"Tu moriresti per loro?"
Quella voce, colma d'odio, non è la sua voce. Le rispondo ciò che penso veramente, ciò che ho sempre saputo.
"No, non per loro. Per te."
Morirei per lei, e solo per lei, pur di vederla tornare quella di un tempo. Per sapere che il suo sorriso è tornato radioso e puro, e non il ringhio di una creatura senz'anima.
Poi, solo per un momento, è di nuovo se stessa. La donna che ho amato dal primo sguardo riemerge da quel volto spietato. Mi guarda, disperata, consapevole di non avere più alternative. E le sue parole mi spezzano il cuore.
"Aiuto. Salvami." Mi implora con le lacrime agli occhi.
Non posso neanche immaginare una cosa del genere, eppure devo farlo. Devo farlo perché è stata lei a chiedermelo, ed è ciò che vuole veramente. Le stringo le spalle, sapendo che sono gli ultimi istanti che passo con la donna che amo.
"Ti amo." Cerco di dirle, ma dalla mia bocca non esce che un sussurro.
E mentre l'ombra le ricade sul volto, lo faccio. Senza concedermi esitazioni affondo gli artigli in profondità, fino a scalfire il suo grande cuore.
Un attimo dopo, la mia vita è distrutta. Non ho più nessuno, niente per cui vivere.
Fenice Nera ruggisce adirata, ma poi compare il suo sorriso compiaciuto, il sorriso di Jean. Senza dire nulla mi fa capire che così l'ho resa felice. Questa è la sua volontà, e mi sarà grata in eterno perché l'ho liberata da se stessa.
Il suo corpo cade inerme tra le mie braccia. E io piango, cullandola nella notte senza fine.