel buio.
-Scusami Walter, devo andare un attimo in bagno.-
-Certo, vai pure.-
Mi allontanai dal tavolo cercando di raggiungere quella figura che era scomparsa e mi ritrovai di fronte Patrick.
-Jane! Ma, che ci fai qui?-
-Oh, ehm, niente. Io stavo... Hai sentito la canzone?-
-Sì, io... ma si può sapere perchè sei qui? Cosa fai, mi segui?-
-No, cioè... Non puoi uscire con quell'idiota! E' solo un riccone e tu sei una delle tante per lui!- Senza ragionare gli tirai uno schiaffo, per poi pentirmene subito dopo, perchè lui ha ragione, come sempre.
-Scusa, io non volevo, ma continuo a non capire perchè sei qui! Non puoi rovinarmi la serata solo per le tue supposizioni!-
-Ok, scusa. Me ne vado. Volevo solo evitare che ti spezzasse il cuore.-
-E come sai che mi spezzerà il cuore? Adesso sei anche veggente?-
-Lo so perchè lui non ti ama! Per lui sei solo un trofeo... Non sa nemmeno il tuo frutto o la tua canzone preferita!-
-Ma si può sapere cosa te ne frega?! Insomma Jane, è la mia vita! Non la tua! E la passo con chi decido io!-
-Hai detto bene! Con chi decidi tu! Non con chi vuoi veramente!-
Il silenzio prese il sopravvento e ci guardammo negli occhi, ad un tratto Walter ci raggiunse e stupito disse:- Patrick! Che ci fai qua? Sei a cena con qualcuno?-
-No, me ne stavo andando. Evidentemente la mia compagnia non è ben voluta.- disse guardandomi.
-Beh, allora ciao. E' stato bello rivederti.-
-Già... Ciao Teresa...-
Guardavo il mio consulente andarsene e Walter che mi stava aspettando vicino al tavolo, non sapevo cosa fare. Patrick aveva ragione, Walter mi avrebbe lasciata dopo poco tempo, e lui? Lui mi avrebbe mai lasciata? Io non potevo avere relazioni con altri membri del team, ma se non l'avessi fermato me ne sarei pentita per tutta la vita. Senza dire niente a Walter, cominciai a correre per raggiungere Patrick. Lo vidi in fondo alla strada, stava per entrare in macchina:- Patrick! Aspetta!- si girò verso di me con quei suoi occhi azzurri e tristi
-Teresa... Cosa stai facendo? Dovresti essere dentro con Walter...-
-No, hai ragione. Lui mi lascerebbe tra qualche mese e poi non è lui che voglio...- gli risposi avvicinandomi. Mi sorrise e, senza neanche accorgermene, eravamo uno di fronte all'altra e dopo pochi attimi le sue labbra si incontrarono con le mie, fu un bacio dolce e passionale allo stesso tempo. Andammo a casa mia con la sua macchina e dopo solo tre anni niente era solo suo o solo mio perchè tutto veniva diviso in quattro.

 

 

 

 

 

Sono ancora una novellina nello scrivere. Le idee mi arrivano mentre scrivo, è tutto casuale. Spero che questa storia vi piaccia!

Recensiteee!

;D

  
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