Rivedo
i film, leggo parti dei libri, cerco foto su internet, condivido
immagini su facebook: a volte ho malinconia dei personaggi magici che
hanno segnato la mia infanzia e la mia adolescenza (e quella di
molti, moltissimi altri). Ho malinconia di Harry, Ron ed Hermione.
Non solo delle nitide figure del libro, ma anche di quelle che hanno
prestato i loro corpi, le loro anime al trio più umano
di sempre: Daniel, Rupert ed Emma. Tra le tante ultime immagini dei
tre che spesso mi capitano sott'occhio ce ne è qualcuna che mi
strappa un sorriso malinconico, parlo delle foto nelle quali piangono
di malinconia per la fine dell'esperienza sul set, nelle quali sono
abbracciati a J.K. Rowling che sembra loro madre, nelle quali si
percepisce che sarà dura per Daniel, Rupert ed Emma non dover più
vestire i panni di Harry, di Ron, di Hermione.
Ho deciso di
scrivere qualcosa su di loro, un piccolo tributo, un piccolo momento
di quotidianità, una riflessione. Perchè secondo me, comunque
vadano le cose per i tre attori, Harry, Ron ed Hermione resteranno
sempre vivi
in loro e tramite loro.
Nella fanfic ho voluto togliermi uno
sfizio: Rupert e
Emma sono sposati ed hanno un bambino. ;)
La flash è ambientata una quindicina d'anni dopo la fine della
insuperata saga di Harry Potter.
Scusate
questo sproloquio noioso, ma mi sentivo in dovere di farlo ;) Grazie
dell'attenzione, spero di regalarvi un'emozione. <1
Buona
Lettura!
Until
the very end
Rupert
ha le grandi mani strette attorno ad un boccale di birra che gli
ricorda una certa burrobirra del passato, osserva con occhi ridenti
le due persone sedute di fronte a lui.
“Come sta il bambino,
Emma?” domanda Daniel che porta piccoli occhiali appena appoggiati
sul naso, osserva la donna affianco a lui con un interesse quasi
paterno mentre si sbottona la giacca blu.
“Bambino...ti ricordo,
Dani, che ha tredici anni” interviene Rupert allungandosi sul
tavolo verso Daniel, gli occhi che non smettono di ridere al mondo
nemmeno per un secondo.
“Quasi ogni week-end si vede quei
dvd” dice Emma e le sottili labbra si incurvano in un sorriso
appena accennato in direzione di Rupert che annuisce, lascia andare
la stretta sul boccale e sospende una mano a mezz'aria.
“Mi
spiace informarti, padrino, che lui è un patito di Draco” afferma
mentre aggrotta le sopracciglia e tira fuori la lingua facendo una
smorfia, la mano che ora è sulla fronte in un gesto di teatrale
sconforto.
“...avanti, smettila di fare lo scemo” lo
rimprovera Emma assestandogli un buffetto sulla spalla, i muscoli del
viso contratti in un'espressione minacciosa.
Daniel la osserva
passandosi una mano tra i capelli mori, appena ondulati. Sorride.
Porta lo sguardo su Rupert togliendosi gli occhiali in un gesto
meccanico. Sorride. Poi, ad occhi nudi e lucidi, guarda
entrambi.
“Sapete, ogni tanto ho la sensazione che niente sia
cambiato” dice annuendo. “Quando vi rivedo, intendo” aggiunge e
la voce gli si incrina leggermente. Riporta gli occhiali sul naso in
un'azione che gli è familiare, nonostante porti le lenti solo da un
paio di settimane.
Rupert allunga le braccia sul tavolo, avvicina
la mano a quella magra di Hermione accanto ad una tazza di tea. La
afferra e poi trova e stringe quella di Daniel a bordo tavolo. Ha gli
occhi luminosi e più ridenti che mai.
“Miseriaccia se è vero!”
esclama sorprendendoli e sorprendendo se stesso per il tono,
l'enfasi, la parola.
Daniel si morde il labbro mentre scambia
un'occhiata complice con Emma che si porta la mano libera davanti
alla bocca rossa. Scoppiano a ridere trascinando con loro un Rupert
sornione.
Il locale si svuota e si raffredda e loro sono ancora
lì.
“Ogni tanto scalpitano
per uscire, vero?” domanda Emma dopo un po', seria. Intensa.
E Rupert le va vicino col volto, così fa Daniel. Ma Rupert ha gli
occhi che ridono d'amore, mentre Daniel li ha gravi, umidi. E
Hermione li ha grandi, profondi. Gli sguardi di tutti e due, però,
sono persi in un mondo che hanno conosciuto in passato.
Il locale
diventa il Paiolo Magico, gli occhiali appartengono ad Harry, un
“Miseriaccia” danza nell'aria.
Emma sorride, avvicina ancor
più il volto a quello dei due uomini. Si lascia avvolgere dalle
braccia possenti di Ron e da quelle delicate di Daniel.
“Ed è
bellissimo quando succede” dice Daniel e poi arriva l'ondata di
malinconia che li avvolge e li zittisce, li unifica e li vede
crescere, invecchiare, vivere.
Quanti
anni sono passati?
Daniel,
Emma e Rupert lo sanno, ma non vogliono dirlo. Non avrebbe senso. E
poi, tutti quegli anni passati dalla fine di tutto, in momenti come
quelli, diventano effimeri secondi quando Harry, Hermione e Ron
tornano a far capolino dai loro ricordi. E dalle loro anime.
Harry,
Ron ed Hermione saranno dentro di loro fino alla fine. La fine della
vita vera, stavolta.