-ho paura di sì- disse Sophie -siamo intrappolati qui dentro-
-e come faremo? Quando si sbloccheranno le porte?-
-domani alle otto di mattina-
-e come passiamo la notte?-
-possiamo dormire sui materassini e nel magazzino ci sono dei teli e delle candele-
-ottimo, grande idea!!!- corsero a prendere i materassini e i teli, e poi sistemarono le candele davanti ai materassi, in tanto di fuori la pioggia aumentava, e il vento si faceva sempre più forte
-ehi Sophie-
-dimmi Lok…- in quel momento una delle enormi finestre si spalancarono sbattendo contro il muro, la ragazza si avvicinò a fatica alla finestra, non accorgendosene, le se slacciò la cintura in vita facendo sì che la divisa le se aprì.
Arrivò alla finestra contro vento, e cono tutta la forza che aveva la chiuse
-ah meno male- disse
-già, un altro po’ e volavamo via anche….-il ragazzo si interruppe e arrossendo si voltò dall’altro lato
-che hai Lok?-
-ehm Sophie, la divisa- le disse con un filo di voce, solo in quel momento Sophie si accorse che il reggiseno di pizzo che indossava era in bella vista, si voltò anche lei dall’altro lato, e con un filo di voce disse
-d’accordo ora dormiamo-